12/04/2011 16:59 CEST - MASTERS 1000

Bravo Fognini a battere la paura

TENNIS - Fabio vince con qualche patema una partita che doveva dominare. E' bravo il ligure a non farsi prendere dall'ansia e a scardinare da fondo il gioco di Kevin Anderson. L'italiano ha tutte le qualità per andare avanti, deve però prendere coscienza della sua forza sulla terra. da Montecarlo, Enrico Riva

| | condividi

fognini

Fognini: "C'è un mio lucchetto su ponte Milvio"

Contenuti correlati

Non deve avere paura Fabio Fognini quando gioca a tennis. Perchè un conto è avere la necessaria umiltà e rispettare l'avversario, un altro è trovarsi in difficoltà contro Kevin Anderson, lungagnone sudafricano con un buon servizio e poco più. Fabio è entrato in campo sereno, lo si è visto nel percorso dagli spogliatoi al campo dove ha chiaccherato amabilmente con la guardia che scorta i giocatori mentre il suo avversario cercava la concentrazione.

E' stato bravo ad andare avanti di un break quasi subito, contro un Anderson che oggi, almeno inizialmente, ha servito molto bene, trovando angoli e variazioni che facevano schizzare la pallina ben oltre la spalla dell'italiano. Il problema è che una volta ottenuto il vantaggio Fognini è andato nel pallone, ha perso il servizio con due errori e due doppi falli e si è ritrovato ad inseguire per tutto il set, poi perso 63.

Un passaggio a vuoto ci sta, la sensazione di non sapere ben cosa fare un po' meno. Il padre e l'allenatore di Fognini hanno capito subito il momento difficile di Fabio e lo hanno sostenuto con vigore ma il ligure ha iniziato la sua personale battaglia con il servizio (33% di prime nel primo set contro il 72% di Anderson) che lo ha portato più volte ad autoinsultarsi. Oro colato per il sudafricano che ha messo nel cassetto un set insperato prima di crollare nei due parziali successivi.

Vero che Anderson sul 4 a 1 nel secondo set ha chiamato il fisioterapista per un problema alla schiena, ma la superiorità di Fognini negli scambi da fondo è tale che l'esito della partita non è mai stata realmente in dubbio. E' vero che ogni anno che passa diventa un'occasione in meno per Fabio per fare il salto di qualità che il talento gli consentirebbe ma è vero anche che la maturità dovrebbe fargli dominare l'insicurezza.

Come già detto altrove Montecarlo è fuori dai confini italiani solo per una questione geografica perchè gli italiani tra il pubblico qui la fanno da padrone. Fognini è stato coccolato ed esaltato dagli spettatori per tutto il match, la speranza è che in un futuro prossimo ci siano solo applausi per lui e non mani che ne indicano la fragilità mentale. 36 62 62 in poco meno di due ore e adesso la sfida al secondo turno contro il serbo Troicki.

Enrico Riva