25/06/2011 20:34 CEST - Wimbledon
Schiavone, che occasione persa
TENNIS - Dopo 3 ore e 41 minuti, spalmati in due giorni, Francesca Schiavone si arrende a Tamira Paszek. L'austriaca si impone 3-6 6-4 11-9 in quasi quattro ore di gioco. Grandi rimpianti per l'azzurra che venerdì aveva mancato la palla per salire 5-3 nel secondo e stavolta, nel terzo, ha servito due volte per il match ma ha subìto il break in entrambe le occasioni. Da Wimbledon, Alberto Giorni
Mentre il campo Suzanne Lenglen del Roland Garros sarà ricordato anche per la doppia vittoria italiana di Fabio Fognini e Francesca Schiavone su Montanes e la Jankovic, il campo n°12 di Wimbledon rappresenta il malinconico addio alle speranze azzurre di raggiungere la seconda settimana. Dopo Flavia Pennetta, anche la Schiavone cade al termine di una maratona, per mano della Paszek: 3-6 6-4 11-9 nella prosecuzione del match interrotto dalla pioggia sul 3-2 nel terzo per l’austriaca. I rimpianti per l’azzurra sono enormi, dal momento che agli ottavi l’avversaria era più che abbordabile: la ventenne russa Pervak.
“Purtroppo ho servito molto male – ha spiegato Francesca dopo il match –, con una percentuale così bassa di prime di servizio è difficile giocare. Lei spingeva molto con il rovescio, il suo colpo migliore, io provavo a variare il gioco il più possibile. E’ stata la mia peggior partita in uno Slam da molto tempo a questa parte. Mi porto a casa una buona torta di compleanno e parecchie cose su cui lavorare. Flavia deve essere contenta: è tornata a un buon livello. Noi amiche? Siamo sane colleghe”.
Mentre si affaccia un caldo sole, purtroppo Francesca ha ancora una partenza diesel e cede subito il servizio. Sul 2-3, dopo aver annullato due palle break alla Paszek (grazie a un errore dell’austriaca e a un ace) cade alla terza mettendo fuori un dritto. Avanti 4-2, Tamira non sfrutta il momento favorevole e nel game successivo mette a segno due doppi falli. Francesca si scuote e conquista diverse palle break: la Paszek annulla la prima con un bel rovescio, la seconda sfruttando un dritto lungo a campo aperto della Schiavone, poi anche lei crolla alla terza mettendo in rete un rovescio. L’azzurra subito dopo riequilibra il punteggio sul 4-4: il peggio sembra alle spalle.
Sempre aggressiva la nostra giocatrice, che sul servizio dell’austriaca va 30-40, ma la sua controsmorzata muore sulla rete. C’è una seconda opportunità, ma la Paszek dice di no con un potente passante di rovescio; e l’austriaca tiene la battuta: 5-4. Francesca serve per rimanere nel match: sul 30-15 commette un doppio fallo, poi è sull’orlo del precipizio, ma la Paszek sbaglia un rigore senza portiere affossando il rovescio in rete. E l’azzurra si salva: 5-5.
Sotto 6-5, altri brividi: la Schiavone commette tre errori gratuiti e va sotto 0-30, poi con coraggio va a prendersi due punti a rete e agguanta il 6-6. La Paszek non soffre mai nei propri turni di battuta, invece la milanese deve sempre lottare: ancora a due punti dal match Tamira sul 7-6 40-40, ma poi è 7-7. Finalmente Francesca riesce a prendere in mano il pallino del gioco e nel quindicesimo game passa da una palla break all’altra: l’austriaca è brava a cancellarne quattro, ma alla quinta commette uno sciagurato doppio fallo e manda l’azzurra a servire per il match.
Emozioni finite? Neanche per sogno. La Schiavone deve ancora inseguire: 15-40. Annulla le due palle break, una terza, ma alla quarta la palla corta della Paszek fa male, e siamo 8-8. Ma la Leonessa non è mai doma: strappa il 9-8 e serve per la seconda volta per il match. Come non detto: break a zero Paszek e 9-9. Sotto 9-10, l’azzurra va 30-40 sul proprio servizio e il rovescio in corridoio mette la parola fine sul match.
"Dare consigli a Na Li perchè ha alle spalle il peso di un'intera nazione? Veramente lei ha vinto uno Slam, quindi sono io che dovrei chiedere consigli a lei"
Andy Murray
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