ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > AO: pagelle ottavi di finale

25/01/2011 13:40 CEST - Australian Open

AO: pagelle ottavi di finale

TENNIS – Nel giorno della nostra inimitabile Leonessa, è finalmente esploso lo sgraziato talento dell'imprevedibile Dolgopolov. Mentre Wawrinka distrugge Roddick, Murray avanza alla grande. Intanto Nadal cresce e Berdych esce dal letargo. Federer così così con Robredo. Tra le ragazze, Na Li e Petkovic sugli scudi. Deludono Azarenka e Sharapova. Enzo Cherici

| | condividi

Schiavone: 110 e lode
Federer? Nadal? Dolgopolov? Chi sono costoro? Largo alla nostra splendida, infinita, inimitabile Leonessa. Ragazzi, ma che razza di partita ha giocato Francesca? Mi viene davvero difficile trovare le parole adatte per descrivere la sua impresa. Sì, perché proprio d'impresa si tratta e si deve dunque parlare. Per tutti gli appassionati italiani di tennis questo match equivale a Italia-Germania 4-3 di Città del Messico. Che la classifica della Kuznetsova fosse chiaramente farlocca ce lo diceva, oltre al buon senso, la partita giocata dalla russa con la bestia nera Henin. La conferma è arrivata contro la nostra giocatrice e c'è voluta la più grande Schiavone di sempre per venirne a capo. Uno, due, tre matchpoint annullati con un coraggio incredibile. E ancora quattro, cinque e sei. Non finivano mai. Come non finisce mai il coraggio e la classe (sì, la classe!) di questa nostra fantastica campionessa. Che adesso, con ogni probabilità, si consegnerà stremata alla freschissima Wozniacki. Non basterà un'impresa, servirà un miracolo. Ma a noi non interessa. Il suo torneo Francesca lo ha già vinto. E noi con lei. Grazie.

Kuznetsova: 10
Per far sì che un match diventi epico, una giocatrice non basta. Ne servono due. E lei è stata la degna co-protagonista di una partita che non dimenticheremo mai. Avrebbe potuto vincerla, l'ha persa. Forse avrebbe potuto giocare meglio un rovescio in uno dei sei matchpoint avuti a disposizione. Dettagli. Il giudizio non cambia d'una virgola. Per lei sarà sicuramente una sconfitta dura da accettare e digerire. Speriamo non la paghi a livello psicologico. Non se lo meriterebbe proprio.

Li: 9
Ha demolito la Azarenka con una facilità disarmante. L'altra cercava di abbatterla a forza di randellate, lei non batteva ciglio e rimandava di là di tutto. Fin qui, è quella che mi ha impressionato maggiormente. Non mi stupirei di vedere la prima cinese in finale d'uno Slam.

Petkovic: 8 ½
Finalmente Petkorazzi! La aspettavamo da tempo, non arriva mai. Ha aspettato l'occasione più importante. È stata fortunata al terzo punto, col ritiro di Venus. Ma la fortuna se l'è meritata al turno successivo, demolendo la Sharapova con una prestazione d'una solidità impressionante. Giocherà i primi quarti in uno Slam contro la cinese Li e sarà ancora più difficile. Ma tutte da adesso in poi dovranno imparare a fare i conti anche con lei.

Kvitova: 8 ½
Dopo la Stosur, ahinoi, la Pennetta. Niente da dire. È stata più forte e ha meritato di andare avanti. Speravo Flavia potesse far valere la sua maggiore esperienza, ma questa quando colpisce la palla fa male. La semifinale di Wimbledon non è stata affatto casuale. Sentiremo parlare ancora molto di lei.

Pennetta: 6 ½
Lo ammetto, mi aspettavo una Kvitova meno forte. Tanto d'aver, colpevolmente annunciato che in caso di sconfitta Flavia si sarebbe beccata un 5 in pagella. Una volta di più, sbagliavo. Proprio non poteva far niente la nostra giocatrice. Che è stata già brava a rimanere in partita fino alla fine. Anzi, non so come abbia fatto a vincere quel set. Purtroppo la brindisina non possiede quelle variazioni, tanto care alla Schiavone, in grado di insinuarsi nell'ingranaggio avversario. Peccato. Ma non poteva vincere la Stosur?

Sharapova e Azarenka: 4
Li e Pektovic ne hanno fatto scempio. Puntualmente, alla vigilia di ogni torneo vengono indicate tra le favorite. Sono sempre tra le prime a fare le valigie. Bocciatissime.

Dolgopolov: 10
Inchiniamoci di fronte al potere della luce cha abbaglia. Mai visto nessuno muoversi in campo come lui. A un certo punto sembrava Flash, il super velocissimo figlio di Mr. Incredibile e Elastigirl. Il povero Soderling non faceva in tempo a mandargli una catenata di dritto, che in un nanosendo la palla gli ritornava in mezzo ai piedi. Eppure l'inizio era stato da incubo: 1-6 in 21 minuti. Alzi la mano chi credeva in quel momento a una vittoria dell'ucraino. E invece…Invece Dolgo ha girato il match come un calzino, saltando come un grillo da una parte all'altra del campo, facendo letteralmente impazzire l'incredulo avversario. "È entrato un Trojan nel sistema operativo di Soderling", ha gridato Federico Ferrero sul finire del terzo set. Commento azzeccatissimo. Nonostante un ultimo sussulto nel quarto set, il computer svedese s'è spento inesorabilmente, lasciando spazio al nuovo guru di Kiev. Contro Murray probabilmente perderà, ma c'è da giurarci, ne vedremo delle belle.

Wawrinka: 9
Visto cosa significa avere un buon coach? Ma chi lo aveva mai visto prima un Wawrinka così! Lundgren lo ha letteralmente trasformato. Il povero Roddick s'è visto arrivare vincenti da ogni angolo del campo: mattanza allo stato puro. Ora gli tocca Federer nei quarti e la musica potrebbe cambiare. Monfils e Roddick gli concedevano il tempo per esplodere i suoi colpi. Federer non glielo concederà e tutto si farà dannatamente complicato. Ma è in fiducia e sicuramente non entrerà in campo già battuto. In più, Lundgren conosce ogni segreto del suo grande avversario. Se la giocherà.

Murray: 8 ½
Non avrà incontrato dei fenomeni, ma ha perso 22 games in quattro partite. Impressionante. Anche il futuro top ten Melzer, ha fatto al suo cospetto la figura dello scolaretto dell'asilo. Sembra essere in condizioni fisiche straripanti. Arriva con una facilità irrisoria su ogni palla. Continua ad avere un atteggiamento a mio avviso ancora un po' troppo difensivo. Contro un Melzer può ancora andar bene. Contro un Nadal in semi la questione comincerebbe a complicarsi. Ma finché vince, ha ragione lui.

Berdych: 8
Attenzione attenzione, a tutte le auto: Tomas Berdych è tornato tra noi. La notizia è stata ufficialmente confermata dal match giocato contro Nando Verdasco, nel corso del quale il talento ceco ha dato inequivocabili segnali d'avvenuto risveglio. Tre set a zero in neanche due ora, con 33 winners e soli 8 errori non forzati. Mostruoso. Fossi in Djokovic, lo affronterei nei quarti con la dovuta attenzione.

Ferrer: 8
Zitto zitto, eccolo di nuovo nei quarti d'uno Slam. Non s'era (colpevolmente) parlato molto di lui nei turni precedenti, ma lo spagnolo è andato avanti come uno schiacciasassi. Non ha incontrato avversari impossibili, vero. Ma la rivelazione Raonic, ad esempio, non era da prendere sotto gamba. È in una condizione fisica mostruosa, ma, ahilui, troverà sulla sua strada Nadal nei quarti di finale. Ciò significa che al 99% il suo torneo è giunto al capolinea, ma qualcosa mi dice che venderà cara la pellaccia.

Nadal: 7
Più si va avanti nel torneo, più la sua condizione cresce. Non poteva essere questo Cilic a fermarlo, e infatti avrà espresso al massimo il 75% del suo potenziale. A naso, sembra pronto ad esplodere per la semifinale, che lo vedrà opposto con ogni probabilità (Dolgopolov permettendo) ad Andy Murray per la rivincita dello splendido match giocato al Master di Londra. Ancora commette qualche errore di troppo rispetto ai suoi standard, ma non sembrano errori del tutto casuali. Si ha come l'impressione che sia alla ricerca di soluzioni nuove, proprio per affrontare preparato ad ogni evenienza i difficili impegni che verranno. Mi stupirei molto non dovessi vederlo in campo nella finale di domenica.

Federer: 6
Di stima. Perché non si può certo dire che la sua prestazione contro Robredo sia stata del tutto convincente. Tutt'altro. Già nel primo set – nel quale è stato semplicemente mostruoso nei turni di battuta (20 punti conquistati su 20) – aveva mostrato più di qualche incertezza quando a servire era Robredo. Nel secondo poi, le stecche di dritto e rovescio sono tornate ai livelli di guardia del periodo pre-Annacone. Alla fine ha vinto, ci mancherebbe altro. Ma il Federer visto ancora nel primo turno e fino al 6-2, 4-1 con Simon è un pallido ricordo. Dopo il match, intervistato da Wilander, è stato proprio il fuoriclasse svizzero a spiegare lucidamente quanto stava accadendo: "Il match con Simon mi aveva tolto alcune delle mie sicurezze ed avevo bisogno di questi due partite per ritrovare il mio gioco". L'avrà ritrovato? A Wawrinka l'ardua sentenza.

Soderling: 5
C'è stato un momento che in campo faceva quasi tenerezza, ubriacato com'era dalla sgraziata imprevedibilità del guru ucraino. Detto ciò, uno come lui, a maggior ragione dopo un primo set vinto in quella maniera, non doveva lasciarsi intortare a quel modo. Dopo il Master, è confermato che il numero 4 in classifica gli porta sfiga. Rimandato a settembre.

Roddick: 4
Contro Wawrinka ha fatto la figura dell'ex giocatore. Inguardabile.

Enzo Cherici

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Berdych e Safarova allo zoo di Melbourne

Quote del giorno

"Forse dovrei sottopormi ad un'operazione prima di ogni torneo del Grande Slam"

Agnieszka Radwanska