ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Un Becker sempreverde

01/04/2011 19:03 CEST - CURIOSITA'

Un Becker sempreverde

TENNIS -  Dall'erba verde al tavolo verde, poco cambia per Boris Becker, che, in una recente intervista, confessa di ritenere il poker come una discplina sportiva, avventurandosi in parallelismi fra il gioco di carte e lo sport della racchetta. Contento di girare il mondo sfidando i campioni di questa sua nuova passione, Becker si dichiara un  agonista agguerrito.  Claudio Giuliani

| | condividi

Sfiderebbe Sampras a Poker. E sicuramente lo batterebbe visto che Boris Becker, un passato da glorioso tennista, invece che rimanere a dare battaglia magari nel senior tour, ha vinto la nostalgia (ammesso che l’abbia avuta) diventando un serio giocatore di poker. Di narrare i successi del gigante di Leimen, soprannominato “bum bum” per la potenza del servizio, crediamo non ci sia bisogno. Basti ricordare che è ancora il tennista più giovane ad aver vinto Wimbledon. Era il 1985 e Becker non aveva compiuto ancora la maggiore età.

Intercettato di recente da un magazine italiano, Panorama, durante una gara di poker, Becker ha parlato della sua seconda vita sportiva. Sì perché lui considera il poker, uno sport. In ogni caso, qualunque sia la verità sul considerare o meno sportiva una gara dove al massimo si suda freddo se si bluffa, Becker com’è noto è diventato un agonista. Da anni è un volto noto di PokerStars, uno dei network mondiali leader nel poker online. Partecipa quindi al tour europeo del marchio. Nella chiacchierata, Becker afferma di considerare il poker un vero e proprio sport poiché “richiede attitudini come la concentrazione e un approccio professionale alla disciplina per raggiungere il risultato”. L’ex tennista ritiene che proprio in questi aspetti, la concentrazione e il giusto approccio alla gara, si trovino le similitudini fra le sue due più grandi passioni. “Un torneo di tennis richiede la massima concentrazione per tutta la durata del match e questo vale anche per il poker, dove si passa molto tempo al tavolo senza mai dover abbassare il livello di concentrazione” ha dichiarato Boris.

L’approdo al “Texas hold’em” da parte del tedesco risale a qualche anno fa in maniera ufficiale ma già nel periodo di maggior splendore tennistico, Becker amava dilettarsi con le carte, avendo però poco tempo a disposizione. Ovvio quindi che alla fine della carriera da agonista, avendo maggior tempo libero, le carte siano diventate il passatempo preferito. Di lì a diventare un giocatore professionistico il passo è stato breve.

Nella chiacchierata Becker si definisce un giocatore aggressivo. “Dipende molto da chi mi sta di fronte, mi piace anche stare al mio posto e osservare come si comporta l’avversario. Osservo molto i giocatori professionisti per imparare e migliorarmi”. Dichiara di dedicarsi sia alla pratica online del gioco che a quella che vede i giocatori seduti attorno a un tavolo reale. “Trovo queste due modalità molto diverse e per questo trovo interessante combinarle: giocare online è divertente ed è possibile farlo in qualsiasi momento. Spesso gioco la domenica pomeriggio da casa. Il poker live, invece, mi dà l’opportunità di giocare in posti diversi di tutto il mondo”.

Eludendo le domande sui suoi guadagni e sulle sue perdite attorno al tavolo, Becker non ha dubbi sul tennista che vorrebbe sfidare a carte: Pete Sampras. Sebbene però il Poker sia la sua attività principale al riguardo, il tedesco non cederebbe nessuno dei suoi trofei tennistici per qualche titolo nel poker. “Non rinuncerei mai a una vittoria, nel tennis come nel poker”.

Claudio Giuliani

comments powered by Disqus
Partnership

 

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi

Fotogallery a cura di Giacomo Fazio

Ubi TV

Il bambino piange, Ferrer se la prende

Quote del giorno

"A tennis vince chi tira più spesso nel posto giusto al momento giusto"

Bill Tilden