23/06/2011 15:23 CEST - Wimbledon
Errani, la grinta non basta
TENNIS - Non ce la fa Sara Errani contro Kateryna Bondarenko. Sempre costretta a inseguire, indietro di un break nel primo set, di due nel secondo e nel terzo, l'azzurra sfiora solo la rimonta. L'ucraina trema un po' nei momenti caldi, ma Sara appare nervosa sul finale e non ne approfitta del tutto. Bondarenko vince 64 57 62. Da Wimbledon, Alessandro Mastroluca
Sara Errani si ferma. Kateryna Bondarenko non era un’avversaria impossibile: numero 125 del mondo, già battuta da Sara due volte su tre. Ma oggi l’azzurra è stata un po’ troppo nervosa, soprattutto nella seconda parte di match, e ha trovato il suo gioco solo a sprazzi. Il match è stato un inseguimento costante, e alla lunga le è mancato il passo finale. L’ucraina vince 64 57 62 nonostante 31 errori (a 22): determinanti i 45 vincenti a 29 e la maggior percentuale di trasformazione con la prima di servizio (67 a 55).
Il break nel quinto game del primo set mette il match di Sara già in salita. Contro un’avversaria come la Bondarenko, dominante con la prima ma con una seconda attaccabile, a disagio nel cercare la palla correndo in avanti, Sara sa che deve variare e attaccare il lato sinistro con molte soluzioni in back e slice. Ci prova sulla palla break, ma l’approccio a rete non è angolato abbastanza e il passante quanto mai scontato.
L’ucraina tiene due game a zero mentre Sara, servendo sul 3-5, deve annullare un set point e lo fa con un coraggioso ace “sulla T”. Appena la percentuale di prime scende l’ucraina si scopre vulnerabile. Sul 5-4 concede tre palle break all’azzurra. Sara, però, è troppo conservativa sulla prima, gioca a rimetterla di là con una serie di dritti troppo centrali e alla fine sbaglia, e troppo aggressiva subito dopo, perdendo il controllo della risposta su una seconda di servizio interlocutoria. Poco può fare sulla terza, con la Bondarenko che trova l’accelerazione di dritto dal centro in contropiede.
Non le basta, poi, una difesa iper-coraggiosa con un disperato lob in recupero, per evitare la demi-volée vincente dell’ucraina che chiude il primo set.
Nel secondo la Bondarenko può impattare con la palla alta e guadagnare un rapido 3-0 pesante, con doppio break di vantaggio. Ma Sara recupera e chiude 7-5 con una splendida risposta lungolinea di dritto su una seconda debole dell’ucraina che, come nel primo set, “perde” la prima nei momenti caldi.
Ma Sara, nonostante l’incitamento di Corrado Barazzutti e Roberta Vinci, è nervosa, forse più disturbata della sua avversaria dalle folate di vento trasversale che tagliano il campo 4 e da qualche chiamata al limite dei giudici di linea. Concede cinque palle break nei primi due turni di servizio: ne salva quattro, non l’ultima che la Bondarenko trasforma con un dritto lungolinea. I break diventano rapidamente due e potrebbero diventare tre ma Sara annulla la palla break, e il primo match point, con un bel cross di dritto in top.
La fine, però, è solo rimandata. La Bondarenko affonda col dritto e conquista un posto al terzo turno contro Nadia Petrova.
Alessandro Mastroluca
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