03/05/2011 14:41 CEST - MASTERS 1000 MADRID

Contro Roddick il Gigante è Cipolla!

TENNIS - Con un tennis delizioso e una sorprendente solidità mentale, Flavio Cipolla ha schiantato alla distanza un Roddick tutt'altro che arrendevole (6-4 6-7 6-3 lo score). Tra i commenti, il direttore di Matchpoint Daniele Azzolini ci informa che probabilmente Cipolla non parteciperà agli Internazionali BNL D'Italia. Riccardo Bisti

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Qualche anno fa, Fabrice Santoro disse: “Quando ci saremo ritirati io e Gianluca Pozzi, non ci sarà più nessun interprete di un gioco fantasioso, tecnico, divertente”. Chissà se “Le Magicien” era davanti alla TV durante il match tra Andy Roddick e Flavio Cipolla. Da una parte la forza bruta dell’americano, dall’altra il carneade azzurro, sconosciuto ai più se non a qualche appassionato italiano. Dal basso dei suoi 173 centimetri, Flavio ha scodellato in mondivisione un bagaglio tecnico che rimanda al tennis degli anni 70-80, quello in cui era cresciuto proprio Santoro. Che avrà cambiato idea. Potenza poca, tecnica tanta, cuore immenso. Ed eccola lì, dopo 183 minuti di battaglia nervosa ed emozionante, la vittoria più bella ed importante di una carriera iniziata tanti anni fa e mai veramente esplosa. Sei-quattro sei-sette sei-tre e braccia al cielo, come i campionissimi. Adesso: Roddick non giocava sulla terra battuta da 11 mesi, da quando venne sculacciato da Gabashvili al terzo turno del Roland Garros. Ma è pur sempre un campionissimo, uno che non molla mai al di là di limiti tecnici, fisici e mentali. E non regala mai una partita, con quell’atteggiamento un po’ arrogante che a volte sfocia nello sgradevole.

Tattica vincente
Aiutato dalla terra del Campo Centrale intitolato a Manolo Santana, decisamente più lenta rispetto a quella degli altri campi madrileni, Cipolla ha subito fatto capire di crederci. Palle corte, sapiente alternanza tra rovesci in top e tocchi in slice, ha incollato gli artigli alle caviglie di Roddick. Sul 3-4 è stato vittima di un grave errore arbitrale (nonché di una scorrettezza dell’americano): l'americano si è aggiudicato un punto dopo aver raggiunto una smorzata ben oltre il secondo rimbalzo, facendo lo gnorri all’errore di Mohamed Layani. Ma Cipolla ha reagito da campione: prima ha salvato il game, poi ha infilato il break decisivo. La tattica era chiara: contenere le mazzate di A-Rod, prolungare lo scambio e tenere il più possibile bassa la traiettoria dei colpi. Al momento giusto arrivava l’attacco, altrimenti una smorzata per mandare fuori posizione l’avversario. Il giochino ha funzionato alla grande per quasi tutto il match, incastonato di gemme e “circoletti rossi”…Made in Cipolla. L’azzurro poteva scappare via anche in avvio di secondo set, ma Roddick teneva duro e trovava a sua volta il break al quarto game. Reggeva fino al 5-3, quando Cipolla si inventava il controbreak ed allungava la pugna fino al 6-6, non prima di aver annullato un paio di setpoint. Avanti 4-2 nel tie-break, Cipolla perdeva quattro punti di fila ma trovava la forza di risalire fino al 7-6. Matchpoint sul proprio servizio, sciupato con un dritto in rete. In tanti hanno pensato che il match fosse finito lì, soprattutto quando Roddick chiudeva 9-7 e si rifugiava al terzo. Invece Cipolla ha continuato a macinare il suo tennis “old-style” senza battere ciglio. Correva come un maratoneta, compensando con due gambe straordinarie una posizione sul campo troppo arretrata. Filava via 2-0 (con annessa Babolat frantumata da Roddick) e volava fino al 4-1 contro un avversario combattuto tra la voglia di scappare e l’orgoglio da fighter del Nebraska. Roddick salvava una palla dell’1-5, un’altra del 2-5 ma riusciva a riprendersi il break e andare a servire sul 3-4. Eravamo pronti all’arrivo in volata, ma uno sciagurato game di servizio (due errori banali e un doppio fallo) mandava l’azzurro a servire sul 5-3. Stavolta il braccio non tremava, e un passante al corpo sanciva la più dolce delle vittorie.

Calma olimpica

Un modello accessibile
Cipolla piace perché incarna un modello normale, in cui ti puoi rispecchiare. Aveva il ginocchio sinistro sbucciato, come i ragazzini che vanno a giocare a pallone nel cortile sotto casa. Quei bambini che fanno finta di non sentire i richiami della mamma: “E’ pronta la cena!”. La stessa mamma che si arrabbia quando il bricconcello non vuole disinfettarsi la ferita. Di più: era sporco di terra dalla testa ai piedi. Macchie sulla schiena, calzini rosso scuri e tracce di polvere fino al ginocchio. Chiunque abbia giocato un torneo di quarta categoria ha provato questa sensazione, un mix di libidine e fastidio. Immagini che nel tennis professionistico non si vedono: sono tutti belli, alti, perfetti, possenti. Rappresentano un altro mondo. Flavio Cipolla, invece, ha incarnato alla perfezione tutti quegli amatori che si fanno il mazzo per diventare 4.2. Per questo lo ringraziamo e ricorderemo sempre con affetto questa vittoria. E chissenefrega se mancano meno di 48 ore al secondo turno contro Michael Llodra (toh, un altro virtuoso della racchetta). E pazienza mercoledì non potrà giocare il primo turno delle pre-qualificazioni del Foro Italico, dove avrebbe trovato un seconda categoria. In effetti, con l’exploit di Madrid, la sua presenza a Roma diventa un bel problema: attualmente è fuori di una quindicina di posizioni dalle qualificazioni, le cui wild card usciranno inderogabilmente dal torneo di pre-qualificazione. Resterebbe una wild card per il tabellone principale, ma chi potrebbero lasciare fuori? Starace? Fognini? Volandri? Bolelli?....Del Potro? Tutti argomenti reali, ma stasera non c’è tempo per pensarci. Bisogna festeggiare una gioia tutta azzurra.

FLAVIO CIPOLLA b. ANDY RODDICK 6-4 6-7 6-3

IL TERZO SET VISSUTO LIVE

H. 22.18 FLAVIO CIPOLLA b. ANDY RODDICK 6-4 6-7 6-3! Un meraviglioso Flavio Cipolla ottiene la più bella e importante vittoria in carriera. Ci sarà tempo per raccontare di questa impresa. Adesso Flavio si gode i rituali solitamente dedicati ai top-players: il saluto al pubblico del centrale, l'autografo alla telecamera...emozioni indelebili, che gli resteranno appiccicate per tutta la vita.

H. 22.15: 5-3 Cipolla! Quando meno te l'aspetti, Roddick gioca uno sciagurato game di servizio e lo cede a 15. Un generosissimo Cipolla insegue tutte le palle e viene premiato. Adesso serve per il match.

H. 22.10: 4-3 Cipolla. Roddick trova il controbreak grazie a un dritto in corridoio di Flavio. Il romano ha sciupato una palla per il 5-2 dopo che ul 15-30 aveva estratto dal cilindro uno straordinario passantino slice con il quale aveva fatto sbagliare la volèe a Roddick. Con grande umiltà, l'americano continua a lottare punto dopo punto. Ha giocato più rovesci in back oggi che in tutti i tornei del 2011...

H. 22.04: 4-2 Cipolla. Roddick tiene un laborioso turno di battuta: si era trovato sotto 0-30 ed ha annullato una mortifera palla break dell'1-5, in cui un passante di rovescio di Cipolla è finito lungo di poco. Dopo aver scaricato la sua rabbia nei game precedenti, l'americano sembra più tranquillo ma fa una gran fatica con i tagli di Cipolla, sempre molto attento e centrato.

H. 21.50: 4-1 Cipolla! Il body language di Roddick è sempre peggiore. Ha addirittura incassato un ace di seconda nel primo punto sel quinto game. Il romano continua a correre con disinvoltura e a disorientare Roddick con tante palle corte, non sempre vincenti ma utili per spezzare il ritmo.

H. 21.43: Con una notevole padronanza dello scambio, soprattutto con il radente rovescio slice, Cipolla tiene il servizio e consolida il break appena ottenuto. Si pensava che l'inerzia fosse girata con il tie-break del secondo set, invece sembra che sia Roddick il primo ad aver perso la pazienza.

H. 21.40: Quando meno te l'aspetti, ecco il break di Cipolla. L'azzurro continua a tenere alla grande gli scambi da fondocampo e costringe spesso Roddick all'errore. L'americano si infuria e frantuma la racchetta: 2-0 Cipolla.

H. 21.38: Inauguriamo questa diretta improvvisata con i primi game del terzo set. Nonostante la botta psicologica del matchpoint mancato e il set perduto, Cipolla ha tenuto bene il primo turno di battuta e sembra muoversi ancora piuttosto bene nonostante faccia parecchio stretching ai cambi di campo.

Riccardo Bisti