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08/05/2011 04:51 CEST - INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA

Roma, italiani fortunati a metà

TENNIS – Nessuna partita ingiocabile per i sei azzurri in tabellone agli Internazionali BNL D’Italia, ma il solo Volandri sembra favorito. Insidia Dolgopolov per Starace, Bolelli spera in una congiuntura positiva contro Almagro mentre Seppi, Fognini e Cipolla partono sfavoriti. Chissà che l’aria del Foro Italico non desti la loro voglia di miracoli…Riccardo Bisti

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Nei tornei Masters 1000 non esistono sorteggi facili. Partendo da questa certezza, non è andata malissimo ai 6 italiani ammessi al tabellone principale (due per meriti di classifica, quattro grazie alle wild card). Aiutati dalla formula a 56 giocatori, che conferisce un “bye” alle prime otto teste di serie, gli azzurri avranno partite quantomeno giocabili, anche se il solo Volandri (e, volendo essere ottimisti, Potito Starace) sembrano partire quantomeno alla pari con i rispettivi avversari. Diamo un’occhiata ai match dei nostri, in rigoroso ordine di classifica.

STARACE-DOLGOPOLOV. Subito una curiosità: chi uscirà da questa partita avrà il vincente di Troicki-Davydenko: insomma, uno sport in cui tre giocatori su quattro fanno parte della scuderia di Corrado Tchabuschnig, il capacissimo manager italiano che non sarà troppo contento di queste sfide “fratricide”. Starace e Dolgopolov si sono affrontati solo una volta, tre mesi fa a Costa Do Sauipe, e vinse 6-3 6-4 l’ucraino. La sensazione è che “Dolgo” possa raggiungere picchi di rendimento superiori a Starace, ma la continuità non è il suo forte. Da parte sua, l’azzurro avrà le motivazioni al massimo e può aspirare a fare match pari. A patto che fisicamente abbia recuperato dal mal di schiena e dalla generale sensazione di stanchezza patita a Madrid.

MONACO-SEPPI. Per l’altoatesino sarà il ritorno in campo dopo oltre 40 giorni di stop per la microfrattura alla caviglia patita proprio contro Dolgopolov a Miami. E’ evidente che “Andy” sia un’incognita: non gioca un torneo sulla terra battuta da mesi, evidentemente non può essere al 100%. Monaco è un ottimo terraiolo e viene da un discreto terzo turno a Madrid. Non è più il giocatore che qualche anno fa si era issato tra i primi 15, ma resta un solido top 30. Le sensazioni non sono troppo positive, anche se ci si aggrappa al precedente di Amburgo 2008, il torneo più bello nella carriera di Seppi (in cui raggiunse la sua unica semifinale Masters 1000). Allora vinse 6-0 6-3, ma francamente i tempi sembrano cambiati. Il vincitore affronterà Tomas Berdych, giustiziere di Monaco a Madrid giusto l’altroieri.

FOGNINI-WAWRINKA. Tra problemi fisici e qualche prestazione sottotono, quest’anno Fabio Fognini non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. Il suo bilancio stagionale parla di 8 vittorie e 14 sconfitte, ma Fabio è uno che sa esaltarsi nelle situazioni “calde”, proprio come quelle che troverà a Roma. Qualche anno fa battè anche un giovanissimo Djokovic nelle qualificazioni. L’anno scorso perse da Seppi, adesso vorrà riscattarsi. Contro Wawrinka ha perso netto al Roland Garros ma per poco non lo batteva ad Acapulco. Se il trend resta positivo, può sognare l’exploit. Anche se sarà durissima. Chi uscirà da questo match troverà il vincente di…

VOLANDRI-DE BAKKER. L’olandese è stato l’ultimo giocatore a entrare di diritto in tabellone. Volandri a Roma si esalta: non solo per la semi del 2007: ha giocato anche dei quarti e l’anno scorso fu di gran lunga il miglior azzurro. Inoltre sta giocando bene, come testimonia la semifinale a Belgrado, la prima nel circuito ATP dopo 3 anni. L’olandese sta giocando malissimo: è franato al numero 83 ATP e quest’anno ha vinto appena tre partite. A Madrid ha superato il fantasma di Ferrero ma è bastato Garcia Lopez per rimandarlo a casa. Volandri ha una bella chance.

BOLELLI-ALMAGRO. L’ottima settimana al challenger romano del Garden è la migliore notizia per Simone Bolelli da diversi mesi a questa parte. L’anno scorso a Roma aveva giocato bene, perdendo un eterno tie-break contro Verdasco. Adesso trova un altro spagnolo, il folle Nico Almagro, reduce dall’inattesa batosta di Madrid contro Tsonga. E’ un giocatore strano, il baby-face di Murcia. E’ capace di sfondare gli avversari ma anche di clamorosi vuoti. Bolelli è avanti 2-1 nei precedenti, anche se a Bucarest 2007 ha approfittato di un ritiro e a Madrid 2008 si giocava indoor. Lo spagnolo è favorito, ma è un match pieno di incognite. Bisognerà vedere quanto Bolelli pagherà, sia in positivo che in negativo, le fatiche del Garden. Fatiche a cui non era più abituato.

CIPOLLA-LJUBICIC. Dopo la telenovela sulla sua partecipazione o meno, l’unico romano in tabellone ha pescato Ivan Ljubicic. Non sarà facile, ma poteva andare peggio. Il croato ha 32 anni e deve dosare le energie, anche se ha spesso dichiarato di giocare meglio oggi di quando era numero 3 del mondo. Lo ha dimostrato con l’ottimo torneo a Monte Carlo. Cipolla ha dalla sua la grande fiducia accumulata a Madrid. Francamente sembra sfavorito, anche se dopo aver risposto ai missili di Roddick, beh, non potrà spaventarsi più di tanto con i servizi-bomba di “Ljubo”.

Riccardo Bisti

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