17/04/2011 20:48 CEST - Statistiche

Rafa e i numeri incredibili

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Con la settima vittoria consecutiva appena conseguita nel torneo di Monte Carlo (un vero record), Rafael Nadal raggiunge Thomas Muster al dodicesimo posto assoluto nella classifica dei tornei open vinti.

Per celebrare l’ennesima vittoria del fortissimo giocatore spagnolo, presento, di seguito, una lettura statistica della sua straordinaria carriera.

Tornei vinti: Nadal ha vinto 44 dei 145 tornei ai quali ha partecipato; nei primi 145 tornei della propria carriera nell’era open hanno fatto meglio di lui, in termini di vittorie, Connors (57), Mcenroe (55), Laver (47), Lendl (45). Anche Borg è a quota 44 vittorie nei primi 145 tornei giocati, come Nadal. Federer, nei primi 145 tornei, ha vinto, invece, solo 33 volte.

Finali: Nadal ha giocato la 59esima finale in 145 tornei. Meglio di lui: Connors (80), Mcenroe (76), Lendl (72), Laver (67), Nastase (65) e Borg (62). Federer, nei primi 145 tornei, ha, invece, disputato 41 finali.

Matches vinti rispetto ai matches giocati: Nadal in questi primi 145 tornei della sua carriera ha giocato 589 matches, vincendone 484, con una percentuale di vittorie pari a 82,2% (o, come si dice nel mondo anglosassone, con una pct pari a 0,822). Dopo i primi 145 tornei, Mcenroe aveva una pct di matches vinti rispetto ai matches giocati pari a 0,846, Connors a 0,845, Lendl a 0,831. Tutti gli altri giocatori dell’era open presentavano una pct inferiore a quella di Nadal: tra gli altri, la pct di vittorie di Borg dopo 145 tornei era pari a 0,813, quella di Sampras a 0,774, quella di Federer a 0,768.

Sono, come si vede, numeri di prim’ordine, che posizionano Nadal ai primissimi posti delle classifiche del tennis dell’era open, mostrando addirittura una situazione di vantaggio rispetto a quella dei primi 145 tornei di Federer (ma si sa che Federer ha avuto una partenza decisamente lenta, mentre quella di Nadal è stata fulminea). Guardiamo che cosa succede, invece, se limitiamo la stessa linea di analisi ai soli tornei giocati su clay, dove anzitutto dobbiamo notare che, con la vittoria odierna, Nadal raggiunge a quota 30 vittorie su clay Bjorn Borg (davanti ci sono Muster a quota 40 e Vilas a quota 47, i cui tornei vinti non sono, peraltro, di calibro propriamente paragonabile a quello dei tornei clay vinti da Nadal).

Tornei vinti sulla terra: le partecipazioni a tornei su clay di Nadal ammontano a 47, le vittorie come si diceva a 30. Nei primi 47 tornei clay della propria carriera Borg e Wilander hanno vinto in 18 occasioni, Nastase in 17, Connors e Lendl in 12. Finali su clay: in questi primi 47 tornei, Nadal ha disputato 32 finali, contro le 26 di Nastase, le 25 di Wilander e le 24 di Borg, sempre conseguite nei primi 47 tornei su clay della carriera.

Matches vinti rispetto ai matches giocati sulla terra: nei 47 tornei su clay ai quali ha finora partecipato, Nadal ha giocato 215 matches, vincendone 198, il che restituisce la mostruosa ptc di 0,921, alla quale dobbiamo paragonare le ptc degli altri grandi terraioli nei primi 47 tornei della loro carriera: Wilander 0,861, Borg 0,857, Nastase 0,854 e Lendl 0,819.

Set vinti rispetto ai set giocati sulla terra: sempre in questi 47 tornei, Nadal ha giocato 509 set, vincendone 440, il che restituisce una pct di 0,864. Il secondo, in questa classifica, sempre nei primi 47 tornei giocati su clay, è Borg a quota 0,768 (lo scarto è molto rilevante).
Games vinti rispetto ai games giocati su clay: nei suoi primi 47 tornei su clay, Nadal ha giocato 4.606 games, vincendone 2.938, con una pct di 0,638. Il secondo, in questa classifica, sempre nei primi 47 tornei giocati su clay, è Borg a quota 0,612.

In una delle ultime Ubi-dirette, Ubaldo Scanagatta e Rino Tommasi affrontavano l’argomento del più grande giocatore su terra della storia open. Come giustamente notava Rino Tommasi, i conti si fanno a fine carriera. Il metodo che ho qui utilizzato consente, tuttavia, a mio giudizio, un benchmark anche in corso di carriera, utilizzando il numero di tornei giocati di un giocatore, nel nostro caso Nadal, come punto di partenza per effettuare un paragone con gli altri giocatori. E la superiorità di Nadal su terra rispetto a tutti gli altri grandi terraioli dell’era open misurati sulla base dei loro primi 47 tornei è davvero schiacciante. Che sia ancora così quando leggeremo Nadal a fine carriera è, ovviamente, tutto da dimostrare; ma se lo spagnolo continua di questo passo...

Stefano Rosato