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02/03/2011 11:09 CEST - L'ESIBIZIONE

…e al MSG vince Sampras

TENNIS – Nella monumentale esizione del Madison Square Garden, John McEnroe si infortuna alla caviglia e si deve ritirare quando era in vantaggio contro Ivan Lendl. Non sono mancate alcune divertenti gag. A seguire, Sampras batte 6-3 7-5 mentre il maxi-schermo proiettava gli highlights della loro rivalità. Vanni Gibertini

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Un Madison Square Garden gremito di oltre 19.000 newyorkesi ha salutato il BNP Paribas Showdown, che ha visto impegnati in due incontri quattro dei giocatori più rappresentativi degli ultimi 25 anni di tennis: John McEnroe, Ivan Lendl, Pete Sampras ed Andre Agassi. I primi a scendere in campo sono stati i due ex acerrimi rivali McEnroe ed Lendl, protagonisti di tante battaglie memorabili, molte delle quali proprio a New York se non addirittura all’interno del Garden.

Sfortunatamente l’incontro non è riuscito ad arrivare alla fine, in quanto a causa di una malaugurata distorsione alla caviglia sinistra occorsagli nel palleggio di riscaldamento con Pete Sampras durante il pomeriggio, John McEnroe si è dovuto ritirare quando conduceva per 6-3 (l’incontro era su un solo set agli otto game). Chi non vedeva da tempo il grande Lendl giocare non ha fatto fatica a riconoscere i suoi movimenti del servizio e del diritto, rimasti pressoché invariati nel tempo; gli spostamenti però non sono più quelli di una volta, nonostante il campione ex-cecoslovacco si fosse preparato per questo appuntamento perdendo quasi 15 chili, facendo risultare la sua polo un paio di taglie più grande del necessario. Mac era partito fortissimo, portandosi immediatamente in vantaggio per 4-0, per poi iniziare a zoppicare sempre più vistosamente. Ha provato a farsi fasciare la caviglia sempre più stretta, ha tentato di portare a termine l’impegno trascinandosi da una parte all’altra del campo durante i turni di battuta di Lendl, ma alla fine, non senza grande disappunto, ha dovuto stringere la mano ad Ivan e ritirarsi. Durante l’intervista sul campo condotta dal fratello Patrick, John McEnroe non ha nascosto la propria delusione: “Sono nato e cresciuto a New York, vengo in questa arena da quando avevo 8 anni, ho giocato tante partite qui dentro, non posso descrivervi quanto mi dispiace dover terminare così”. Da consumato attore si è poi tolto i calzoncini “moderni” rivelando gli shorts cortissimi come andavano di moda negli Anni ’80, ed è persino riuscito ad coinvolgere il serissimo Lendl in alcune gag che hanno divertito il pubblico: “Abbiamo avuto le nostre differenze in passato, ma spero che non debbano passare altri 20 anni per poter giocare ancora insieme”. Il terribile Ivan ha accolto la sua richiesta proponendo una rivincita il prossimo anno “con calzoncini anni ’80 e racchette di legno”. Ha poi completato lo scambio di cortesie rispondendo ad una domanda graziosamente provocatrice di Mac: “Vuoi sapere perché nei manifesti pubblicitari per questo evento hanno usato una mia foto di quando avevo 25 anni ed una tua foto di quando ne avevi 45? Perché tu più invecchi più migliori d’aspetto!”.

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