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22/03/2011 15:56 CEST - PREVIEW MIAMI ATP

Nadal e Federer nella stessa metà!

TENNIS - Sorteggiato il tabellone del secondo Masters 1000 della stagione: Federer, appena sceso al numero 3, finisce nella parte alta con Rafa. In basso, è possibile un succulento Djokovic-Murray già ai quarti. In casa Italia, esordio abbordabile per Seppi (con Zverev), più ostico per Starace e Fognini. Samuele Delpozzi

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Se nel femminile le similitudini con Indian Wells si sprecano, il sorteggio maschile di Miami propone almeno una grande differenza rispetto al "1000" californiano: Roger Federer e Novak Djokovic riescono finalmente ad evitarsi, dopo mesi di frequentazioni assidue, con l'elvetico assegnato alla metà alta presidiata da Nadal. Nole comunque finisce in un quarto di ferro con Murray, mentre il convalescente Soderling è atteso da un autentico campo minato. Ecco il tabellone in dettaglio.

Primo quarto: Nadal - Berdych

Cominciamo dal numero 1 Rafael Nadal, ancora alla ricerca del primo titolo a Key Biscayne, dove due volte è stato sconfitto in finale (2005, 2008) e semifinalista lo scorso anno, superato da Roddick. Al contrario di Indian Wells – dove si è imbattuto in una lunga teoria di qualificati – il percorso iniziale dello spagnolo nasconde più di un'insidia: subito il vincente tra Chardy (rivitalizzato dalla Davis) e l'ancor più pericoloso Nishikori, in netta ripresa, quindi un potenziale terzo turno con un altro giovane rampante, il lituano Berankis... sempre che i malanni alla schiena patiti in California non costringano Ricardas alla resa già con Lopez o Chela. Negli ottavi si prospetta invece uno tra Lucifero Dolgopolov e Jo-Wilfried Tsonga: per quanto nessuno dei due, di questi tempi, sembra avere la solidità necessaria per scardinare il fortino di Manacor, si tratta pur sempre di tipi imprevedibili e ad alto potenziale distruttivo.
La seconda metà del primo quarto si annuncia invece meno scoppiettante, con il solo Berdych – finalista 2010 – tra i protagonisti annunciati. Avversario principale del ceco, almeno in teoria, è Nicolas Almagro, sempre più a suo agio sul duro: il murciano, più che dal connazionale Montanes – dal quale ha comunque appena perso ad Indian Wells – deve guardarsi dalla resurrezione di Ivo Karlovic, beneficiario di una wild card last-minute e grande protagonista la settimana scorsa, quando ha rischiato di sgambettare Nadal nei quarti. L'unica incognita pre-ottavi per Tomas è invece Gulbis, molto più sregolatezza che genio di questi tempi, ed appena umiliato da Djokovic a Indian Wells dopo una prestazione sconcertante.

Secondo quarto: Federer - Roddick

Troviamo subito Roger Federer, appena rimpiazzato da Djokovic al numero 2, ma che probabilmente, visto lo stato di forma del serbo, non sarà troppo dispiaciuto di essere capitato nella metà di Rafa. Due volte campione a Miami (2005, 2006), lo svizzero deve difendere pochi punti – un anno fa perse al 4° turno da Berdych – ed il suo tabellone non sembra niente male: dopo un esordio non semplicissimo (specie se dovesse trovare Stepanek, piuttosto che il nostro Fognini), il percorso di addolcisce proponendogli Monaco (o Stakhovsky, forse più pericoloso) ed il vincente tra Baghdatis e Youzhny, due tipetti assai dotati che però non l'hanno mai realmente impensierito.
Anche il teorico avversario nei quarti, Roddick, sembra favorevole a Roger, che contro lo statunitense vanta un record di 20 vittorie in 22 incontri. Pensiamo che sicuramente lo preferirà ad un Murray, ma anche ad un Berdych.
Passando ad analizzare la sezione di Andy, notiamo subito che il numero 1 americano potrebbe imbattersi nell'emergente connazionale Ryan Harrison al terzo turno: sarebbe un match di cartello, e forse passaggio di consegne tra i due, separati da 10 anni esatti di età. Il compito del 19enne della Louisiana non è comunque semplice, visto che già al secondo round troverebbe Gilles Simon, classico tennista che non si batte mai da sé e che, se in forma, è in grado di mettere alla frusta anche i migliori. Chi uscirà vincente da questo micro-settore, agli ottavi troverebbe il superstite del blocco talento&incostanza, bazzicato da Melzer, Cilic, Tipsarevic e Petzschner: mica male!

Terzo quarto: Ferrer – Soderling

Arriviamo ora al quarto più aperto del tabellone, stanti le imperfette condizioni fisiche di Soderling, rallentato da un infortunio al piede. Lo svedese è atteso da un cammino infernale, che gli mette subito di fronte uno tra Golubev e Dodig, entrambi piuttosto caldi. Dopodiché Robin potrebbe imbattersi nuovamente nella sua bestia nera Kohlschreiber – dal quale ha perso in California, anche a causa del problema fisico – oppure in un Del Potro in continuo progresso, artefice dell'eliminazione proprio del tedesco al turno successivo. Se sopravviverà, Soderling dovrebbe incontrare Mardy Fish negli ottavi, a patto che lo statunitense riesca a liberarsi delle insidie Gasquet e Ljubicic presenti nel suo micro-settore.
Non meno problematico il compito di Ferrer, che dopo un esordio sulla carta morbido (un qualificato, che potrebbe anche essere un talento alla Dimitrov) ha sulla sua rotta Milos Raonic, la grande rivelazione di questo primo scorcio di stagione. Il vincitore troverà poi Wawrinka (più probabile) o Llodra (meno), con il solo Malisse – fresco di titolo in doppio alle Sorgenti Indiane – ad avere qualche chance di sparigliare le carte.

Quarto quarto: Murray – Djokovic

Il settore senz'altro più interessante per l'accoppiamento a livello di quarti di finale, teorica rivincita della finale dell'Australian Open. In questo senso si può dire che entrambi non siano stati particolarmente fortunati nel sorteggio. Gli avversari nei primi tre incontri, tuttavia, non sono dei più proibitivi: Nole ha sul cammino Istomin, Bellucci (o Blake) ed il vincente tra Troicki e Querrey. Big Sam non è molto in forma di questi tempi, mentre Viktor ha dimostrato di non avere le armi per superare l'illustre connazionale (ed è reduce da una bella scoppola, 6-0 6-1, ad Indian Wells). Insomma, a meno che Djokovic non abbia un improvviso crollo psico-fisico da troppe vittorie, non dovrebbe avere grossi problemi a raggiungere l'appuntamento.
Ben diverso il caso di Murray, nuovamente in depressione post-australiana come un anno fa, ed in serie negativa da 7 set consecutivi dal big match di Melbourne. In queste condizioni, già Isner al terzo turno potrebbe creargli non pochi grattacapi, per non parlare di Verdasco (seppur anche lui tutt'altro che smagliante), teorico ostacolo agli ottavi. Dal canto suo il madrileno potrebbe trovare Bernard Tomic all'esordio ed uno tra Davydenko e Garcia-Lopez al terzo round: zona interessante e quantomai aperta.


Gli italiani

In attesa di ulteriori sviluppi dalle qualificazioni, dove sono ancora in gara Bolelli e Lorenzi, sono 3 gli atleti azzurri ammessi di diritto in tabellone. Andreas Seppi ha il debutto sulla carta più morbido, contro il talentuoso ma assai incostante tedesco Zverev, per poi vedersela eventualmente con Dolgopolov.
Più ostici gli impegni di Fognini e Starace: Fabio, come già detto, sfiderà Stepanek per garantirsi un meeting con Federer, mentre Potito trova Devvarman (reduce da un ottimo 4° turno ad Indian Wells) per un posto al secondo turno contro Raonic.

Samuele Delpozzi

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