06/02/2011 11:25 CEST - Rassegna Stampa del 6 Febbraio 2011
Ci pensa Flavia (Martucci), Impresa Pennetta, l'Italia resta in gioco (Palizzotto)
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Rubrica a cura di Daniele Flavi
Ci pensa Flavia
Vincenzo Martucci, la gazzetta dello del 6.02.2011
Da Hobart (Tasmania) arrivano sole, vento, pioggia, e incertezza come il risultato della prima giornata di Australia-Italia di Fed Cup. Che poi si fissa sull'1-1. Inatteso nel dettaglio (deludente sconfitta della numero 4 del mondo, Francesca Schiavone, contro l'esordiente Groth, esaltante successo di Flavia Pennetta contro la numero 5 Wta, Stosur, tutt'e due in 2 ore e 20 minuti), ma prevedibile, nella sostanza, alla vigilia del primo turno del tabellone mondiale sul cemento di Tasmania. Calo. A Melbourne, nostra regina del Roland Garros s'era bloccata sul 6-3 3-1 contro la numero 1 del mondo, Wozniacki. A Hobart, non brilla mai, anche avanti 7-6 2-0. Abbandonata dal servizio (problemi alla spalla: 10 doppi falli), si fa schiacciare a fondocampo, e si rianima solo sul 3-5 0-40, quando annulla 3 dei 4 match point che salverà, facendo però solo intravedere il bis della favolosa rimonta con Kuznetsova agli Australian Open, quando ne ha cancellati 6 nell'incontro più lungo dello Slam (4 ore 44 minuti): «Facevo fatica a stare attaccata al match, al risultato. E, col servizio, lei mi teneva lontana dal campo. Ora c'è solo da competere, e dare il meglio di quello che si ha. Abbiamo dimostrato tanto in passato, e continueremo a farlo». Reazione Come nella finale di San Diego di novembre. Anzi, di più, e meglio, Flavia Pennetta recupera lo svarione della Schiavone (10 successo di fila in Fed Cup) e rifila il quarto k.o. su quattro confronti all'altalenante Stosur, numero 5 del mondo, con buco nero su rovescio e tenuta nervosa: «Andare in campo sotto 1-0 non è stato facile, c'era tanta pressione. Ma, aver sempre battuto Sam in passato mi ha dato fiducia. Abbiamo entrambe avuto un sacco di occasioni, lei è stata avanti 5-3 nel primo e nel secondo set, io ero 5-3 nel tie break del secondo, a due punti dalla vittoria. Ci siamo rincorse a vicenda».
Impresa Pennetta, l'Italia resta in gioco
Daniele Palizzotto, il tempo del 6.02.2011
A Hobart Australia e Italia chiudono in parità la giornata inaugurale del primo turno di Fed Cup. Un 1-1 che lascia però l'amaro in bocca alle azzurre, partite ad handicap per colpa dell'inatteso ko di Francesca Schiavone contro la numero due australiana Jarmila Groth. Inattesa, sì, perché la 23enne Gojdosova, nata a Bratislava e naturalizzata dopo il matrimonio con l'ex tennista Sam Groth, è in gran forma, ha vinto poche settimane fa proprio il torneo di Hobart, ma è pur sempre numero 31 Wta, e lo ha dimostrato fino al 7-6 2-0 Schiavone. Poi, però, l'azzurra si è distratta cedendo 6-3 6-3 i restanti set: «Lei era fresca e motivata - ha spiegato la numero 4 mondiale - io ho servito male e fatto tanta fatica». Per fortuna ci ha pensato una fantastica Permetta a restituire una chance all'Italia. Contro Samantha Stosur, numero 5 Wta ma sempre battuta da Flavia nei tre precedenti, la brindisina ha giocato alla grande, servendo 11 ace, tirando 41 colpi vincenti e sfruttando al meglio le occasioni per il 7-6 6-7 6-4 finale: «Questo punto - ha commentato la Pennetta - mantiene intatte le nostre possibilità». Vincere due degli ultimi tre match - i singolari Schiavone-Stosur e Pennetta-Groth é il doppio finale, giocati a partire dall'una di notte italiana : non sarà impresa facile. Barazzutti lo sa e spera di non dover rimpiangere l'occasione di chiudere 2-0 la prima giornata: «Ora dobbiamo guardare avanti, possiamo farcela»
La locandina di Ubitennis:
da diffondere senza
alcuna pietà !
A cura di Giacomo Fazio
Fotogallery a cura di Giacomo Fazio
Polasek fa il fenomeno in faccia a Goran
"Credo che la Muraglia Cinese sia più famosa del...muro danese"
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