29/01/2011 10:47 CEST - Pillole australiane

Day 13: I numeri del torneo

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Centralini australiani
Decine di migliaia di spettatori confluiscono a Melbourne park ogni giorno durante le due settimane dell'Australian Open. E non possono essere tutti appassionati di tennis. Per cui capita che le centraliniste del torneo si sentano rivolgere delle domande alquanto peculiari. Eccone alcune:
"Perchè il campo ha un tetto?"
"Le palle sono gialle o verdi?"
"Conosco Rod Laver e la sua carriera, però non ho mai sentito nominare Hisense, quando ha giocato?"
"A che ora finiscono le partite oggi?"
E le classiche telefonate fatte prima della compilazione del tabellone:
"Che giorno giocherà Roger Federer?"
"Chi sarà in finale? Vorremmo comprare i bliglietti ma dipende da chi gioca."

I problemi delle Federazioni
Domande ricorrenti all'Open: "Qual'è il problema del tennis italiano?" oppure "Qual'è il problema del tennis australiano?" oppure "Quel'è il problema del tennis americano?"
Ieri si è arrivati a chiedere "Qual'è il problema del tennis di Curacao?" Il suo unico rappresntante, nonché unico tennista della nazione, Jean-Julien Rojer, è infatti stato eliminato in semifinale nel toreno di doppio dai fratelli Bryan.

Quanto costa cordare e ri-cordare
Tra i privilegi riservati ai giocatori non c'è l'incordatura gratis. Ogni racchetta incordata costa 45 dollari, che vengono sottratti dal prize money. Per Nadal, che ne incorda minimo 10 al giorno è fondamentale non perdere al primo turno.

Diamo i numeri (cibo)
79.000Kg di pasta consumati al ristorante giocatori.
79.000 wurstel consumati dagli spettatori.
80.000 pezzi di sushi.
35 tonnellate di patatine.

Diamo i numeri (staff)
1563 impiegati da Tennis Australia.
335 arbitri e giudici di linea.
367 raccattapalle (di cui 20 dalla Corea).

Diamo i numeri (media)
721 rappresentanti dei media di cui
400 australiani
40 inglesi
28 giapponesi
26 francesi e americani
20 tedeschi ed italiani
16 svizzeri
13 belgi e cinesi
 

Daniele Malafarina