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02/04/2011 01:35 CEST - LE PAGELLE DI MARCOS

Fish d'aprile con Pero e Bertolucci

TENNIS - Altra ottima prestazione di Pero e Bertolucci alle prese con la prima semifinale di Miami tra Djokovic e Fish. L'americano sembra aver finalmente deciso di abbandonare le fantasmine a favore di più tradizionali calzini da tennis, ma non è vero: ha solamente le caviglie fasciate! Djokovic si conferma in forma strepitosa e lascia quattro game all'avversario. Marcos

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“Ancora? Però questo regista è un sadico. Appena vede una nuvola, ce la fa vedere!”

Elena Pero esordisce: “Non capita spesso: Nole ha vinto il sorteggio ed ha scelto di servire. Vuole partire avanti”. Al di là della rete, questa volta, c’è uno che batte piuttosto bene. Spira un vento delle forche, il sole splende, ma densi cumuli e plumbei impensieriscono. Subito nel primo game, Mardy chiede un HawkEye e glielo servono immediatamente. Non basta: 1 a 0 per il serbo. Paolo Bertolucci: “Dipende da che parte tira il vento…le vedo abbastanza scure, queste nuvole. Gli uccelli volano bassi: cosa vuol dire?”. La collega bada al gioco: “E forse poteva fare qualcosa in più col passante di dritto, Djokovic…”, “…sicuramente trovare il campo!”. “One game all”, annuncia il giudice.

Attenzione: 0030! L’importante per Fish è rimanere attaccato, all’inizio. Questo è il momento per rischiare”, suggerisce la cronista. “Bravo Fish! Due palle break!”. “Sulla seconda di servizio, Nole fa un punto su cinque. 50% con la prima…”. Con due ace, Djokovic sistema la statistica ed annulla le palle break. “Manco fosse Sampras”, ricorda Elena. 2 a 1 per il serbo ed al servizio l’americano in cerca del pareggio. “Mardy deve capire il momento giusto e sorprendere il serbo con le discese a rete. Con molto giudizio”, Paolo, che continua: “Ahia…ahiahiahi…”, scorgendo i primi goccioloni. Con due ace, Fish raggiunge il 2 pari. “Ma che brutta cosa…di entrambi! Più grave l’errore del serbo”, che appoggia una facile volée rovescia in corridoio. L’ex braccio d’oro analizza: “Nole è piuttosto teso: mi sembra che non stia scambiando con la solita potenza…”. Elena irrompe: “Sono le 19.34 in Italia: interruzione per pioggia. 2 pari, 1530, Djokovic al servizio”.

Quando c’è Neri Marcorè, si può anche vedere la pubblicità. Ci sono registi, attori ed autori che sanno nobilitare anche i sassi. Oggi, dopo undici anni di gloriosa attività, è stata trasmessa l’ultima puntata di “Ho perso il trend” di Luzzi e Bassignano: sarà impossibile per la radio Rai trovare un’altra coppia così affiatata e divertente.

Il sole ritorna dopo circa un’ora e Nole trova subito un incredibile diagonale destro. Ma: “Uh! Altra palla break per Fish. Questa ottenuta con molta fortuna…”, clamoroso nastro americano. Col servizio vincente, Djoko annulla il secondo break point del match: un vero campione. Con l’ace, si porta sul 3 a 2. “Il serbo ha comandato lo scambio, ma Fish arriva benissimo sulla palla corta: 3015!”. Paolo: “Nole fa sempre giocare la volée bassissima: prima palla break per lui…”. Mardy l’annulla, attaccando con coraggio. “Ahi! Esce il dritto…di nuovo palla break!”. E io che pensavo che, finalmente, l’americano avesse deciso d’indossare le calze da tennis, invece delle fantasmine che usano le tenniste per ragioni d’eleganza. Macchè: ha le caviglie fasciate! Al termine di uno scambio durissimo, il serbo strappa il servizio al rivale: “Qui, Nole è stato sistematicamente costretto a fare il tergicristallo, anche se non piove più. Ma il punto l’ha vinto lui: 4 a 2”.

Nel settimo game, per tradizione il più complicato, Djokovic mostra la sicurezza dei convinti ed allunga senza difficoltà. Continuo ad apprezzare le novità e a credere nel progresso, ma non riesco ancora ad abituarmi alla musica dei dispari: mi sa che inizio ad invecchiare. In men che non si dica, l’americano accorcia le distanze: 5 a 3 e servizio per Nole. “Altro errore, sempre con il rovescio di Djokovic: 15 30!”, il pubblico d’oltreoceano si scalda. “Uh…terribile dritto in mezzo alla rete: 1540!”. “E’ stato bellissimo il recupero di Fish col taglio sotto, ma molto banale l’errore del serbo”, precisa Paolo. “Sbaglia due volte Fish!! La prende con il sorriso…”, ma non ha chiuso a rete un colpo che avrei chiuso anch’io alla mattina presto. “E c’è il nuovo errore da parte di Fish…parità! Le tre palle break precedenti le aveva annullate Djoko. Queste gliele ha regalate Fish…ed altro nastro dell’americano: Set point!”. Col servizio vincente, il serbo chiude la prima frazione: 63.

“Ancora? Però questo regista è un sadico. Appena vede una nuvola, ce la fa vedere!”, Paolo tra il preoccupato e il divertito. “Vediamo se ci sarà la reazione del giocatore americano…”, “…che, comunque, ha giocato un ottimo primo set”, chiude Paolo…a parte gli orrori commessi sulle palle break del nono gioco. Mardy pare stanco: sceglie l’arrembaggio, ma sbaglia i momenti. “E qui sta lasciando troppo spazio anche nel punteggio: break per Djokovic, che ha la partita in mano”. Paolo sentenzia: “La forza di un giocatore è quella di riuscire ad ottenere il massimo anche in una giornata non particolarmente brillante”. Parole sante. Con l’ace, il serbo conferma il break: 2 a 0. L’americano accorcia immediatamente, profittando di un momento di riflessione dell’avversario: 2 a 1. Djoko serve nel quarto gioco ed Elena lo chiude: “Si apre il campo con il servizio e chiude col diagonale di rovescio: 3 a 1”

Paolo: “Larga…ha preso un abbaglio il giudice di linea”, Djoko, infatti, interpella l’HawkEye, che gli dà ragione. “Attenzione 0030…”. “Mmmmm…sinistri scricchiolii”. “Vogliamo parlare di questo passante? Djokovic riesce a rendere banali dei colpi pazzeschi: due palle del 4 a 1 e servizio. Entrambi hanno concesso cinque palle break a testa”, ma il punteggio parla chiaro. “Doppio break di vantaggio! Un piede in finale per Nole Djokovic: 63 41. Soltanto una grandissima distrazione potrebbe significare il mancato approdo alla quarta finale consecutiva di quest’anno”. Paolo: “Questo è un altro Djokovic rispetto a qualche tempo fa. Anche perché è maturato, è entrato nella parte, veramente. E’ stato accolto a tavola con i grandi. Prima era di fuori…faceva la fila, sgomitando”.

Elena: “30 pari, a questo punto non può più indugiare, Mardy Fish”, che si porta a rete appena può. “Tanto va la gatta al lardo…che ci lascia lo zampino: ennesima palla break da salvare, per Djoko…Che bravo!”, servizio vincente. Mardy ha dovuto mettere due palle all’incrocio, per riuscire a fare un punto: “Ha pulito le ragnatele dell’angolo”. Novak, però, continua a servire molto bene: 5 a 1, ad un passo dalla finale. “Uno dei pochi scambi in cui Djokovic ha comandato dall’inizio alla fine”, annota Paolo. “Non mi sembra, comunque, che sia in difficoltà”, risponde la collega. “E va bè!”. “Mancava questo rovescio lungolinea: non ce l’aveva ancora fatto vedere, oggi!”, entusiasta Bertolucci. “E ci sono due match point. Sotto il 50% di prime in questo secondo set per Fish. Impossibile rimanere a galla: è un pesce fuor d’acqua. E Nole chiude! L’imbattibilità procede, in questa stagione 2011”. Paolo traduce la stretta di mano: “Fish gli ha detto: Congratulations! Nole ha risposto: Grazie alla pioggia”. Elena chiude il match: “E quindi, 63 61. Finisce l’ottimo torneo di Mardy Fish, mentre Djokovic non perde più: sono 25 i successi consecutivi. Domenica sarà la quarta finale in altrettanti tornei, quest’anno”. Mica male!

Pero: 8
Bertolucci: 8
Fish: 5/6
Djokovic: 7/8

Marcos

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