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07/02/2011 11:42 CEST - TORNEI ATP

Vincono Tommy, Ivan e Kevin

TENNIS - Tommy Robredo conquista il decimo titolo in carriera battendo il colombiano Giraldo nella finale di Santiago del Chile. Peccato per Giraldo che ha sprecato molte chance. L'aria di casa fa bene ad Ivan Dodig ed a Kevin Anderson che conquistano entrambi il primo titolo in carriera. Ottimo Dodig a Zagabria, molto più difficoltosa la vittoria di Kevin Anderson. Karim Nafea

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ATP Zagabria

(8) Michael Berrer (GER) vs. Ivan Dodig (CRO) First ATP Meeting

A Zagabria si affrontano due giocatori senza titoli : Ivan Dodig e Michael Berrer.
Il croato, spinto dal pubblico, ha raggiunto la sua prima finale ATP mentre Berrer, nonostante la separazione con Claudio Pistolesi, ha confermato il risultato dell’anno scorso (quando perse con Cilic).
La finale comincia con Dodig che, sfruttando le altissime percentuali con la prima di servizio e la risposta non sicurissima del tedesco, prende immediatamente un vantaggio (grazie ad un game piuttosto lottato vinto per andare 2-0).
Nonostante la percentuale insufficiente con la seconda (poco sopra il 30 percento), Dodig mantiene il break fino alla fine del set.

Il secondo set comincia con Berrer che cerca subito l’assalto al servizio del croato; Dodig è però bravissimo nell’annullare le quattro palle break concesse (due delle quali con altrettanti ace) ed a chiudere il game.
Passata la paura Dodig è eccezionale a sfruttare immediatamente l’occasione di prendere un vantaggio decisivo e conquista il break sul 3-3.
Ancora una volta Dodig dimostra di avere dei nervi saldissimi salvando altre due palle break e sfruttando il servizio per confermare il break ed assicurarsi la possibilità di servire per il match sull’eventuale 5-4.
Proprio nel momento di chiudere, Dodig mostra le pressione che la situazione gli pone sulle spalle, infatti conquistato il match point, non lo sfrutta commettendo un doppio fallo e subito dopo concede una palla break. Ritrova subito la concentrazione e riesce ad annullare la palla e break ed a conquistare il match, che gli consegna il primo titolo in carriera proprio sul terreno nativo.
Bravissimo Dodig a compensare con gli ace (16) ed i servizi vincente una percentuale disastrosa con la seconda (29 percento). Si è dimostrato anche solidissimo salvando tutte le palle break che ha dovuto fronteggiare (7/7) e sfruttando due delle tre ottenute. Molto deludente Berrer che partiva sicuramente favorito e ha smarrito un’importante occasione per vincere il primo titolo.

Ivan Dodig batte Michael Berrer 6-3 6-4

ATP Johannesburg

(4) Kevin Anderson (RSA) vs Somdev Devvarman (IND) Anderson Leads 1-0
10 US Open (U.S.A.) Hard R128 Kevin Anderson 6-3 6-4 6-3

La finale del torneo di Johannesburg vede opposti l’idolo di casa Kevin Anderson e l’ex-promessa indiana Somdev Devvarman, uniti dal fatto di essere alla seconda finale in carriera e di essere ancora alla ricerca del primo sigillo ATP.
Pur essendo famoso per il servizio, Anderson non riesce ad entrare subito in partita, forse bloccato dalla tensione, e subisce immediatamente un break.
Neanche le interruzioni per pioggia (due) riescono a fermare l’incedere dell’indiano che, nonostante uno scambio di break e controbreak sul 3-2 in suo favore, riesce a concludere il primo set sul 6-4.
 

Il secondo set vede un Anderson più efficace al servizio e più attivo in risposta, al punto che riesce a procurarsi una palla break sul 2-1 in suo favore. L’indiano riesce a cancellarla con un ace e chiude il game sempre grazie al servizio.
Il break però è nell’aria ed Anderson riesce a conquistarsi il primo vantaggio della partita sul 3-2 ed a confermarlo immediatamente recuperando da uno svantaggio di 0-30.
Il sudafricano riesce, nonostante due set point sprecati sul 2-5, a chiudere il secondo set ed a forzare la partita al terzo.
 

La partita decisiva è praticamente senza storia, con Anderson che scappa subito conquistando un break di vantaggio. Non contento, il sudafricano raddoppia il vantaggio nel penultimo game e chiude con tranquillità il set ed il match coronando il sogno di vincere il torneo di casa. La chiave del match è stata la percentuale sulla seconda palla di servizio che è passata dal 19 percento del primo set, all’88 del secondo, per chiudere col 55 del terzo. Decisivo anche il calo dell’indiano che era stato tatticamente ed atleticamente vicino alla perfezione nella prima frazione.
 

Kevin Anderson batte Somdev Devvarman 4-6 6-3 6-2

 

ATP Santiago del Chile

(8) Santiago Giraldo (COL) vs (6) Tommy Robredo (ESP) Giraldo Leads 1-0
10 Australian Open (Australia) Hard R128 Santiago Giraldo 6-4 6-2 6-2

Il match decisivo a Santiago se lo giocano Tommy Robredo, che fresco della litigata con Fabio Fognini, prova l’assalto al decimo titolo in carriera (il non sulla terra) e Santiago Giraldo che gioca la prima finale in carriera.
Parte a razzo Tommy Robredo che, pur non disponendo di un tennis divertentissimo (eufemismo), riesce ad imporre la sua maggiore regolarità.
Il risultato di questi fattori è un primo set nel quale la partita non si fa vedere e lo spagnolo riesce con fin troppa tranquillità a controllare il gioco.
 

Il secondo set comincia sulla falsariga del primo con Robredo che va subito in vantaggio di un break sfruttando un banale errore di rovescio del colombiano.
Il nativo di Hostalric non riesce a concretizzare il vantaggio, anzi con due doppi falli regala l’immediato contro-break, rimettendo in carreggiata il colombiano.
Giraldo da par suo, comincia a crederci e ottiene un altro break nel game successivo; tenendo il servizio il colombiano vola sul 4-1.
Tommy riesce, nonostante una caduta, a fermare l’emorragia tenendo il servizio.
Santiago è inarrestabile però e riesce a chiudere il set alla terza opportunità con un punteggio speculare a quello del primo set.
 

L’inerzia acquisita durante la seconda frazione spinge Giraldo anche nel terzo, infatti il colombiano riesce a sfruttare al meglio la scarsa fiducia di Robredo ed ad andare avanti di un break: 4-1.
Tutto procede secondo i servizi fino al momento della verità, quando, sul 5-3 Giraldo serve per il match.
La tensione blocca il colombiano che letteralmente regala il break a Robredo (che continua ricevere trattamenti alla coscia dal fisioterapista), il quale dopo il cambio di campo completa la rimonta: 5-5.
L’inerzia a questo punto è tutta dalla parte di Robredo, che si guadagna una chance per andare 6-5 e servizio, annullata con coraggio da Giraldo che tiene duro e conclude il game con un gran punto.
Robredo tiene il servizio e porta questa partita al tie-break decisivo.
Nel tie-break il punteggio segue la regola dei servizi fino al 2-2, quando Robredo riesce ad ottenere il primo mini-break, con i giocatori che si dividono i punti fino al 5-4, con due servizi per lo spagnolo che si guadagna due match-point, sfruttando il secondo e conquistando così il decimo titolo in carriera.

Tommy Robredo batte Santiago Giraldo 6-2 2-6 7-6 (5)
 

Karim Nafea

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