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14/05/2011 13:59 CEST - Internazionali BNL d'Italia

Vai Gasquet, la semi è tua

TENNIS - Ancora una grande prestazione di Richard che, dopo Federer, elimina in rimonta anche Berdych (testa di serie numero 7) col punteggio di 4-6 6-2 6-4 e accede alla semifinale, cinque anni dopo Monfils e ancora una volta l’avversario sarà Nadal. Il primo francese non di colore (in precedenza Noah aveva anche vinto il torneo) a raggiungere questo traguardo. Da Roma, Daniele Flavi

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Richard Gasquet - Foto di Monique Filippella
Richard Gasquet - Foto di Monique Filippella

Richard Gasquet riporta un francese in semifinale al Foro Italico (il primo non di colore) cinque anni dopo Monfils e di nuovo ci sarà il numero uno del mondo a sbarrare la strada della finalissima. Con una prova molto convincente sconfigge in tre set la testa di serie numero 7 Tomas Berdych. Nel 2006 un giovane Monfils usci con le ossa rotte contro il futuro dominatore della terra rossa e racimolò solamente 4 games.

Per cercare di eguagliare il grande Yannick Noah che nel 1985 vinse il torneo sconfiggendo in finale gattone Mecir (mentre l’anno dopo si fermò in semifinale al cospetto di Lendl), “Riccardo cuor di Leone” dovrà sfoderare un'altra prova maiuscola, soprattutto dalla metà del secondo set in poi, o quella di giovedì contro Federer, ma l’espressione corrucciata del viso in conferenza stampa nel rispondere alla domanda sul come dovrà giocare non fa presagire nulla di buono: “Sono il primo ad essere consapevole che domani sarà durissima. Rafa sulla terra è fortissimo, dovrò, innanzitutto, cercare di servire bene e di essere aggressivo. Comunque sono contento perché il mio gioco migliora giorno dopo giorno e fisicamente mi sento molto bene, inoltre il lavoro che sto facendo con Piatti mi sta dando molto”.


La Partita

Mentre la maggior parte del pubblico presente al Foro Italico era sul centrale a tifare per Francesca, nell'occasione poco Leonessa, Schiavone, abbiamo optato per il quarto di finale più affascinate, tennisticamente parlando, quello posto sul Pietrangeli (che pian piano è andato riempiendosi) tra il francese Richard Gasquet (eterna promessa del tennis transalpino che nel 2007 arrivò ad occupare l'ottava posizione del ranking) ed il pennellone numero 7 del mondo Tomas Berdych. Partita che sulla carta si presentava molto equilibrata visto il buon periodo del francese ed in considerazione del fatto che i precedenti erano in perfetto equilibrio sul 2 a 2 e con l'ultimo scontro che si era avuto agli Australian Open di quest’anno ed era stato vinto da Berdych in tre set.

Primo set
In effetti equilibrio c’è stato per tutto il primo parziale ad eccezione di una palla break concessa da Gasquet sul 1 a 2 e cosi si è arrivati al 5 a 4 con il francese allenato da Riccardo Piatti al servizio che ha concesso le prime due palle set ed alla seconda con un gran dritto lungo linea ha chiuso in 42 minuti.

Secondo set
Nel secondo il francese, allenato da Riccardo Piatti, si da una scossa e brekka subito il suo avversario iniziando ad entrare maggiormente nel campo e portandosi subito sul 3 a 0 prima e poi sul 4 a 0 a suon di smorzate di rovescio e di volee. Sul 4 a 1 la partita si anima, finalmente, un pochino ma non per un bel colpo bensì per la lunga discussione di Tomas con l’arbitro.

Un rovescio incrociato strettissimo del francese pizzica la riga, la palla viene chiamata out dal giudice di linea ma l'arbitro Abdel Azim chiama subito la correzione; Berdych non ci sta e si rivolge minaccioso all’arbitro indicandolo con il dito, e cosi dopo una breve chiacchierata arriva il “sacrosanto” warning. Si va cosi sul 5 a 2 e servizio per il francese avvolto in un'impeccabile “Lacoste rossa” e qui si procura il primo set point dopo un ora e 14 minuti ma lo spreca malamente con un dritto a rete, il secondo glielo concede Berdych con una volee fuori e subito dopo con un rovescio a rete gli regala anche il set.

Terzo set
Nel set decisivo Berdych ha subito una palla break ma con un magnifico rovescio lungo linea (forse il colpo più bello della partita come prontamente sottolineato da una signora, molto competente, seduta subito dietro a noi) Richard l'annulla e dagli spalti si alza qualche timido "vai Richard" e con un urlo liberatorio si riporta in parità. Dopo un grande scambio Tomas sbaglia una facile volee di dritto e per Richard ci sono due importantissime palle break. Basta la prima (errore di rovescio) e 3 a 2 per il francese, ma come è ben noto, la tenuta mentale non è mai stata l'arma in più del giocatore che lo scorso anno raggiunse la semifinale a Wimbledon e cosi arriva immediato il contro-break per il 3 pari.

Ma ovviamente lo stesso discorso vale anche per il suo avversario che subito riconcede due palle break al francese ed alla seconda si porta sul 4 a 3 (ennesimo rovescio da incorniciare ed errore di dritto di Thomas). Finalmente, perche la temperatura nel frattempo è iniziata a scendere ed un po’ di freschetto in tribuna iniziava a farsi sentire, il francese teneva il servizio per il 5 a 3. Dopo 2 ore e 16 minuti di buon tennis, ottimo a tratti, Richard va a servire per il match e si porta subito sul 40 a 0 e con l'ennesimo stupendo rovescio lungo linea può alzare le braccia al cielo tra gli applausi dei tifosi romani e festeggiare questa importante vittoria.

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