ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Federer (25.6.2011)

26/06/2011 20:22 CEST - Interviste

Federer (25.6.2011)

Federer b Nalbandian 6-4, 6-2, 6-4

| | condividi

D. Pensi che i match giocati finora siano stati difficili ?
R. Beh,sì. Oggi in particolare penso di aver giocato e servito bene. Dal punto di vista mentale, aver perso con lui otto volte, insomma … sapevo che avrebbe anche potuto battermi una nona senza problemi. E quindi contro un giocatore come lui la pressione è maggiore, magari non è in grado di vincere il torneo ma eliminarti. E’ un giocatore pericoloso. All’inizio ho pensato che stesse giocando un po’ col mio stesso stile, un tennis diretto e cercando molti winners. Gli scambi non erano molto lunghi ma colpivamo entrambi la palla molto forte e lui la colpisce molto pulita come tutti sanno. Sono molto contento di questo match, penso di aver giocato alla grande.

D. Sei mai stato preoccupato in qualche momento?
R. Sì, nel primo set quando mi ha controbreakkato, nel secondo invece ero tranquillo; nel terzo poteva andare avanti un break, ma ho servito bene. Ho perso da lui una volta dopo essere stato avanti 2 set (nella finale del Master 2005 ndr) quindi sapevo che sarebbe stato pericoloso fino all’ultimo punto.

D. Quali dei tuoi colpi sull’erba non hai usato questa settimana?
R.Non ho fatto molto “serve and volley” e in generale ho giocato poco a rete. Penso che se si gioca lungo, piatto e pulito è difficile entrare bene nel campo. Voglio dire che giocare così è sufficiente per neutralizzare l’avversario. Con Nalbandian in particolare non è facile trovare la via della rete, a parte seguendo il servizio o la risposta. E’ importante che mi stia muovendo bene e sto usando praticamente tutte le mie “armi”, lo slice, il drive e così via. Sono entrato nel match tranquillo ed è una bella sensazione.

D. Non hai ancora perso un set.
R.Sì, ma non è poi così importante. So che a fine partita c’è gente cui interessano di più questo genere di statistiche. Finchè riesco ad entrare nella seconda settimana senza troppi problemi, come l’anno scorso, sono contento. Spero di continuare così anche da lunedì , quando i match diventeranno difficili; comunque anche la partita di oggi la consideravo complicata.


D. Quando eri nel bel mezzo del tuo dominio con 5 titoli consecutivi, ricordo che parlavi della sensazione di venir qui a giocare e sentire come se fosse il tuo campo. E’ ancora così?
R. Mah, non mi sono mai sentito esattamente così. Non credo di averlo mai detto. E’ vero che mi trovo benissimo a giocare qui, a girare per i campi. Ovviamente più vinci più acquisti fiducia. Comunque ho imparato la lezione nei primi anni di carriera, quando mi succedeva di sottovalutare alcuni avversari per il modo in cui giocavano, per il tipo di tennis o la tecnica che avevano. O quando pensavo “con questo qui non posso perdere sull’erba”. E poi succede esattamente quello, che ci perdi. E’ importante in quei casi essere molto forti mentalmente. Siccome qui ho vinto molto è normale che ci sia un po’ di pressione su di me, ma penso di essere in grado di alzare il livello e di ingranare un paio di marce in più sull’erba, sull’erba posso usare alcuni dei miei punti forti.

D. Pensi di dover mettere un paio di marce in più la settimana prossima?
R. No, sarei felice di continuare con questo ritmo. Si tratta al limite di tenere questo livello e di adattarsi un po’ all’avversario. Giocano tutti in modo diverso. Nessuno gioca come Nalbandian. Non so nemmeno con chi giocherò il prossimo turno, devo ancora scoprirlo.

D. Sarai forse stanco di rispondere a questa domanda ma agli appassionati piace molto fare paragoni tra generazioni diverse. Rafa ha appena detto che secondo lui questa generazione ha dimostrato di essere molto solida, i primi quattro hanno tutti raggiunto finali di Majors o Master e hanno fatto benissimo anche nei tornei più piccoli e su tutte le superfici. Potresti andare un po’ oltre e fare un paragone con la generazione di Sampras e Agassi?
R. Mmh … cosa volete che dica? Non penso sia giusto dire che la nostra generazione è più forte. Per molti anni si disse che era piú debole perché c’eravamo solo io e Rafa. E adesso all’improvviso siamo diventati quattro e quindi saremmo i migliori di sempre. Su questo non sono d’accordo, non è cosí semplice.
Ricordo quando sui campi c’erano Pete e Andre ma anche Becker, Edberg e McEnroe erano ancora in giro e ce n’erano altri. Credo che il livello fosse già molto alto. Anche la generazione precedente era ottima. Il fatto è che io e Rafa abbiamo vinto molti Slams negli ultimi anni e non permettevamo ad altri giocatori di mostrare tutto il loro valore ed essere rispettati e considerati. Io penso ancora che 10-20 anni fa, i tennisti erano a un gran livello, un livello eccellente. Il servizio di Sampras, per esempio, credo rimanga uno dei migliori di sempre se non il migliore. Agassi non aveva quel servizio ma aveva una risposta che oggi è difficile da trovare. Forse avevano qualche lacuna ma erano bravi a mascherarle con le loro virtù. Forse oggi siamo piú completi, ma dobbiamo esserlo perché le superfici sono più lente e non ci sono piú gli specialisti della terra, dell’erba,dell’indoor e del cemento. Forse oggi è più facile vincere Roland Garros e Wimbledon di fila. Oggi tutti sanno giocare su tutte le superfici; il tennis ha avuto questa evoluzione e bisogna adattarsi.


D. Cosa farai domani (domenica) visto che non si gioca?
R. Piú o meno lo stesso di sempre. Allenamento, un po’ di relax, un po’ di fisio e le giuste ore di sonno.


D. Come ti rilassi? Rafa ha detto che a lui piace giocare alla playstation
R. Starò un po’ con la mia famiglia, giocherà con le gemelle e passerò un po’ di tempo con gli amici.

D.Parlaci un po’ della generazione under 21: Tomic, Dimitrov,Raonic. Chi ti ha impressionato di più e perché?
R. Sì, credo che siano vicini a fare grandi cose. Raonic ha già vinto dei tornei, altri no, ma mostrano segni di maturità e di crescita, aumentano la propria fiducia, come è previsto che succeda. E’ comunque difficile sfondare in questo momento, ci vuole preparazione fisica e mentale. Anche Warwinka è tra quelli che possono far bene. Mi sono allenato con lui a Dubai ed ero contento di vederlo in forma, ma adesso è infortunato. Tomic ha un ranking un po’ più basso ma sembra poter crescere. E’ un bene che ci sia una nuova generazione di tennisti forti. Qui si gioca anche il torneo junior e uno si può rendere conto di come questi ragazzi colpiscano bene la palla. Quindi i ventunenni hanno già alle spalle un’altra generazione che spinge e questa è una motivazione per migliorare. Credo che si trovino in una situazione molto interessante. Per me è stato un po’ stressante in un certo senso a quell’età perché ci si aspettano grandi risultati e se non arrivano la gente ti chiede “Cosa c’è che non va?” Uno cerca di imparare , migliorare. A quell’età (21) non giochi più contro ragazzi ma contro uomini e questo rende tutto un po’ piú difficile. Credo sia un periodo interessante per il tennis. Come dicevamo, i top players sono molto forti, in mezzo c’è gente interessante e poi ci sono i ragazzi che crescono. Sono contento di essere ancora qui a giocare.


D. Dopo molti anni in cui hai vinto tutto, ora sono 18 mesi che non vinci uno Slam: quanto ti manca tenere in mano uno di quei trofei?
R. Beh, in realtà non passo le giornate pensando “ Mio Dio, non vinco un Major da così tanto..” Non è poi così tanto tempo, onestamente. Il tour si muove in fretta, senza pause. La stagione della terra è finita ed eccoci sull’erba; quando finisce l’erba ci aspetta un minimo di vacanza e poi la stagione sul cemento che sono otto mesi. Non lo so. Non sto a piangere su questi dati. Voi fate le domande e io rispondo, ma in realtà non mi deprime questa cosa (non vincere un Major da 18 mesi ndr). Anzi, credo sia una motivazione in più.

D. Hai ancora la stessa fame di vittorie?
R. Assolutamente. Sempre avuta. Il giorno dopo una vittoria o il giorno dopo una sconfitta, la fame di vittoria rimane la stessa. Non è una cosa che va e viene, sono sempre affamato ed è un bene che sia così.

D. Stasera c’è la finale dell’europeo under 21
R. Spero che vinca la Svizzera.
 

Redazione

comments powered by Disqus
Partnership

 

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Quote del giorno

"Dare consigli a Na Li perchè ha alle spalle il peso di un'intera nazione? Veramente lei ha vinto uno Slam, quindi sono io che dovrei chiedere consigli a lei"

Andy Murray

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali

Ubi TV

Wimbledon day 6: il commento di Ubaldo con Stefano Semeraro