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28/01/2011 16:23 CEST - Australian Open

Djokovic Murray bene così

TENNIS - Australian Open: Fuori Nadal e fuori Federer, l’Australian Open avrà la migliore finale possibile perchè la giocheranno i due giocatori che da qualche anno sono a ridosso dei primi. E’ presto per considerarla uno spareggio per l’eredità perché Roger e Rafa torneranno ancora a vincere ma a questo torneo non si poteva chiedere di più. da Melbourne, Rino Tommasi

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Chissà se Andy Murray forzerà la sua natura scozzese per inviare un fiore sulla tomba di Jimmy Van Allen l’inventore del tiebreak, perché è stata questa geniale soluzione a consentire a Murray di risolvere un match che altrimenti poteva diventare molto complicato. Giocando con la consueta intensità e rimontando un servizio di svantaggio Ferrer si è aggiudicato il primo set ed ha avuto, sul 5 a 4 del secondo set, la palla per andare in vantaggio di due set. Invece Murray è riuscito a rifugiarsi nel tie-break nel quale ha infilato sei punti consecutivi prima del 7 a 2. Il terzo set è stato la prosecuzione del tie-break perché Murray lo ha dominato facendo pensare di poter volare fino al traguardo. Lo avrebbe fatto se Ferrer non avesse confermato le sue eccezionali qualità agonistiche. Ha rifiutato il k.o. ed ha continuato a lottare fino a quando un altro tie- break gli ha consentito di evitare un quinto set dall’esito molto incerto.

Il pomeriggio era stato piacevolmente riempito dalla vittoria nella finale del doppio femminile della nostra Flavia Pennetta, splendidamente sostenuta dall’argentina Gisela Dulko, una formazione nata dall’amicizia tra le due ragazze piuttosto che da interessi tecnici. Contro una coppia dell’Est europeo formata dalla russa Maria Kirilenko e dalla
bielorussa Viktoria Azarenka, la partita sembrava persa quando Flavia e la sua compagna dopo aver perso il primo set per 6-2 si sono trovate in svantaggio per 1 a 4 nel secondo. A quel punto la Dulko ha deciso di cambiare attitudine e di non limitarsi a fare da spettatrice ai noiosi scambi da fondo campo tra la Pennetta e la Azarenka ma ha cominciato ad intervenire con maggiore frequenza e con ottimi risultati. La partita è completamente cambiata e nel terzo set la Pennetta non ha praticamente sbagliato nulla.

Il doppio è certamente una specialità in crisi ma fin che c’è è meglio vincerlo magari cercando aiuti dove si possono trovare. Nella storia del nostro tennis è la seconda vittoria di una giocatrice italiana nel doppio femminile in una prova dello Slam. Infatti nel 2007 Mara Santangelo aveva vinto al Roland Garros in coppia con l’australiana Alicia Molik. Nel 2005 la Pennetta era stata finalista a Flushing Meadows con la russa Elena Dementieva. Già che ci sono con il doppio ricorderò due vittorie nel misto. Nel 1958 Nicola
Pietrangeli ha vinto al Roland Garros con l’inglese Shirley Bloomer mentre nel 1986 Raffaella Reggi ha vinto l’Open degli Stati Uniti con lo spagnolo Sergio Casal. Per trovare nel doppio una vittoria completamente italiana bisogna ricordare quella ottenuta al Roland Garros nel 1959 da Nicola Pietrangeli ed Orlando Sirola.

Rino Tommasi

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