25/01/2011 08:50 CEST - PREVIEW
Schiavone incognita fisico
TENNIS - In programma i due quarti di finale femminili della parte alta. Torna in campo Francesca Schiavone, dopo la fantastica maratona contro Kuznetsova, e sarà opposta a Caroline Wozniacki, come già fu al Roland Garros 2010. Avrà recuperato le energie? L’altro quarto vede di fronte per la prima volta la sorpresa Petkovic e la semifinalista dello scorso anno, la cinese Li. Claudio Gilardelli
[1] Caroline Wozniacki (DEN) vs [6] Francesca Schiavone(ITA)
Gli head to head sono in parità: 2-2
2008 Zurich Hard R32 Schiavone 76(3) 62
2010 Roland Garros Clay QF Schiavone 62 63
2010 Montreal Hard QF Wozniacki 63 62
2010 WTA Championships Hard QF Wozniacki 36 61 61
È la partita dei grandi interrogativi: avrà recuperato Francesca dalla maratona contro Kuznetsova? Riuscirà Schiavone nell’impresa di battere di nuovo la n.1 del mondo e diventare la prima italiana a raggiungere per due volte la semifinale di uno Slam? Ce la farà Caroline a continuare la sua corsa verso il primo Slam della carriera e legittimare, con un titolo che conta, la leadership mondiale?
Insomma sono tanti gli interessi in gioco da entrambe le parti e l’impressione è che in campo la differenza non la farà soltanto la maggior determinazione dell’una o dell’altra.
Dalla parte della ‘Leonessa’ ci sono l’esperienza e la convinzione di avere le armi per far male alla danese: l’ha già dimostrato al Roland Garros, quando Francesca, sempre nei quarti, come oggi, diede una vera e propria lezione di tennis a Wozniacki e poi andò a vincere il torneo.
Lasciando da parte i corsi e ricorsi storici, qui in Australia sarà un’altra storia. Innanzitutto la superficie è diversa dall’amata terra rossa e poi Francesca arriva all’appuntamento dei quarti non certo di slancio: tre partite su quattro al terzo set, di cui una risolta 9-7 al terzo contro Marino e lo storico 16-14 con Kuznetsova di domenica, per un totale di 134 game giocati, circa il doppio di quanto ha impiegato Wozniacki a regolare le avversarie (70 game). C’è da dire che non sarebbe certo la prima volta che una campionessa che stenta nei primi turni trova la forma e, nelle vittorie sofferte, le motivazioni per proseguire il cammino nel torneo. Tuttavia la vera incognita nella partita di oggi è rappresentata dalle condizioni fisiche di Francesca: finora Schiavone è stata in campo 11 ore e 7 minuti, mentre Caroline poco più di 5 ore e mezza, una differenza notevole soprattutto considerando che la nostra rende 10 anni di differenza alla danese, la giocatrice più giovane rimasta in gara con i suoi 20 anni e 6 mesi.
Gli organizzatori però sembrano essere dalla parte di Francesca e hanno dato ascolto alle richieste di Schiavone che chiedeva di giocare non troppo presto ma neanche in serata: infatti l’incontro è stato programmato sulla Rod Laver Arena come terzo, dopo Petkovic-Li e Federer-Wawrinka.
Dal canto suo Wozniacki ha finora vinto ma non ha convinto. Sia contro Sevastova, ma soprattutto contro Cibulkova, ha dato l’impressione di essere tutt’altro che imbattibile. Caroline è comunque la n.1 del mondo e la giocatrice da battere in questo torneo e a maggior ragione oggi, visto le premesse, non può che essere la favorita alla vittoria.
A noi non resta che sperare che la danese sia più concentrata su qualche nuova storiella sui canguri da raccontare in sala stampa per non apparire più noiosa agli occhi dei giornalisti piuttosto che sulla partita di oggi.
La vincitrice incontrerà o Petkovic (senza precedenti sia con Schiavone sia con Wozniacki) o Li (2-1 con Wozniacki e 2-2 con Schiavone): in entrambi i casi, almeno sulla carta, tutt’altro che una sfida chiusa. E a proposito di ricorsi storici: l’ultima volta che Francesca ha battuto Li è stato proprio al Roland Garros 2010, negli ottavi. Ma non pensiamoci troppo.
[30] Andrea Petkovic(GER) vs [9] Na Li(CHN)
Nessun precedente
È una sfida inedita l’altro quarto di finale della parte alta del tabellone. La tedesca di origine bosniache, Andrea Petkovic, è la vera sorpresa di questo torneo femminile. Dopo aver beneficiato del ritiro di Venus, pochi avrebbero scommesso su di lei contro Sharapova: Andrea non solo ha portato a casa la partita ma ha anche dominato. Petkovic non vorrà certo fermarsi qui: in palio nel match di oggi c’è l’ingresso nelle top20 e una semifinale in questo Slam che manca alla Germania dal 1998, quando fu Anke Huber a tagliare il prestigioso traguardo. Sulla strada della bella Andrea non c’è una giocatrice qualsiasi bensì la cinese Na Li, semifinalista proprio in questo torneo l’anno scorso e sicuramente decisa a ripetere il risultato.
La cinese, vincitrice del torneo di Sydney una settimana fa, è arrivata fino qui con facilità, surclassando negli ottavi la più quotata Azarenka.
Dalla sua parte oltre alla maggiore esperienza a giocare questo tipo di partite (è la quinta volta che arriva nei quarti in uno Slam), c’è anche la statistica. Infatti negli ultimi 10 anni, la campionessa di Sydney ha raggiunto le semifinali agli Australian Open per 7 volte. Di queste solo quattro hanno poi proseguito giungendo in finale mentre alla sola Henin è riuscita l’accoppiata Sydney-Australian Open, nel 2004.
È forse un po’ presto per pensare al record di Justine, ma Li ha sicuramente una ghiotta occasione per allungare la striscia di match vincenti (ora è a quota 9 vittorie consecutive) e approdare alla sua seconda semifinale di slam con buone chance, visto i precedenti con Schiavone e Wozniacki, di poter ambire anche a una finale.
Claudio Gilardelli
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