18/05/2011 14:44 CEST - ITF POZZUOLI

Pozzuoli lancia Van der Duim

TENNIS - E' andata in archivio la "Damiani Cup" di Pozzuoli, nono torneo Future della stagione italiana. Davanti a tanti politici impegnati a mostrarsi in vista delle elezioni, si è imposto l'olandese Antal Van Der Duim. Grande delusione per il baby Filip Krajinovic, che sta incontrando più difficoltà del previsto. Buona prestazione di Gianluigi Quinzi, capace di strappare un set al n. 318 ATP. Giuseppe Porcelli

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A Napoli è tempo di elezioni: nel Circolo Tennis Averno di Pozzuoli c’è un via vai di esponenti politici, ma l’attenzione dei soci e degli appassionati di tennis pian piano si sposta sui campi di gioco. L’occasione è quella della Damiani Cup, torneo Itf da 15000$ giunto alla settima edizione, che giorno dopo giorno ha incuriosito chi abitualmente va su questi campi per giocare a livello amatoriale o li osserva mentre prende il sole o fa un bagno in piscina. Un circolo d’elite che per una settimana ha accolto tanti giocatori giovani provenienti da tutto il mondo, pronti a mettersi in mostra o a rilanciarsi partendo dal basso per poi accedere ai circuiti maggiori. Un tennis fatto di piccoli talenti, ma anche di chi cerca di raccogliere tutto quello che può per salire il ranking mondiale e guadagnare qualche dollaro.

Occasione sprecata dalla testa di serie n.2 Filip Krajinovic, uscito al primo turno per mano del colombiano Struvay. Il talentuoso serbo che fa parte della squadra di Bollettieri, plurivincitore tra gli juniores e capace di sconfiggere nel 2010 al Serbia Open, Djokovic (per ritiro ma dopo aver vinto il primo set), sembra essersi un po’ smarrito soprattutto dal punto di vista mentale. Occasione invece colta, almeno dal punto di vista del gioco, dal giovane talento azzurro Gianluigi Quinzi che ha lottato alla pari con il ben più quotato colombiano Gonzalez, cedendo solo al terzo set e mostrando qualità da player di buon livello nonostante i suoi 15 anni. Le potenzialità ci sono, ora bisogna solo attendere una costante e, si spera, rapida maturazione anche mentale. Proprio Gonzalez ha poi eliminato l’altra lieta sorpresa azzurra a Pozzuoli, Riccardo Bellotti. Vetrina importante anche per Enrico Fioravante che, nei campi di casa, ha venduto cara la pelle cedendo solo ai quarti al giapponese Moriya. Vent’anni e un futuro da cogliere al volo. Il momento buono può essere adesso. Una scalata attesa dagli addetti ai lavori e dallo stesso Fioravante che attualmente è solo n. 736 del ranking Atp.

Gli spalti vuoti ad inizio torneo hanno pian piano iniziato a riempirsi col passare dei giorni, segno evidente di un crescente interesse, fino ad esser quasi colmi per la finale. Durante la settimana infatti l’assenza dei tabelloni, dei raccattapalle e dei giudici di linea, ha portato ad assistere ad un tennis, almeno in apparenza, alla portata di tutti. Solo un’impressione in realtà. Proprio i due finalisti infatti, di sicuro quelli che hanno giocato il tennis migliore a Pozzuoli, hanno mostrato solidità e qualità di buon livello. Soprattutto l’olandese Antal Van Der Duim (662 Atp), finalista al Roland Garros juniores, che ha vinto il torneo grazie a un dritto molto penetrante e ad un buon servizio. A farne le spese la testa di serie n.1 e 240 del mondo James Lemke. L’australiano che ha disputato comunque un ottimo torneo, è crollato in finale (6-2, 6-4) lasciando via libera al rivale orange. A 23 anni è giunto il momento di fare il salto di qualità e gli Itf sono il punto giusto dal quale partire… non dove invecchiare….

Giuseppe Porcelli