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27/02/2011 01:47 CEST - Ancora forfait

Serena Williams, ma quando torni?

TENNIS - Il giorno in cui in Italia si festeggia la festa della donna, sarebbe dovuta tornare in campo, per la prima volta nel 2011, in una super esibizione. Ieri ha annunciato il suo ritiro, che francamente non ha sorpreso nessuno. Ma Serena Williams tornerà di nuovo in campo? Quali sono i motivi dietro i quali si cela la sua assenza da quella finale di Wimbledon del 2010? Claudio Giuliani

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L’ennesimo ritiro, questa volta dal ‘Nike Clash of the Champions’, in programma il prossimo 8 marzo ad Eugene, negli Usa, induce a qualche riflessione più accurata sia sul comportamento di Serena, sia di quello degli organizzatori. Li pensate arrabbiatissimi? Sbagliate. Perché in poco più di dieci minuti sono stati venduti all’epoca oltre 12 mila biglietti. Potenza dei nomi del cartellone (gli altri sono Sharapova, Nadal e Federer) e pazienza se in basso sul cartello c’era quella che un giornale americano ha ribattezzato “clausola Serena”, ovvero la classica dicitura che recita che l’organizzazione si riserva il diritto di cambiare programma, leggasi partecipanti. Al suo posto intanto è stata reclutata la numero 9 del mondo, Victoria Azarenka. Sul fatto se gli organizzatori sapessero del probabile forfait e quindi sull’etica della promozione dell’evento con un nome incerto nel cartellone (e la “clausola” sta lì a testimoniarlo) a voi il parere. Questo comunque è quanto per l’evento e l’organizzazione dello stesso.

Intanto però la trentenne americana continua a far parlare di sé e non per via di risultati tennistici. Continuando di questo passo, Serena rischia di essere ricordata più per le sue mise stravaganti e per la nebula che circonda i suoi ultimi avvenimenti piuttosto che per le sue imprese tennistiche che pure sono rilevanti. Ma per capire che sia assorta in tutt’altri pensieri al momento basta dare un’occhiata al suo sito web, una sorta di sito di e-commerce ricco di souvenir vari con pochi riferimenti all’attività principale dell’artista, ammesso che sia ancora il tennis. L’esibizione avrebbe rivisto il ritorno in campo di Serena dal luglio scorso (dopo la finale di Wimbledon giocò un esibizione con la Clijsters prima di fermarsi), quando stoppò la sua attività in seguito ad un misterioso incidente al piede cui sono seguite varie e mai ricche spiegazioni.

La storia dell’infortunio
Serena si sarebbe procurata il danno al piede dopo Wimbledon, in un incidente che avrebbe visto protagonista un bicchiere di vetro fuori da un ristorante in Germania. Di lì a breve, almeno stando a quanto dichiarato, segui un’operazione e il ritorno in campo seguito da un nuovo infortunio. I media tedeschi non hanno trovato evidenza del presunto incidente, dicono inoltre che se fosse stato veramente così la Williams avrebbe potuto intentare una causa al ristorante per il danno provocato dal ritiro (temporaneo) dall’attività a causa del bicchiere sul pavimento (ma le scarpe?). Otto mesi intanto sono passati e la Williams, la giocatrice che più divide i fan di questo sport, non fa altro che accentuare la distanza fra le fazioni mancando di spiegare chiaramente, e come dovrebbe fare per rispetto dei suoi tifosi, cosa le è veramente accaduto. Dall’America rimbalzano voci che vorrebbero questo stop prolungato accostato alla parola doping. La Williams sarebbe quindi in una sorta di pausa forzata con lo scopo di purificare il suo organismo. Illazioni? Chissà.

Tornerà?
Ma quando potremo riammirarla in campo? Il 16 aprile gli Usa giocheranno in Fed Cup contro la Germania. Lei ha detto che sarà della partita ma se si ritirerà nuovamente, con conseguente sconfitta per l’America, non potrà partecipare alle Olimpiadi del 2012. Questo per via di una regola che prevede la partecipazione ad almeno due annualità della competizione a squadre per nazioni prima delle Olimpiadi per potervi partecipare. Il suo ritorno alle gare non farebbe che rendere molto più interessante il circuito femminile. Serena può dare ancora molto al tennis, tutto sta a lei e alla sua voglia di giocare e di sudare per questo sport. Intanto, dal suo account Twitter (dal quale cinguetta incessantemente) ha fatto sapere alcune novità. Non porta più il tutore al piede, vuole imparare l’italiano (“Parla un poco Italiano RT“@BJAofficial: I want to learn how to speak italian. Can anyone teach me how to speak italian fluently? Please!”) e prende atto della confessione di Justin Henin che in una conferenza stampa ha raccontato della polemica vittoria contro Serena in semifinale al Roland Garros 2003, quando le due discussero (la belga rifiutò di concedere la prima palla di servizio a Serena dopo che lei l’aveva sbagliata ma con la Henin che era col braccio alzato in una fase delicata del punteggio nel terzo set) accennando ad un pentimento. Serena all’epoca accusò pesantemente l’avversaria a fine gara. Oggi la Henin pare ravvedersi per la gioia di Serena. Storia vecchia in ogni caso, a quando una nuova pagina tennistica a firma Serena Williams?

Claudio Giuliani

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