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10/04/2011 00:17 CEST - WTA Tour - Marbella

Vika in forma, Sara fa 3 giochi

TENNIS-La Azarenka inanella la decima vittoria consecutiva e va in finale a Marbella battendo agevolmente in due sets la Errani per 6-2 6-1 in un'ora e quindici minuti. L'altra finalista è la sorprendente rumena Begu che in rimonta ha battuto la Kuznetsova per 3-6 7-6(3) 6-4. A Charleston la finale sarà Wozniacki-Vesnina. Stefano Tarantino

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Niente da fare, non è bastata la solita voglia di lottare alla morte della nostra Sara Errani per battere una delle giocatrici più in forma del momento (se non la più in forma).

Viktoria Azarenka ha dimostrato di non soffrire per niente il cambio di superficie, sfoderando sulla terra rossa di Marbella le stesse accelerazioni, potenti e profonde, che le hanno permesso di trionfare la scorsa settimana sul veloce di Miami.

La bielorussa non ha abbassato mai la guardia, probabilmente ben sapendo che sulla terra la nostra rappresentante è comunque un osso duro, lasciando le briciole alla Errani e rilassandosi solo sul 5-0 nel secondo set dopo un parziale di quattordici punti consecutivi. Per la bolognese rimane la soddisfazione di aver giocato un buon torneo, ma oggi la sua avversaria era davvero di un altro livello. Andiamo al match.

I precedenti ci dicono che la bielorussa è avanti per 2-1, l'ultimo match risale al 2009 quando la Azarenka si è imposta per 6-3 6-1. Inoltre Vika è reduce dalla vittoria a Miami e nei primi turni di Marbella ha battuto (senza concedere nemmeno un set) le spagnole Parra Santonja e Pous Tio prima di approfittare del ritiro della Safina sul 5-1 in suo favore nel corso del primo set.

La Errani ha alternato sin qui prove discrete a premature uscite, raccogliendo una prestigiosa finale nel torneo di Pattaya dove è stata sconfitta dalla Hantuchova. Sara è arrivata in semifinale battendo la Cirstea (in tre set), poi la tedesca Barrois e l'altra romena Dulgheru.

Pronti via e la Azarenka dimostra il suo stato di grazia, due aces (di cui uno di seconda) e due servizi vincenti e turno di servizio a zero. La bielorussa tira di tutto, cerca di fare la partita e naturalmente commette qualche gratuito di troppo, Sara cerca di tenere il ritmo e di essere molto accorta. C'è però subito una palla break per la Azarenka che approfitta di una volée in rete di Sara. L'occasione è subito sfruttata, grande accelerazione di rovescio è siamo 2-0.

Sara però è lì, lotta su ogni palla e rimanda indietro quello che può. La Azarenka cerca molto spesso la rete, ma la Errani prima indovina un gran passante e risale dal 30-0, poi la sua avversaria con un gratuito le regala la prima palla break. Gran rovescio della Azarenka che annulla l'opportunità, poi però ne concede un altra con l'ennesimo gratuito ( in tre giochi ne ha già commessi sei contro uno solo della nostra giocatrice). Stavolta Sara dimostra tutta la sua abilità di giocatrice sulla terra, gran smorzata e volée a chiudere, 2-1. La Errani soffre un po' troppo al servizio, la Azarenka trova un paio di rispostone aggressive che mettono spalle al muro la bolognese. Altre due palle break prontamente annullate, ma al terzo tentativo la bielorussa allunga di nuovo (3-1).

Se gli scambi si giocano sul ritmo la Errani sembra avere poche chances, Sara dovrebbe variare un po' di più il ritmo, cercare se possibile di chiamare l'avversaria a rete (dove la Azarenka pare un po' incerta), ma una cosa è dirlo seduti in poltrona ed una cosa è farlo sul campo. Comunque la bolognese non molla nonostante le difficoltà, sul 4-2 per la sua avversaria Sara si procura tre palle break consecutive (0-40) che la rimetterebbero in partita e farebbero avvertire un po' di pressione alla bielorussa. Ma la Azarenka gioca alla grande, un ace, una ottima accelerazione di diritto e poi un gratuito della Errani per annullare le tre opportunità all'azzurra. Poi ancora una miriade di accelerazioni sulle quali la Errani non può niente ed infine un servizio vincente, siamo 5-2 e praticamente il match finisce qua.

Sara cede per l'ennesima volta il servizio e di conseguenza anche il primo set, dove la sua avversaria realizza 16 vincenti ed 11 gratuiti, contro gli 8 vincenti e i 3 gratuiti della nostra giocatrice. Ma il bilancio dei punti dice 38 a 27 per la bielorussa.

Nel secondo set sull'1-0 Azarenka si gioca un game lunghissimo sul servizio Errani. Una prima palla break è annullata grazie ad un gratuito della bielorussa, che però con un ottimo schiaffo al volo di rovescio se ne procura una seconda. Ancora un gratuito della Azarenka, poi palla per Sara dell'1-1. Stavolta però è la bolognese a commettere un gratuito e la sua avversaria con due eccezionali risposte sale 2-0. Qui il match si chiude.

La Azarenka si esibisce in un parziale di 14 punti consecutivi randellando a tutto braccio da fondo campo con la Errani che non sa più a che santo votarsi, scoraggiandosi ed uscendo dal match. Sul 5-0 per la Azarenka, la Errani approfitta di un piccolo rilassamento della sua avversaria e raccoglie il game della staffa, prima che la bielorussa chiuda senza problemi nel turno di servizio seguente.

La Azarenka raggiunge così la tredicesima finale della sua carriera ed in finale incontrerà la vincente del match tra la Kuznetsova e la sorpresa rumena Begu proveniente dalle qualificazioni.

Grandissima sorpesa nella seconda semifinale dove si sono affrontate Svetlana Kuznetsova (nr. 14 WTA) e la promettente rumena Irina-Camelja Begu (nr. 138) proveniente dalle qualificazioni e praticamente all'esordio nel tennis che conta.

La vittoria è andata alla coraggiosissima rumena che ha trionfato in tre sets con il punteggio di 3-6 7-6(3) 6-4 dopo oltre tre ore di gioco.
La giovane tennista dell'est Europa ha avuto un inizio di stagione promettente vincendo il torneo ITF di Bogotà (una sorta di challenger del circuito femminile) partendo anche in quel caso dalle qualificazioni e battendo in finale la spagnola Pous-Tio. Qui a Marbella ha giocato alla grandissima, passando le qualificazioni e vincendo sempre in due sets contro la nostra Brianti, la wild-card spagnola Cabeza-Candela e la Zakopalova.

Più accidentato il percorso della russa, che ha vinto in tre sets al primo turno contro la qualificata tedesca Barthel, ha poi battuto l'ungherese Szavay (sempre al terzo) per poi superare facilmente la qualificata spagnola Arrubarena-Vicino. Insomma un cammino nel torneo specchio della stagione, nel quale al di là della storica partita contro la Schiavone agli Australian Open persa 16-14 al terzo e della finale di Dubai (sconfitta in finale dalla Clijsters) non vi sono stati acuti particolari.

Il match inizia con la Kuznetsova che appare un po' svogliata e lenta nei movimenti. La sua avversaria, solido diritto e buon rovescio, non si fa pregare e va subito avanti di un break sul 2-0.
Svetlana finalmente si sveglia e sul servizio della rumena con due bei vincenti effettua il controbreak. La partita è piacevole, entrambe le contendenti dimostrano di avere delle ottime accelerazioni e di trovarsi a proprio agio sulla terra. La Begu annulla una pericolosa palla break al quinto gioco (gratuito di rovescio della Kuznetsova) e con un ace si riporta in vantaggio sul 3-2. I games sono molto combattuti, nel settimo gioco altri due gratuiti della rumena concedono un nuovo break alla sua avversaria che va in testa 4-3.
La Kuznetsova fa valere la sua maggior classe e soprattutto mette pressione alla giovane avversaria che commette qualche errore di troppo. Sul 5-3 servizio rumena game lunghissimo, alla fine nuovo break della russa e 6-3 finale.

La rumena non si scompone, ricomincia a tessere le sue trame, bordate di diritto ad aprirsi il campo, la Kuznetsova alza per un attimo il piede dall'acceleratore ed in un amen si ritrova sotto 0-4. Addirittura la Begu ha la palla del 5-0, ma la Kuznetsova annulla la palla break (gratuito della rumena di diritto) ed inizia un'incredibile rimonta. Ora è la rumena a sbagliare l'impossibile, la sua avversaria ritrova la verve del primo set e con la stessa velocità si riporta sul 4 pari. Sarebbe il momento per la Kuznetsova di uccidere la partita ed invece la russa si distrae, commette un doppio fallo, un paio di gratuiti e rimanda avanti l'avversaria sul 5-4.

La Begu può quindi chiudere il set, niente da fare, due doppi falli nello stesso game e siamo di nuovo in parità. Sul 5 pari nessuna delle due giocatrici tentenna e si arriva ad un salomonico tie-break. Ti aspetti che venga fuori la giocatrice con maggior esperienza ed invece la Begu gioca con grandissima decisione, un paio di indovinate accelerazioni per il 7-3 finale che rimanda tutto al set decisivo.

Il terzo set è una sarabanda di emozioni. Subito tre palle break per la Kuznetsova, la Begu è bravissima in due occasioni, sulla terza la russa commette un gratuito. Nel game seguente la Begu dà il meglio di sé, compie un paio di recuperi clamorosi vincendo due punti dopo scambi estenuanti, si procura una palla break e con un grandissimo rovescio va sul 2-0. La Kuznetsova barcolla, la rumena va 3-0 ma poi si ferma. Ritorna sotto allora la sua avversaria che effettua il controbreak (a zero) e si riporta sul 2-3. Game con la Kuznetsova al servizio lunghissimo, si giocano la bellezza di venti punti, la Begu ha tre occasioni per tornare avanti di un break, ma tra gratuiti della rumena e vincenti della sua avversaria Svetlana riesce a portarsi sul 3-3. Il match è diventato incredibile, servizio Begu e la Kuznetsova va sul 15-40. Ma la rumena annulla le due opportunità (uno è un gratuito della russa), ma Svetlana non molla e se ne procura altre due. La russa però in entrambe le occasioni sbaglia alla risposta, la prima comoda la manda in rete, la seconda di rovescio finisce fuori. Insomma quattro occasioni sprecate, la Begu si procura la palla per il 4-3 ed alla prima occasione tiene la battuta.

La Kuznetsova nel game seguente va 30-0, ma l'aggressività della rumena la mette in difficoltà e la Begu si procura la palla per il 5-3 prontamente sfruttata. Incredibile, la rumena serve per il match.
Ancora una volta però Svetlana dà il meglio di sé, lotta con le unghie, trova un paio di vincenti e centra ancora il controbreak, 4-5. La partita sembra non finire mai, con la Kuznetsova al servizio la Begu produce un altro paio di accelerazioni incredibili, 15-40 e due match point per la giovane tennista rumena. Sul primo gran coraggio della russa che con un gran diritto incrociato annulla l'opportunità, sul secondo però ennesima accelerazione di diritto della Begu sulla quale la Kuznetsova può ben poco.

Gran bella partita, questa rumena forse arriverà stanca e sfinita alla sfida di domani con la Azarenka, ma se saprà confermare il gioco visto oggi ne sentiremo ancora parlare.

WTA Charleston

Sarà Wozniacki-Peng la finale del Wta di Charleston. La numero 1 del mondo ha sconfitto con un doppio 64 Jelena Jankovic in un'ora e 47 brekkando in ben cinque occasioni. Per "Caro" è il secondo successo nel 2011, e in assoluto dopo 4 sconfitte, contro la serba. Una vittoria che le permette di raggiungere la quarta finale della stagione su sette tornei disputati.

Non è stato un torneo facile per la Wozniacki, che ha avuto bisogno di due tiebreak per piegare Barbora Zahlavova Strycova giovedì e nei quarti ha rimontato da sotto 2-4 al terzo contro Yanina Wickmayer. Contro la Jankovic i primi tre giochi finiscono tutti ai vantaggi: la Wozniacki approfitta degli errori dell'avversaria, che paga anche la debolezza della seconda palla (2 punti su 11) nel primo parziale, per ottenere due break di fila e chiudere 6-4 vincendo gli ultimi tre giochi del set.

Nel secondo il livello di gioco si mantiene tutt'altro che convincente, i turni di battuta sono sempre piuttosto lottati. Il break decisivo per la danese arriva proprio nell'ultimo game. Le basta solo un match point per conquistare la seconda finale in carriera a Charleston, dopo quella persa da Sabine Lisicki nel 2009.

La sua avversaria sarà Elena Vesnina che ha battuto per la seconda volta in carriera, in sei confronti diretti, la cinese Shuai Peng 76 63.
 

Stefano Tarantino

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