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09/03/2011 12:18 CEST - Challenger Magazine

Fate largo a Grigor Dimitrov

TENNIS - A Cherbourg trionfa il grande talento bulgaro, al quarto titolo challenger in carriera. L'allievo di McNamara ha superato in finale Nicolas Mahut. Bogomolov Jr è la sorpresa del torneo di Dallas, dove stenta Ryan Harrison., battuto nei quarti. Censurabile la condotta di Bernard Tomic. Andres Molteni, l’argentino che non ti aspetti, alza il trofeo a Salinas. Luca Labadini

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Cherbourg Challenger

Cherbourg, France
Surface: Hard
Main Draw: 32
€42,500 +H

Era la finale più attesa e desiderata dagli organizzatori e dal pubblico, quella tra il padrone di casa e campione in carica e il predestinato fortissimo bulgaro, che peraltro in Francia vive e si allena. E’ arrivata puntuale, e ha decretato il successo di Dimitrov, che ribalta così il verdetto della finale dello scorso Challenger di Orleans, dove a imporsi fu il “marathon man” di Wimbledon. Per l’allievo di Peter McNamara si tratta del primo titolo Challenger del 2011, il quarto in assoluto di una carriera che non è certo difficile prevedere ricca di successi. La sua scalata alla classifica Atp continua, e questa settimana dà un altro ritocco al suo best ranking, issandosi al numero 71, lui che già da diverse settimane può fregiarsi del titolo di miglior tennista bulgaro di sempre. Il cammino di “Grisho”, se si esclude la semifinale vinta con irrisoria facilità ai danni di Robert, è stato tutt’altro che agevole, considerato anche il numero di tie-break (6) che è stato costretto a disputare lungo il torneo. Particolarmente travagliato è stato il suo incontro di quarti di finale contro lo svizzero Bohli, vinto dopo due ore di battaglia, e complicato anche da un’infortunio procuratosi alla coscia che sul 5-4 del primo set lo aveva costretto a chiamare il trainer. Quella contro Mahut è stata la decima finale da “pro” disputata dal bulgaro. Ne ha vinte nove, chiaro segnale di una certa attitudine a rendere al meglio nei momenti decisivi. Grigor aveva terminato il 2010 nel peggiore dei modi. Non per un risultato conseguito sul campo, ma per il modo scomposto e maleducato con cui reagì alla sconfitta patita dal lituano Berankis nella semifinale del Challenger di Helsinki. Spintoni al seggiolone dell’arbitro e ripetute imprecazioni verso lo stesso furono sintomo di una maturità ancora lontan, tanto che, oltre alla multa di 2000 dollari, si era ventilata l’ipotesi di una sua squalifica da parte dell’ Atp che gli avrebbe impedito di disputare gli Australian Open. Questo inizio di 2011 e nuovo successo in terra di Francia lo riabilita agli occhi dell’opinione pubblica e su chi dubita sull’efficacia della sua tenuta mentale. Sul suo talento, nessuno hai mai avanzato alcun dubbio. Questa settimana Dimitrov è di nuovo impegnato nel circuito Challenger, e a Sarajevo (30.000 euro di montepremi) sarà ancora l’uomo da battere . Questa sua scelta di rinunciare a disputare le qualificazioni ad Indian Wells ha destato qualche perplessità, visto che già oggi Grigor ha tutte le carte in regola per misurarsi con i big e con appuntamenti più prestigiosi. Inoltre, un eventuale nuovo successo in questo torneo non gli garantirebbe un guadagno sostanziale in classifica, che a questo punto necessita di punti pesanti in tornei maggiori per decollare definitivamente. In ogni caso, vedere il non ancora ventenne di Haskovo protagonista principale dei tornei più importanti del circuito non è che una questione di tempo.

Semifinals
(1)Grigor Dimitrov (BUL) d. Stephane Robert (FRA) 6-0 6-3
(2)Nicolas Mahut (FRA) d. Karol Beck (SVK) 4-6 6-4 6-3

Final
(1)Grigor Dimitrov (BUL) d. (2)Nicolas Mahut (FRA) 6-2 7-6(4)

Dallas Challenger
Dallas, TX, USA
Surface: Hard
Main Draw: 32
$50,000

E’ americano, ma è nato a Mosca. Il padre , russo, è stato allenatore , tra gli altri, di Larisa Neiland, Yevgeny Kafelnikov e Andrei Medvedev. Al’età di 9 anni si è trasferito in Florida con la famiglia, ma dopo alcuni anni trascorsi in Messico. Da junior si è laureato campione nazionale categoria under 16 sconfiggendo un certo Andy Roddick in finale. E’ stato sparring partner di Anna Kournikova e marito di Ashley Harkleroad, famosa più per aver posato nuda su playboy che per i suoi successi sul campo. Si è lasciato alle spalle una (breve) squalifica perché trovato positivo all’antidoping in seguito all’ assunzione di salbutamolo durante gli Australian Open del 2005. Quello che sembra il protagonista di un romanzo, è, per il momento, un ‘ex speranza del tennis stelle e strisce: Alex Bogomolov Jr. Il 27 enne, oggi residente in New Jersey , è il sorprendente vincitore del torneo Challenger di Dallas, in cui ha lasciato per strada un solo set in tutto il torneo. L’ultimo ad arrendersi, in finale, è stato l’ eterno Rainer Schuettler, quasi 35 enne ma ancora saldamente compreso fra i primi 100 del ranking Atp. Attesi protagonisti della manifestazione erano le “teen sensations” Harrison e Tomic. Dopo aver debuttato nel migliore dei modi estromettendo la tds numero uno Kendrick, Harrison si è tuttavia fatto sorprendere da Alex Kuznetsov, connazionale certo meno futuribile di Ryan, che vedremo comunque all’opera ad Indian Wells. A finire dietro la lavagna per la sua condotta è invece Bernard Tomic. Entrato in tabellone con una wild card, l’australiano, adducendo l’insorgere di improvvisi e improbabili malanni, si è ritirato sul 2-5 in favore di Bogomolov nel primo turno, lasciando la netta impressione di non vedere l’ora di abbandonare il campo e fare le valigie. Bernard non è nuovo a questi capricci e qualche bagno di umiltà non gli farebbe male. Alex Bogomolov jr, già vincitore di un Challenger nell’ Illinois nel Novembre scorso, sta trovando all’età di 27 anni il miglior tennis della sua carriera. E’ tardi per diventare un campione, ma è assolutamente in tempo per togliersi soddisfazioni importanti.

Semifinals
(4)Rainer Schuettler (GER) d. Alex Kuznetsov (USA) 6-4 6-3
Alex Bogomolov Jr (USA) d. Matthew Ebden (AUS) 6-2 6-3

Final
Alex Bogomolov Jr (USA) d. (4)Rainer Schuettler (GER) 7-6(5) 6-3

Salinas Challenger
Salinas, Ecuador
Surface: Clay
Main Draw: 32
$35,000 +H

Primo successo Challenger in carriera e nuovo best ranking per Andres Molteni, l’argentino che non ti aspetti. Già vincitore di dieci titoli Futures, tutti conquistati in Sudamerica, il 23 enne Molteni ha trovato la settimana perfetta, facendo fuori lungo il suo cammino connazionali più quotati come Brian Dabul, Federico Del Bonis e Horacio Zeballos. Proverà a ripeterla sulla terra rossa di Santiago, dove però non potrà più contare sull’effetto sorpresa. Due gli azzurri al via della manifestazione. Semaforo rosso al primo turno di fronte al vincitore del torneo per Riccardo Ghedin, mentre si è trattata di una positivissima trasferta per Stefano Travaglia, che per la prima volta in carriera, grazie alle qualificazioni brillantemente superate , ha disputato un torneo Challenger. Classe 1991, il giovane azzurro si è spinto fino al secondo turno, uscendo sconfitto a testa alta contro Federico Del Bonis, che peraltro continua ad essere protagonista di un 2011 inferiore alle attese. Già numero 117 lo scorso Luglio, il mancino di Azul è oggi scivolato al numero 140 e i progressi si faticano a vedere. La finale, seppur persa da grande favorito, consente invece a Zeballos di rientrare fra i primi 100. Per Travaglia un salto di 22 posti al numero 451, posizione comunque destinata ad essere migliorata lunedì prossimo, visto che il marchigiano si sta ripetendo a Santiago.

First Round

Andres Molteni (ARG) d. Riccardo Ghedin (ITA) 6-3 3-6 6-3
(q)Stefano Travaglia (ITA) d. (WC)Arturo Altamirano (ECU) 6-0 6-0

Second Round

(5)Federico Del Bonis (ARG) d. (q)Stefano Travaglia (ITA) 7-6(3) 6-1

Semifinals
Andres Molteni (ARG) d. (7)Rogerio Dutra Da Silva (BRA) 2-6 6-4 6-4
(2)Horacio Zeballos (ARG) d. (6)Diego Junqueira (ARG) 6-4 6-7(5) 6-4

Finals
Andres Molteni (ARG) d. (2)Horacio Zeballos (ARG) 7-5 7-6(4)

CHALLENGER RANKING 2011 (Aggiornato all'8 marzo)

Muller Gilles Lux 163
Knittel Bastian Ger 151
Mahut Nicolas Fra 135
Cipolla Flavio Ita 130
Millot Vincent Fra 115
Bemelmans Ruben Bel 112
Mello Ricardo Bra 110
Pospisil Jaroslav Cec 109
Meffert Dominik Ger 108
Molteni Andres Arg 104
Copil Marius Rom 100
Harrison Ryan Usa 95
Guez David Fra 94
Donskoy Evgeny Rus 91
Tursunov Dmitry Rus 90
Dimitrov Grigor Bul 90
Seppi Andreas Ita 90
Bogomolov jr. Alex Usa 89
Huta Galung Jesse Ola 81
Zemlja Grega Slo 80

Luca Labadini

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