07/05/2011 14:38 CEST - MASTERS 1000 MADRID
Bellucci non si ferma più
TENNIS - Due top ten battuti in due giorni (Murray e Berdych) ed è semifinale, dove troverà il vincente di Djokovic-Ferrer. Ottima prova di Bellucci che ha concesso pochissimo e ha convertito l’unica palla break di tutto l’incontro. Era dai tempi di Guga Kuerten che un carioca non era così competivo. Che il 23enne di Tiete sia la nuova stella che il Brasile attende da tempo? Da Madrid, Teo Gallo
Nel primo quarto di giornata si affrontano la testa di serie numero 7 Berdych e il brasiliano Bellucci, unseeded, che ieri ha sorpreso per la facilità con cui ha eliminato Murray in due soli set, mostrando grande lucidità ( 3 su 3 nelle palle break), determinazione e un gioco da fondocampo vario e sempre profondo. Era dai tempi di Guga Kuerten che un brasiliano non batteva un top 5 e al momento di scendere in campo contro Berdych poteva già dirsi soddisfatto del suo torneo. Invece non si è accontentato, anzi.
Berdych dal canto suo ha goduto di un buon sorteggio finora e si presenta senza aver concesso nessun set nei match contro Granollers e Monaco, con cui ha perso solo due giochi prima del ritiro dell’argentino. Due i precedenti tra Berdych e Bellucci, entrambi vinti dal ceco: quest’anno a Indian Wells e a Brisbane nel 2010.
Bellucci inizia giocando un po’ più arretrato rispetto a ieri, ma l’atteggiamento è lo stesso: concentratissimo e pronto a spingere fin dal primo scambio, con il dritto liftato o col rovescio bimane. Si va avanti senza grosse emozioni fino al 3-2 Berdych: Bellucci va sotto 0-30, ma si toglie dai guai con un ace e nel punto successivo il ceco si divora una volèe di dritto che gli avrebbe dato la palla break. Non avrà altre opportunità, anche perché Bellucci mette una prima o un ace ogni volta che è in difficoltà. Sul 5-5 è Berdych ad andare 0-30 e a salvarsi con un servizio vincente, poi un paio di errori gratuiti del brasiliano portano il set al tie-break, dove l’atteggiamento vincente di quest’ultimo fa la differenza. Berdych non prende l’iniziativa e Bellucci lo punisce e si innalza fino al 4-0 per poi chiudere meritatamente 7-2.
Qualche bandiera carioca sventola in tribuna. Bellucci inizia il set continuando a servire bene e quando va di nuovo sotto 0-30 sull’1-1 si salva con una prima vincente e un’ottima palla corta. Berdych continua con l’atteggiamento attendista e si fa vivo solo nel gioco successivo con una bella volèe di dritto; ma è il brasiliano a comandare gli scambi, sempre aggressivo alla risposta, e spesso manda Berdych a correre da un lato all’altro del campo. Al diciannovesimo game c’è la prima palla break di tutta la partita ed è, come no, a favore di Bellucci, che grazie ad un errore di rovescio del ceco va a servire per il match e chiude 7/6 6/3. Partita di sostanza per il ventitreenne di Sao Paolo, comandata dall’inizio alla fine; due top ten affondati in due giorni, forse il Brasile ha trovato una nuova stella.
Teo Gallo
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A cura di Giacomo Fazio
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