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03/03/2011 16:51 CEST - BREAKING NEWS

Serena torna a Wimbledon?

TENNIS - Ricoverata d'urgenza per curare un ematoma conseguenza di precedenti guai, la minore delle Williams aveva sofferto di un'embolia polmonare. Pur dimessa _ dovrà prendere anti-coagulanti per 6-12 mesi e mettersi le calze elastiche sugli aerei_ riprenderà? Spera di tornare a giocare in estate. Redazione

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Dopo il grande spavento, Serena Williams è finalmente tornata a casa. Per una volta il tennis passa in secondo piano, ed è positivo ascoltare le parole della giocatrice, anche se solo attraverso un comunicato: "So che andrà bene, ma sogno e spero di lasciarmi tutto alle spalle molto presto. Non posso fare promesse sul mio ritorno alle gare, ma spero di farcela per inizio estate. Detto questo, il mio obiettivo principale è tornare senza alcun rischio". Nicole Chabot, la portavoce di Serena che aveva rilasciato le prime dichiarazioni a "People Magazine", ha detto: "Per fortuna tutto è stato preso in tempo. I medici hanno monitorato continuamente la sua situazione, e adesso Serena sta recuperando a casa, naturalmente sotto stretto contatto medico". Mamma Oracene ha mandato un saluto tramite Twitter: "Grazie a tutti per la vostra preoccupazione. Serena sta bene".

Ferma dallo scorso torneo di Wimbledon, Serena si è operata due volte al piede infortunato, la prima a luglio e la seconda a ottobre. Il dottor Mark Adelman, direttore del reparto di chirurgia vascolare presso il NYU Langone Medical Center, ha detto che una paziente con un'embolia polmonare potrebbe aver bisogno di prendere anticoagulanti per un periodo tra i 6 e i 12 mesi, ma che avrebbe comunque la possibilità di fare sport. "Un coagulo di sangue può verificarsi in qualunque vena o estremità, soprattutto sulle gambe, e viaggiare fino ai polmoni" ha scritto Adelman in una e-mail citata da un comunicato di Associated Press "Sono tanti i fattori che possono predisporre un coagulo di sangue nella gamba e che poi arrivi ai polmoni: un'operazione, i viaggi in aereo, stare seduti a lungo, le pillole anticoncezionali, l'obesità e uno stato interessante". Ha poi aggiunto che se per trattare un embolia viene utilizzato un coagulo-dissolutore, può essere un sanguinamento intorno al catetere. Gli agenti di Serena hanno detto che l'ematoma è stato rimosso. Tra le colleghe, è arrivata la solidarietà di Kim Clijsters, che sempre via Twitter ha scritto: "Ha appena letto di Serena!!! E' spaventoso, spero che ora stia bene! Dita incrociate!"

LA NOTIZIA DEL RICOVERO

La notizia è sconvolgente. Un paio di giorni fa, Serena Williams è stata ricoverata d'urgenza presso il famoso Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles (spesso mostrato nel celeberrimo telefilm degli anni 90, Beverly Hills 90210) per curare un ematoma che si è sviluppato a seguito di un trattamento per un problema ancora più grave. In una dichiarazione esclusiva rilasciata a "People Magazine", la portavoce di Serena Nicole Chabot ha confermato tutto. Queste le sue parole: "La scorsa settimana, Serena ha sofferto di un'embolia polmonare (un coagulo di sangue nei polmoni), scoperto al suo ritorno a Los Angeles. Era reduce da New York, dove si era incontrata con un medico per verificare il suo problema al piede. Attualmente i medici stanno monitorando la situazione da vicino per evitare ulteriori complicazioni". E pensare che appena 24 ore prima aveva effettuato la sua ultima uscita pubblica presso un party organizzato dalla fondazione di Elton John, attivissima nella lotta contro l'AIDS. Segno che l'ematoma è arrivato all'improvviso, senza che Serena se lo aspettasse. Nei giorni scorsi, la "Pantera del Michigan" era balzata alle cronache in un paio di occasioni: intanto aveva informato di essersi tolta il gesso e di essere pronta a riprendere gli allenamenti in vista di un rientro al Roland Garros. E poi aveva rilasciato una dichiarazione in merito alla recente intervista-verità di Justine Henin, in cui la belga era tornata sulla polemica semifinale del Roland Garros 2003, in particolare a quella "alzata di mano" con cui aveva tolto il ritmo a Serena (che sbagliò volontariamente una prima palla senza che l'avversaria le concedesse di rigiocarla). "Non credo che quell'episodio abbia fatto girare il match" ha detto la belga. Serena, ancora indispettita, ha replicato via Twitter: "Ho sentito dire che qualcuno ha ammesso di aver barato e mentito con me al Roland Garros. Ha confessato, finalmente?". Durante l'ultimo torneo di Roma, nello stringere la mano a Jelena Jankovic dopo un match al Foro Italico, l'americana disse: "Io non baro. Non sono Justine Henin". Ci avrebbe messo mille firme a tornare a queste piccole scaramucce, invece la salute ha deciso di farle un brutto scherzo. La speranza è che non sia niente di grave e che la campionessa di 13 Slam possa tornare a giocare il prima possibile.

Teo Gallo e Redazione

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