04/07/2011 17:12 CEST - Wimbledon 2011
Bravo Nole ma niente show
TENNIS - Djokovic ha il merito di aver interrotto il duopolio Federer-Nadal e di avere la personalità del campione, però la finale non è stata spettacolare. Forse è il caso di non aspettarsi più sfide memorabili di solito così abituali a Wimbledon? Da domani il serbo sarà comunque il nuovo numero uno. Rino Tommasi
WIMBLEDON - Poiché non sono bravo a vendere i tappeti dirò subito che questa finale di Wimbledon non merita un piazzamento di rilievo tra quelle degli ultimi anni. Se nessuno si offende dirò anche che è stata piuttosto brutta sul piano dello spettacolo e su quello delle emozioni.
Poiché erano in campo i due migliori giocatori del mondo temo che dovremo dimenticarci la qualità di certe sfide memorabili tra Stefan Edberg e Boris Becker ma anche di quelle tra lo stesso Nadal e Roger Federer. La vittoria di Novak Djokovic, che si aggiunge a quelle già ottenute dal giocatore serbo in Australia nel 2008 ed ancora nel gennaio scorso corona una striscia di successi che quest’anno è stata interrotta solo dalla sconfitta subita contro Roger Federer nella semifinale di Parigi.
Ora che ha superato brillantemente il test dell’erba, gli mancano l’Open degli Stati Uniti, dove ha già raggiunto due volte la finale ed il Roland Garros, probabilmente il meno difficile per un giocatore con le sue caratteristiche .
Dopo un inizio in cui i due giocatori hanno facilmente tenuto i i propri servizi la partita si è aperta a favore di Djokovic tra la fine del primo set (6-4 per Djokovic) e l’inizio del secondo che Novak si è aggiudicato per 6-1 con un bilancio di 25 punti a 11.
Nadal non era capace di sottrarsi alle geometrie ed alla profondità dei colpi del serbo che senza fare cose straordinarie dimostrava un maggior controllo dei colpi.
Senza una precisa ragione tecnica e senza un cambiamento significativo del copione la partita è fortunatamente cambiata all’inizio del terzo set facendo sperare che oltre alle emozioni arrivasse anche un po’ di spettacolo.
Djokovic ha smarrito il filo del gioco, soprattutto è stato tradito dalla risposta, uno dei suoi colpi migliori al punto che in tutto il terzo set ha ottenuto solo due punti nei quattro turni di servizio di Nadal. Djokovic è andato 2 a 0 nel quarto set, si è fatto raggiungere sul 2 pari ma un doppio fallo e tre errori di dritto hanno rimesso la partita nelle mani di Djokovic che ha chiuso il quarto set per 6-3 e l’incontro in due ore e 25 minuti.
Dopo di che è stato solo un festival dei numerosi e rumorosi tifosi serbi.
Ci sarà tempo e modo per trovare a Djokovic una collocazione nella storia di questo gioco. Per il momento lasciamolo festeggiare il ruolo di numero uno e la soddisfazione di avere interotto il duopolio Federer-Nadal che stava soffocando il tennis..
Rino Tommasi
"Avevo deciso di smettere con i miei balletti, ma quando l'ho fatto ho perso due partite di fila giocando il tennis più orribile della mia vita. Così ho ricominciato a danzare"
Andrea Petkovic
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