14/05/2011 14:00 CEST - Internazionali Bnl d'Italia
Sale la febbre per Nadal
TENNIS - Dopo l’attacco influenzale che l’ha colpito nei giorni scorsi, il maiorchino sta meglio e i progressi sono evidenti: spazzato via Cilic 6-1 6-3 senza concedere neanche una palla break. Rafa salva anche matematicamente il primato in classifica: Djokovic non potrà superarlo neanche se vincerà il torneo. E il Centrale è ai suoi piedi. Redazione
“Nadal ha la febbre? Se gioca così, vorrei averla anch’io”, aveva scherzato Potito Starace dopo il 6-4 6-2 che il maiorchino aveva rifilato a Feliciano Lopez. C’era addirittura il rischio forfait del numero uno del mondo per la sfida dei quarti di finale contro Cilic, ma conoscendolo sarebbe sceso in campo anche con una gamba sola. Il 6-1 6-3 con cui ha spazzato via il croato (senza concedere neanche una palla break) dimostra che Rafa è sempre sul pezzo. Il primato in classifica è salvo: sarebbe stato in pericolo in caso di mancato raggiungimento delle semifinali con la contemporanea vittoria del titolo di Novak Djokovic; ma a parte questo, lo spagnolo può essere soddisfatto per i progressi rispetto ai match degli ultimi giorni.
“Vamos Rafa gladiator!”, lo accoglie in campo un cartello dei tanti fan spagnoli sparsi per il Centrale, e lui non se lo fa ripetere due volte. Aggredisce la partita come al solito e al povero Cilic non resta che fare la figura del comprimario. Pronti-via e il croato è costretto a fare il tergicristallo: non riesce a sostenere il ritmo elevato degli scambi e in un lampo è già sotto 3-0. Sotto gli occhi della fidanzata Xisca, Nadal impallina l’avversario da tutte le posizioni con precisi passanti.
Il ventiduenne di Medjugorie, allievo di Bob Brett, continua a inanellare errori gratuiti e si becca qualche fischio dal pubblico. Invece Rafa raccoglie applausi anche quando raccatta personalmente una palla finita in un angolo del campo dietro l’orologio e continua il suo monologo. Sul 5-0, il boato del Centrale per il primo game conquistato da Cilic è un po’ umiliante per il croato, che cede 6-1 la prima frazione.
“Rivogliamo Roger e Gasquet!”, urla uno spettatore, e non si può che essere d’accordo. Lo spettacolo latita, anche se nei primi game del secondo set si registra un po’ più di equilibrio. Sul 2-2 Cilic concede due palle break che sembrano mettere la parola fine sul match, invece con uno scatto d’orgoglio riesce ad annullarle. Sul 3-3, però, rovina tutto con un game disastroso, perde il servizio a zero e il numero uno del mondo dà l’accelerata decisiva per il 6-3 definitivo: il Centrale è ai suoi piedi.
“Ora sto un po’ meglio – ha spiegato Nadal dopo il match –, negli ultimi due giorni mi sentivo stanco, il virus influenzale mi aveva debilitato: avevo qualche linea di febbre anche stamattina, ma per fortuna non ci sono stati problemi: in campo mi muovevo bene. Ho preso un rischio a scendere in campo contro Lopez, ma adoro questo torneo e ho stretto i denti”. Laconico Rafa quando gli chiedono, nella scelta di giocare, quanto abbia contato il rischio di perdere il primato in classifica: “Zero!”.
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A cura di Giacomo Fazio
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