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17/04/2011 11:34 CEST - Fed Cup

Peccato Roberta, Russia sul 2-0

TENNIS - Dopo la prima giornata di semifinale di Fed Cup a Mosca come da pronostico la Russia è in vantaggio 2-0 sull'Italia. La Zvonareva nel primo singolare aveva disposto facilmente in appena 57 minuti della Errani vincendo 6-0 6-2. Bravissima invece la Vinci a lottare strenuamente contro la Kuznetsova che ha chiuso in tre set con il punteggio di 6-2 6-7(4) 6-1. Russia con un piede in finale. Stefano Tarantino

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Alla fine è andata come si pensava, Russia avanti 2-0 e praticamente in finale dopo i primi due singolari della semifinale di Fed Cup che si sta disputando a Mosca.

Non sono bastati i proclami coraggiosi di capitan Barazzutti (”Siamo qui per vincere”) e l'impegno e la tenacia delle nostre ragazze. Le assenze della Schiavone e della Pennetta si sono fatte sentire, anche se ad onor del vero la loro presenza non sappiamo quanto avrebbe potuto cambiare le sorti di questo match.

La Zvonareva del primo singolare è apparsa quanto mai ingiocabile, precisa sia di diritto che di rovescio, una profondità devastante in tutti i colpi, ben presente nel match, capace di mantenere una velocità di crociera (e che velocità) costante per tutta la durata dell'incontro.

La povera Errani è stata letteralmente sommersa dall'avversaria, provando una timida resistenza che le ha consentito di raccimolare appena due games e nulla più.

Il rammarico maggiore lo deve avere Robertina Vinci, che dopo un inizio timoroso (letteralmente frenata nei colpi), forse consapevole del peso di dover portare l'1-1 a casa, ha giocato un secondo quasi perfetto, sfoderando la sua arma migliore, quel serve & volley atipico che tutte le altre giocatrici fanno fatica a fronteggiare.

E' stata secondo noi fatale la rimonta nel secondo parziale della Kuznetsova, che dopo aver vinto tranquillamente il primo set ha iniziato ad inanellare i soliti gratuiti e si è trovata sotto 5-2 (dopo aver salvato una palla del 5-1). Qui la Vinci ha di nuovo sentito la pressione, ha perso la prima di servizio e rimesso in partita l'avversaria consentendole di tornare in parità sul 5-5.

L'azzurra è stata bravissima a portare il set al tie break ed a vincerlo, ma lo sforzo fatto è stato pagato a livello fisico e psicologico nel terzo, dove la Kuznetsova ha dilagato chiudendo facilmente 6-1.

Naturalmente la situazione ci appare irrimediabilmente compromessa, domani la prima a scendere in campo sarà proprio la Vinci (non sappiamo onestamente in quali condizioni fisiche, l'azzurra è sembrata molto provata alla fine del suo incontro) che si troverà di fronte quel diavolo della Zvonareva.

Vediamo nel dettaglio l'andamento dei match

ZVONAREVA-ERRANI 6-0 6-2

Una Zvonareva incontenibile, centrata, che non ha mai alzato il piede dall'acceleratore, si è imposta in appena 57 minuti con un severo 6-0 6-2 nei confronti della nostra rappresentante. Ma se questo è il livello attuale di gioco della numero 3 del mondo, ad onor del vero crediamo che anche le assenti Pennetta e Schiavone avrebbero potuto fare ben poco.

La Errani ha provato a difendere come al solito l'impossibile, a riprendere tutto, ma le bordate della Zvonareva tagliavano il campo in maniera impeccabile ed allo stesso tempo con una profondità esemplare. Chiaramente quando poi il match inizia con un 6-0 sulle spalle anche psicologicamente è molto facile farsi prendere dallo scoramento e l'azzurra dopo aver provato a reagire ad inizio secondo set, non appena l'avversaria ha di nuovo allungato si è letteralmente dissolta.

I primi due punti paiono di buon auspicio, la Zvonareva scende a rete ma Sara la passa con il rovescio, poi nello scambio seguente la Errani prende un paio di palle impossibili e la russa alla fine sbaglia. 30-0, sembra che si possa fare....E' L'inizio della fine.

La Zvonareva inizia a martellare da ogni parte, Sara commette qualche gratuito di troppo, subisce nove punti consecutivi e si trova subito sotto 0-3. Il quarto gioco è quello più combattuto del primo set, si arriva ai vantaggi sul servizio della Zvonareva, la Errani fa un paio di recuperi alla sua maniera e la sua avversaria regala qualcosa. Addirittura Sara con una grande accelerazione di diritto si procura una palla break che quantomeno le darebbe un po' di respiro. Niente da fare, gran servizio della russa che poi con un paio di accelerazioni porta a casa il game (4-0).

E' praticamente un massacro, la Zvonareva tira tutto e quando può mette i piedi in campo e scende anche a rete a prendersi il punto. Il primo set si chiude 6-0 in 25 minuti, la russa fa 26 punti, Sara solo 10.

Barazzutti dalla panchina cerca di tranquillizzare Sara, la invita a spingere i colpi, ma onestamente con questa Zvonareva c'è ben poco da fare.

La Errani prova nel secondo set a cambiare marcia e nonostante l'ennesima incredibile accelerazione della sua avversaria riesce finalmente a tenere il servizio ed ad interrompere la striscia della Zvonareva, 1-0. Sul game seguente della russa Sara va sul 15-30, poi però Vera decide che è il momento di rimettersi in ritmo e sulla povera giocatrice italiana ricomincia a diluviare. Dallo 0-1 la Zvonareva sale 5-1 lasciando da quel momento solo 3 punti alla sua avversaria.

La Errani salva l'onore (o quel che rimane), con le unghie tiene il settimo gioco, poi nel game seguente chiude un ottimo punto a rete per il 30 pari. E' l'ultimo sussulto, la Zvonareva non trema e chiude 6-2.

KUZNETSOVA-VINCI 6-2 6-7(4) 6-1

I precedenti ci dicono che le due contendenti sono sull'1-1 è l'ultima vittoria è stata di Roberta l'anno scorso.

Si inizia seguendo il servizio, poi nel terzo game la russa opera il break approfittando di un errore di approccio della tarantina. Roberta sa che se fa a sportellate con la Kuznetsova da fondo campo non ne esce viva e quando può cerca di essere aggressiva. Chiaramente una cosa è pensarlo, una cosa è mettere in atto la strategia. Svetlana sembra tonica ed oltretutto si muove bene in campo, tiene il gioco a zero e va 3-1. Nel sesto gioco la Vinci sbaglia un facile smash che le avrebbe dato il 30 pari, poi nel settimo game c'è un altro break della Kuznetsova. L'azzurra commette un doppio fallo, sbaglia un altro approccio e subisce una gran risposta di diritto dell'avversaria.

La Kuznetsova appare in fiducia, gioco a zero con alcuni colpi di volo a rete molto pregevoli e 6-2 in 23 minuti il primo set. La russa ha 16 vincenti e 11 gratuiti, la Vinci solo 2 vincenti e 9 gratuiti. La cosa peggiore è però che la Kuznetsova serve il 44% di prime ma su quelle fa il 100% dei punti.

Il timore è che si possa ripetere il rovescio del match della Errani, Roberta invece finalmente si scioglie.

Nel terzo game sull'1-1 l'azzurra si trova 0-30, ma con tre pregevoli serve & volley la situazione è sistemata e la battuta è conservata. La Kuznetsova dà i primi segnali di insofferenza e mostra quello che ultimamente è il suo lato peggiore, cioè una completa abulia che la porta fuori dal match. Un paio di gratuiti, una grandissima voleé bassa incrociata di diritto della Vinci e l'azzurra allunga 3-1.

La Vinci sul suo servizio fatica sempre un po', la russa si procura due palle per l'immediato controbreak. Sulla prima gran servizio di Roberta e poi diritto a chiudere, sulla seconda la Kuznetsova tira un passante di rovescio sull'ennesima discesa dell'azzurra fuori di un niente. La russa non ci sta e dopo aver annullato una palla del 4-1, tira un passante di rovescio fantastico che le dà un'altra palla break. Qui però Svetlana si disunisce, un paio di gratuiti, la freddezza della Vinci e finalmente arriva il 4-1.

Ora la russa barcolla, Roberta si viene a prendere un punto a rete e poi un gratuito della Kuznetsova le dà una palla break per il 5-1. Significherebbe secondo set in cassaforte, ma la Vinci non ne approfitta e la russa si salva con il servizio. Il match si è fatto valido anche tecnicamente, il settimo game del secondo set è il più bello ed emozionante.

Si giocano 16 punti, la Vinci va 40-0 poi inspiegabilmente si ferma. La Kuznetsova ha esperienza da vendere ed appena vede l'avversaria frenare le risalta addosso. Un gran passante, un gratuito dell'italiana, poi un grandissimo recupero di Svetlana su una smorzata della Vinci chiuso con un vincente. Roberta sbanda, voleé facile sulla rete sbagliata e palla break per la russa. La Vinci però tira un gran diritto lungolinea ed annulla la palla del 3-4. L'azzurra si esibisce in un altro paio di preziosi serve & volley, ma la Kuznetsova non cede. Fin quando con un ottimo servizio vincente Roberta si procura la settima palla per il 5-2 e la Kuznetsova commette un errore grossolano, sembrando d'un tratto sfinita e un po' pigra.

Dicevamo sembrando, perché d'improvviso la russa riparte di gran carriera e Roberta trema. Infatti nel nono gioco la nostra rappresentante smarrisce completamente la prima, sbaglia un paio di rovesci agevoli e la Kuznetsova alla prima opportunità con una grande accelerazione di diritto recupera il break. Decimo gioco agevole per la russa che si riporta in parità, poi nel game seguente la Vinci fatica ancora al servizio.

Svetlana con l'ennesimo diritto da fondo campo si procura due palle per il 6-5, sarebbe la resa definitiva. Molto brava l'azzurra, ritrova il servizio, si appoggia al solito serve & volley e tiene la battuta. La Kuznetsova tiene il gioco a zero e si va al tie break. Onestamente la Vinci meriterebbe il set ai punti, guadagna un mini break di vantaggio con una gran risposta, allunga sino al 4-1, poi sbaglia un'agevole voleé di rovescio mettendola in rete e restituisce il vantaggio all'avversaria (5-4). La Kuznetsova però si smarrisce sul più bello e con due gratuiti concede il set all'azzurra.

Siamo carichi perché da tifosi ci auspichiamo un terzo set da battaglia alla morte ed invece la Vinci dopo aver sprecato nel primo game due palle break fondamentali forse per dare il colpo di grazia ad una Kuznetsova un po' alla frutta esce completamente di scena.

La tarantina sembra sulle gambe, non riesce più ad essere lucida ed inizia a subire le continue variazioni della sua avversaria che d'improvviso alza la qualità del suo gioco. L'italiana va sotto 5-0, tiene il suo turno di battuta, si procura anche una palla break per il 2-5, prima di capitolare definitivamente.

Peccato Roberta, sarebbe servita maggiore freschezza fisica e mentale nel terzo per mettere un po' di dubbi nella testa della Kuznetsova.

Stiamo per abdicare dopo due anni, la Russia procede spedita verso la finale.

 

Stefano Tarantino

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