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27/02/2011 01:48 CEST - Le pagelle di Marcos

Singolo a quattro mani per Lo Monaco

TENNIS - Bartoli e Peng a Doha: entrambe colpiscono dritto e rovescio a due mani. Il regista avrebbe meritato l'Oscar se avesse proposto un'inquadratura fissa sugli irrefrenabili movimenti della francese: balzi, molleggiamenti, finte di corpo, accelerazioni e frenate improvvise e colpi mimati in aria. Il tutto a gioco fermo, magari tra il primo e il secondo servizio della rivale. Marcos

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Doha, 24/02/11: Bartoli / Peng – Jacopo Lo Monaco

“Se la Peng viene a rete, fa un favore alla Bartoli: 2 a 0”

Entrambe quadrumani, Marion e Shuai vestono gonnelline plissettate con relative canotte: la prima è in rosa, l’altra in arancione. Il viola e il verde dominano campo e spalti: ci mancano solo il rosso e il giallo per fare l’arcobaleno. La cinese serve la prima palla e perde il primo punto dell’incontro. “Alla fine non riesce a trovare la forza necessaria, Shuai: subito il break per la francese”, esordisce Jacopo Lo Monaco, in cronaca solitaria. Qualche tempo fa, Bartoli, nella preparazione al servizio, si produceva in una danza propiziatoria, lenta e contorta, che terminava con un carpiato del polso, prima d’iniziare l’arco col braccio. Ora, quando s’appresta a servire, accompagna il tradizionale breve palleggio frontale ad un movimento sussultorio, fatto di tre balzi abbozzati, al ritmo della pallina: pare una sciatrice che si molleggia prima d’azzannare il cancelletto o un papà che dà gli ultimi colpi alla pompa a piede per gonfiare il gommone. “La Peng non s’è ancora abituata al ritmo di gioco della sua avversaria: 2 a 0”. Oppure è distratta dal molleggio. “Abbastanza snervanti tutti questi gesti a vuoto che fa la Bartoli”, concorda Jacopo. Una risposta in rete della francese regala il primo game alla cinese: 2 a 1.

“La Peng, quando attacca, deve assicurarsi che la Bartoli arrivi male sulla palla, altrimenti la francese la passa senza difficoltà”, commenta Lo Monaco, dopo un violento passante transalpino: 3 a 1. Shuai trova un paio di buoni servizi ed accorcia le distanze: 3 a 2. I giudici di linea, interamente vestiti di verde, visti dall’alto, somigliano a dei lombrichi sull’attenti: Marion non se ne cura, continua nelle pause a muoversi come un’indemoniata, mimando in aria colpi improbabili, probabilmente infastidisce la rivale e si porta sul 4 a 2. “La Peng serve troppo piano: Bartoli toglie un’altra volta il servizio alla sua avversaria ed al cambio di campo potrà servire per il set: 5 a 2”. Malgrado un paio di errori gratuiti, la francese spinge al servizio fino a conquistare la frazione: 6 a 2, senza tanta storia.

Il secondo set inizia con la Bartoli in pieno ballo di San Vito, rivolta al giudice di linea di SudEst, al quale finge di scagliare un rovescio definitivo in tutti i sensi: quando si gira, la Peng è pronta a battere. Io penso che, prima o poi, le colleghe le scriveranno una lettera, per pregarla di smetterla di muoversi ininterrottamente. Peng sembra sconvolta, commette quattro doppifalli e cede il primo game. “Se la Peng viene a rete, fa un favore alla Bartoli: 2 a 0”. Tra la prima e la seconda palla della cinese, dopo aver mimato alla perfezione lo step, Marion prova un dritto in aria, corredato dalla finta di spostarsi al centro. “La Peng potrebbe commetterne un altro…”. Shuai non se lo fa dire due volte, commette il sesto doppio fallo e cede un altro servizio: 3 a 0. La francese continua a spingere con forza e precisione e, col quarto ace, vola rapidamente sul 4 a 0. “Bello! Torna a conquistare un game, la cinese, dopo averne persi sette consecutivi: 4 a 1 Bartoli, in una partita nella quale non ha ancora perso il servizio”.

Jacopo aggiorna i risultati da Dubai ed il dj inonda lo stadio diurno semivuoto di musica da discoteca occidentale notturna. “Oheuf…sbaglia anche questa: 4000, disastro!”, Shuai si scaraventa su una palla alta sulla rete, scagliandola direttamente sul ginocchio del giudice di linea di SudEst, che tentava di riprendersi dallo spavento precedente: 5 a 1. “Bello…il colpo più bello del match della Peng!”, a cui riesce un vincente lungoriga di rara bellezza. Marion si scusa per il nastro che la porta al primo match point e Shuai ringrazia, giocando uno stupendo vincente per la parità. Il settimo è forse il game più lungo del match: Peng riesce a condirlo di ottimi vincenti fino a conquistarlo. 62, 52 e servizio per Bartoli. “Bellissimo scambio…alla fine chiude Bartoli: 15-00”. Shuai cerca di resistere e, con uno splendido dritto vincente, raggiunge il 30-15, prima di cedere alla potenza della rivale: “Due match point!”, annuncia Lo Monaco. “E finisce così il torneo della Peng: Marion Bartoli vince 62 62. È la sua seconda semifinale dell’anno. Aspetta la vincente del match che giocherà tra breve Pennetta contro Wozniacki. Peng non è riuscita ad entrare negli scambi, sopraffatta dalla riposta e dalla prima di servizio della giocatrice francese”. Si chiude l’ennesima prova per Jacopo Lo Monaco, spesso al commento di partite poco entusiasmanti.

Lo Monaco: 6,5
Bartoli: 7,5
Peng: 4,5

Marcos

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