09/06/2011 22:39 CEST - Il personaggio

Nole: fine di un sogno o n. 1?

federer-djokovic

Bastano 42 vittorie e due Slam per fare un numero uno? Probabilmente si ! Si parla tanto delle donne dove la numero 1, Caroline Wozniacki, è la regina da ottobre 2010 senza aver mai vinto un torneo del Grande Slam o i WTA Championships , ma fra gli uomini la situazione, in proporzione, non sembra tanto diversa : Novak Djokovic è il numero 2 del mondo, con soli 45 punti di distacco dalla testa (la settimana prossima diventeranno 65, visto che perderà i 20 dell’anno scorso al Queen’s), da Rafa Nadal. Fra i due non c’è confronto, lo spagnolo ha vinto ben 8 Slam in più ed almeno uno in ogni continente, ma soprattutto, il maiorchino, nei momenti difficili si esalta e vince mentre il serbo non si è sempre comportato all’altezza. I due tornei dello Slam vinti da Djokovic sono frutto di grandi prestazioni ma, senza voler sminuire l’importanza di quei titoli, sono stait entrambi vinti a Melbourne e gli Australian Open sono un torneo atipico. Per esssere numeri 1 bisogna dimostrarlo ovunque. L’ultima prova cui era sottoposto Nole era il record di McEnroe di vittorie consecutive e ancora una volta ha fatto cilecca. La semifinale persa a Parigi, infatti, l’ha fatto scendere dal piedistallo sul quale si ergeva dall’inizio della stagione, acclamato da tutti : da gennaio, infatti, il serbo aveva sempre vinto, conquistando 7 titoli tra cui appunto gli Australian Open e 4 Masters 1000. Insomma, un gran bel bottino !
Ma, proprio quando gli mancava l’ultimo passo per battere il record, complice (forse) l’abbandono di Fabio Fognini ai quarti dgli Internazionali di Francia, Nole non è stato proprio all’altezza ed ha anche avuto la sfortuna di doversi confrontare contro una delle migliori copie di Roger Federer su terra rossa, dovendo rinunciare (almeno per ora) al sogno di spodestare Nadal.
Ma da qualche giorno è iniziata la stagione su erba. Djokovic, come Federer, ha deciso di non partecipare ad alcun torneo di preparazione, saltando il consueto evento del Queen’s, ed arrivando così a Wimbledon più riposato rispetto allo spagnolo, ma senza aver giocato alcun match sul verde. Sarà sufficiente per prendere quei 65 punti al campione in carica? Molto dipenderà probabilmente dal draw e da… Roger Federer, che sembra in grande spolvero e potrebbe essere chiamato a diventare nuovamente arbitro di questa sfida a distanza, stavolta però vincendo possibilmente il titolo.
Va anche sottolineato come Djokovic non sia un giocatore da erba ma ad inizio anno ha dichiarato di puntare a alla prima finale a Londra, dopo le due semifinali del 2007 e del 2010. Ma la pressione è anche sulle spalle di Nadal che dovrà confermare il titolo ed i 2000 punti, nonostante si sia già cautelato dicendo che il numero uno per quest’anno è Djokovic e che merita di salire sul trono. Secondo voi, Djokovic merita di salire sul gradino più alto del podio? Ma soprattutto, sarà in grado di riconfermare il gioco visto nei primi mesi dell’anno oppure la striscia di vittorie è solo legata alla fiducia acqusitata match dopo match?

Davide Zirone