18/06/2011 14:55 CEST - Tennis Flash

Stosur: "Voglio lasciare il segno sull'erba"

I fondamentali ci sarebbero tutti: ottima esperienza nel doppio (spesso in coppia con Lisa Raymond,con 6 semifinali in prove dello Slam conditi da 2 titoli a Parigi e Flushing Meadows), servizio potente e diritto efficace. Ma Samantha Stosur, attuale n.6 del mondo, non è ancora riuscita a imprimere una svolta singificativa alla propria stagione , la cui resa si rifrette soprattutto nelle slam performances (uscite al terzo turno tanto in Australia contro il bolide ceco Petra Kvitova quanto a Parigi in favore di Gisela Dulko). Eppure il New York Times dell'edizione di ieri non può evitare di inserirla in un novero di out-siders che possano seriamente sgambettare le primissime del plotone femminile (tra cui l'ultima vittima dell'Australiana a Eastbourne, Vera Zvonareva). La Stosur, recente finalista al Foro Italico, conferma di aver predisposto quest'anno una preparazione specifica sulla superficie, senza però rinunciare al riposo: "Ho avuto una settimana in più per prepararmi anche in virtà della prematura sconfitta in Francia.Nulla ovviamente era pianificato ma forse questa uscita anticipata può essere la miglior strada per svoltare in questa stagione". Proprio qui,dove difende un misero primo turno, anche se contro la semifinalista estone Kaia Kanepi, e dove lo scorso anno arrivava da vicecampionessa parigina, con nomi eccellenti sul suo carniere (da Justine Henin,a Serena Williams fino a Jelena Jankovic). "Non so se sia un vantaggio norme avere tempo ulteriore a disposizione, ma certamente lo scorso anno arrivai stressata, quasi cotta. Posso fare molto meglio su questa superficie, dove non ho mai ottenuto risultati importanti, dove ho sempre trovato un problema con cui mi sono dovuta misurare, ma dove quest'anno ho svolto molta più pratica" ha aggiunto. Infine uno sguardo sulla concorrenza di questa edizione: "L'aspetto positivo di questa edizione è che ci sono molte giocatrici che possono vincerlo:ogni turno sarà un vero imprevisto. Ci sono anche Venus e Serna,poi:giocatrici fantastiche, grandi ambasciatrici della nostra professione"
 

Davide Uccella