ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Fate largo, Goerges in arrivo!

18/02/2011 15:59 CEST - Profili

Fate largo, Goerges in arrivo!

TENNIS – Con la svolta del 2010, la 22enne tedesca è ormai entrata nel tennis che conta. Dopo un inizio stagione coi fiocchi, Julia punta decisa a un posto tra le teste di serie negli Slam. Una carriera iniziata in sordina, fatta di piccoli passi e duro lavoro. Con Andrea Petkovic, forma una coppia di Fed Cup che, in futuro, potrebbe mettere paura a molti. Francesco Ferrando

| | condividi
Julia Goerges - Foto di Monique Filippella
Julia Goerges - Foto di Monique Filippella

Passo dopo passo. «Rispetto a un anno fa, sono molto più paziente e solida sul campo. Punto a entrare tra le prime 32, per essere testa di serie negli Slam, miglioro ogni giorno e lavoro duro». Certo, la pazienza non è mai mancata a Julia Goerges. A ventidue anni, è ormai una delle più promettenti giovani atlete del circuito, ma non la si può certo definire un mostro di precocità. Nata da una famiglia votata al ramo assicurativo (papà Klaus, mamma Inge e persino la sorella Maike), mette piede su un campo da tennis per la prima volta a sei anni, nella città natale Bad Oldesloe, nel verde del nord della Germania, a 30 chilometri scarsi da Lubecca.

A sedici anni, dopo un periodo incolore a livello junior, diventa professionista e colleziona, nei primi tempi, giusto qualche secondo turno o poco più negli tornei meno prestigiosi. Ma la sua crescita è costante: nel 2006 inizia a inanellare titoli negli Itf minori, poi in quelli di livello superiore (Antalya, Bucarest) e, a fine 2007, riesce persino a guadagnarsi un posto nel main draw degli Us Open, prima che sua maestà Justine Henin la riporti bruscamente sulla terra.

A vent'anni, Julia si ritrova a galleggiare nel limbo, a ridosso tra le prime cento, con buoni risultati negli Itf di maggior prestigio e prestazioni così così nei tornei Wta: tante qualificazioni, qualche turno passato nei tabelloni principali, nessuno scalpo degno di nota. Fino allo scorso anno, quando la sua carriera prende improvvisamente velocità. La stagione comincia senza grandi sussulti, ma a luglio arriva la svolta: la tedesca vince 15 partite su 17 – porta a casa il trofeo Itf di Biarritz e il primo titolo Wta, a Bad Gastein – sconfitta solo da Flavia Pennetta (in semifinale a Palermo) e da Caroline Wozniacki (a Copenhagen, nei quarti) alla quale rifila un imbarazzante 6-0 nel secondo set, per poi perdere al tie-break del terzo.

«A Biarritz, ero sola con mio padre – racconta in una recente intervista comparsa sulla Marca Il mio coach era in vacanza, ma vinsi il torneo. Così venne con me anche a Palermo e Bad Gastein. Quelle partite mi diedero fiducia e finalmente arrivò il primo titolo, senza che fossi nel mio miglior stato di forma. Contando il doppio, giocai 28 partite in tre settimane e fu un punto di svolta, perché ero riuscita a dimostrare che potevo vincere un torneo. Il lavoro duro cominciava a dare i suoi frutti».

Julia è determinata a chiudere il 2010 nel migliore dei modi. Arriva nei quarti a Tokyo, battendo in fila Dinara Safina (prima vittoria su una ex–numero uno) e Samantha Stosur (prima vittoria contro una top-ten). A ottobre è nuovamente in finale in Lussemburgo, sconfitta da Roberta Vinci, ma sconfigge Ana Ivanovic, lasciandole la miseria di quattro game. «Sul campo ho sempre meno paura. Ho giocato alcuni match davvero buoni e battuto una delle prime dieci. Il primo titolo mi ha portato fiducia e il rispetto delle giocatrici più importanti».

Ora Julia Goerges è entrata nelle prime 40 al mondo e, come lei stessa sostiene, "il ranking non mente". Il suo inizio di stagione è stato molto più che convincente, con una semifinale a Aukland (viziata da un infortunio) e un terzo turno agli Australian Open conquistato con le unghie e con i denti, prima di uscire a testa alta, al set deisivo, contro Maria Sharapova. «Non ho mai iniziato così bene l'anno. Non tanto per i turni passati a Melbourne, quanto per il modo in cui ho giocato quelle tre partite, durissime. Dal match con Sharapova, poi, ho imparato molto».

Con Goerges e Petkovic a pieno titolo tra le protagoniste - almeno di seconda fascia - del tennis femminile, ora anche la Germania di Fed Cup può tirare un sospiro di sollievo. Le due hanno portato a casa una vittoria fondamentale contro la Slovenia e, nel lungo periodo, le prospettive sembrano incoraggianti. «Siamo ragazze giovani e crescita, lavoriamo duro e cercheremo di arrivare più alto possibile. Credo che, come squadra, ci siano ottime possibilità per il futuro».

Francesco Ferrando

comments powered by Disqus
Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Caroline Wozniacki e Turkish Airlines

Quote del giorno

"Il tennis non è una questione di vita o di morte. E' molto di più"

David Dinkins, ex sindaco di New York, colui che impose agli aerei di non passare sopra Flushing Meadows durante lo Us Open.

Partnership

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite