08/05/2011 21:17 CEST - INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA

"Scommesse? Bolla di sapone"

TENNIS - Filippo Volandri apre bene gli Internazionali: 6-1 6-2 all'olandese Thiemo De Bakker. "Quest'anno vorrei entrare tra i primi 50. La lettera della Tennis Integrity Unit sul mio match con Gabashvili? Tutto in una bolla di sapone. Qualcuno ne ha voluto scrivere e avrebbe fatto meglio a non farlo". La replica di Ubaldo e la controreplica. Redazione.

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volandri-roma2 (foto di Monique Filippella)

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Dopo la facile vittoria contro Thiemo De Bakker, Filippo Volandri ha chiacchierato con i giornalisti. Vincenzo Martucci gli ha chiesto come mai gli italiani arrivano più tardi degli altri ad esprimersi al massimo. "E' un problema di fame e di cultura. Gli altri paesi hanno più fame. Ad ogni modo, io a 21 anni e mezzo ero nei quarti di finale a Monte Carlo". Volandri ha poi raccontato di aver recentemente visto i filmati di sue vecchie partite agli Internazionali. "Lo faccio per verificare quanto sia cambiato il fisico, come mi muovo e ritrovare certe sensazioni. Quest'anno ho vinto partite da 3 ore e 20 minuti". Rino Tommasi gli ha chiesto se ha qualche obiettivo di classifica. "Vorrei chiudere l'anno tra i primi 50. Adesso ho 150 punti in più rispetto all'anno scorso, grazie anche alla vittoria di oggi". Si è poi parlato della lettera da lui ricevuta dalla Tennis Integrity Unit per il match dell'anno scorso a San Pietroburgo contro Gabashvili, di cui Ubitennis era stato il primo a dare notizia. "Si è chiuso tutto in una bolla di sapone. Solo che qualcuno ne ha voluto scrivere e avrebbe fatto meglio a non farlo". Chiara l'allusione a Ubaldo, il quale è intervenuto. "Veramente in Australia io ho intervistato Dolgopolov, Gabashvili e Tipsarevic e non c'è stato alcun problema. Ed avevano ricevuto la stessa lettera. Non vedo perchè non avrei dovuto scriverne". "Inutile girarci intorno - ha replicato Volandri - visto che sei stato tu a scriverne. Le notizie possono esserci ma dipende da come si scrivono e con quanta malizia". Martucci gli ha poi chiesto chi fosse la sua nuova fidanzata: "Ma è sempre la stessa, Francesca, da un anno e mezzo. Se viene a sapere che si dice che ce n'è una nuova, si arrabbia!".

LA PARTITA ED IL POST GARA

Allora è proprio vero che Roma per il nostro “Pippo” è una sorta di panacea di tutti i mali. Nel magico 2007 raggiunse la semifinale al Foro sconfiggendo sul cammino niente meno che “Re Roger” e facendo tornare i brividi ai calorosi tifosi romani come quasi ai bei tempi di Panatta. Lo scorso anno, sempre qui, resuscitò dagli inferi della bassa classifica raggiungendo il terzo turno dopo un periodo molto nero, pieno d’infortuni, nel quale raggiunse la 222esima posizione. Quest’anno, in tabellone grazie ad una wild card approda agevolmente al secondo turno e dopo un’oretta di “allenamento” sul nuovo bel centrale (che pian piano è andato riempiendosi ma con dei maxi schermi segnapunti quasi illeggibili con il sole a picco) ed approda al secondo turno grazie anche alla collaborazione di un fallosissimo De Bakker (diventato famoso qualche tempo fa quando Tsonga lo predisse tra i primi 20 del mondo entro la fine dello scorso anno, cosa che puntualmente non avvenne) sconfitto con un perentorio 61 62. Che fosse stato un buon sorteggio lo stesso Filippo lo aveva confermato ieri in conferenza stampa, inoltre è proprio vero che dopo la semi a Belgrado, di qualche giorno fa, sta attraversando un buonissimo periodo di forma: “Effettivamente mi sento molto bene, in questi giorni, - spiega a fine partita Filo – fisicamente non ho nessun problema e quindi riesco a giocare più tranquillo. Sto vivendo una sorta di terza o quarta giovinezza dopo tutti gli infortuni degli anni passati e quindi sono contento di riuscir a far bene proprio qui a Roma, che per me resta un città fantastica (una sorta di seconda casa) dove ho ricordi bellissimi e dove torno sempre con piacere, anche perché qui abita la mia ragazza Francesca”. La vittoria di oggi per Volandri ha un sapore del tutto particolare perché arriva subito dopo aver festeggiato il 18 scudetto del suo Milan allo stadio con Andreas Seppi e rispettive fidanzate. “Rispetto a qualche tempo fa ora sono un giocatore diverso – ha proseguito Volandri. Forse meno esplosivo ma più razionale e determinato nei momenti che contano. Ho più testa diciamo sarà per l’età che avanza (a settembre compierà 30 anni ndr)”. Ora l’attende il vincente della sfida tra Wawrinka e Fognini e ovviamente, tutti sperano in un derby cosi da avere un italiano sicuro al terzo turno di Roma.

Daniele Flavi

Redazione