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25/03/2011 12:32 CEST - NEWS ATP

Del Potro sarà al Queen's

TENNIS – Juan Martin Del Potro continuerà la sua rincorsa verso i piani alti della classifica sull’erba del Queen’s. L’argentino ha confermato la sua presenza al torneo di giugno, dove cercherà la vittoria dimostrando di essersi ristabilito dall’infortunio al polso. Intanto, arriva l’incoraggiamento di due vecchie glorie del passato, John McEnroe e Mats Wilander. Claudio Giuliani

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Il vincitore degli US Open del 2009, costretto ad una pausa per l’infortunio al polso che in pratica lo ha costretto a saltare tutte le attività del 2010, è tornato alla carica in questo inizio di 2011, migliorando di partita in partita dimostrando quindi di essere sulla via del pieno ritorno. Di recente ha confermato la partecipazione al torneo inglese del Queens, viatico d’obbligo per i tennisti che coltivino velleità di vittorie a Wimbledon, dove darà battaglia alle stelle del momento, i primi due giocatori del mondo Rafael Nadal e Novak Djokovic, oltre al quattro volte campione del Queen’s – determinato ad appuntarsi sul petto la quinta stelletta - Andy Roddick.

L’argentino non vede l’ora di tornare a Londra per giocare sui prati inglesi del The Queen's Club. “Mi piace Londra, ho giocato qualche anno fa all’AEGON Championships e mi sono divertito veramente”, ha dichiarato Juan Martin. Se vuoi veramente essere un buon giocatore, devi vincere anche sull’erba. Non ho mai colto risultati di rilievo su questa superficie fino ad ora quindi quest’anno per me potrebbe esserci l’opportunità di migliorare il mio gioco sulla superficie più vecchia del mondo, sia al Queens che a Wimbledon. Devo imparare molte cose in questo senso, ma sono pronto e determinato a farlo. Ogni torneo che gioco, lo gioco per vincere. Penso quindi che se gioco al mio miglior livello, posso farcela”.

Il ventiduenne di Tandil ha passato momenti duri nello scorso anno in seguito all’infortunio al polso, ma di recente ha fatto capire ai piani alti della classifica che presto bisognerà fare spazio – parecchio - per il ritorno del gigante. La recente vittoria a Delray Beach ha confermato che la risalita in classifica è solo una questione di tempo. La semifinale conquistata a Indian Wells (i quarti sul campo a dire il vero ma non crediamo che Robredo avrebbe estromesso dal torneo Del Potro) è stato un ulteriore campanello d’allarme per i top ten: l’argentino è tornato e arriva fino in fondo ai tornei che contano. La nuova classifica Atp lo vede ora al numero 51, grazie ai 39 posti guadagnati proprio dopo il torneo californiano.

Mi è mancato tutto del circuito, i tornei, il contatto con i fan, gli stadi, gli altri giocatori, tutto questo mi è mancato veramente tanto” ha dichiarato Del Potro che non ha potuto neanche tentare di difendere la vittoria nel suo unico Slam vinto fino ad oggi per l’infortunio, davanti al pubblico che l’anno prima l’aveva applaudito. “Ma ora sono tornato e sto giocando a un buon livello. Tutto è stato difficile dopo l’operazione, ma quel periodo oramai fa parte del passato. Ora c’è un buon presente. Sono in salute, e se mi alleno bene migliorerò il mio gioco, avendo quindi un buon futuro”.

Quando nel tennis moderno si pensava aver toccato il limite di velocità delle bordate scagliate da fondo campo, ci ha pensato l’argentino, dall’alto dei suoi quasi due metri di altezza, a rimettere in discussione tutto. Le sue bordate dalle retrovie del campo di gioco sono devastanti, talmente tanto da aver impressionato anche due vecchie glorie del tennis, due ex numero uno del mondo così diversi nello stile di gioco, e, proprio per questo, i loro convergenti pareri, assumono ancora più importanza. Parliamo di John McEnroe e Mats Wilander.

“Di sicuro spero che torni ai suoi massimi livelli”, ha dichiarato McEnroe, vincitore di ben quattro edizioni del Queen’s, conquistatore anche di ben tre edizioni di Wimbledon e ora star dell’ATP Champions Tour. “È importante avere dei rivali all’altezza oggi per i primi giocatori del mondo e, all’epoca della sua vittoria a New York, di sicuro Del Potro lo era. E lo sarebbe stato anche negli anni a venire. Era il primo ragazzo così alto che veramente ha dimostrato di poter competere ai massimi livelli sul campo da tennis. Infortunarsi al polso è una cosa seria per un tennista, sarebbe bello comunque vederlo tornare in piena forma. Se ce la farà, lui sarà uno dei protagonisti del tennis futuro”.

Wilander è convinto che l’argentino ce la farà. “Juan Martin Del Potro è molto forte dal punto di vista mentale. Ha un grande gioco che, se sta bene fisicamente, lo porterà a vincere molti titoli dello Slam, battendo ovviamente i migliori giocatori del mondo”, ha dichiarato lo svedese. Questo è già successo. Nel 2009 infatti la vittoria americana arrivò dopo i successi su Nadal in semifinale e su Federer in finale. I primi due del mondo non si battono di certo per caso nell’ultimo incontro di uno Slam. Il punto è logicamente quello di verificare se il gigante si riprenderà pienamente dall’infortunio, tenendo anche conto che rientrare a pieno regime dopo una lunga pausa può richiedere tempi lunghi. Tornato in azione nel 2010 a settembre, nel torneo di Bangkok, dopo 8 mesi pieni di stop, Del Potro ha dovuto aspettare il torneo di Delray Beach per centrare il suo primo successo post infortunio. Ma oltre al questa vittoria, il 2011 lo ha visto cogliere la semifinale anche a Memphis, San Josè e Indian Wells.

 

Claudio Giuliani

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