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04/07/2011 15:09 CEST - Wimbledon

Novak Djokovic: "Buona l'erba"

TENNIS - "E' difficile spiegare cosa provo in questo momento" ha detto Novak Djokovic in conferenza stampa. "Ho raggiunto l'obiettivo di una vita, realizzato il sogno che avevo da bambino: è una sensazione incredibile". Sull'esultanza dopo la vittoria, spiega che non era preparata e ammette: "Mi sono sentito un po' come un animale, ma l'erba oggi sapeva di buono". Redazione

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È stato un viaggio incredibile dalla vittoria in Coppa Davis a qui. Cosa pensi di questo periodo?
“Vorrei potervi dire tutto ma non trovo le parole per spiegare cosa sento adesso. Ho raggiunto l’obiettivo di tutta una vita, ho realizzato il mio sogno. È il più bel giorno della mia carriera”.

Dopo aver vinto il secondo set in maniera così netta, hai iniziato a sentire un po’ di tensione? Come spieghi il terzo set?
“Non è stato così, anzi è stato il contrario. Mi sono rilassato troppo all’inizio del terzo, non ero concentrato. Naturalmente quando giochi contro un avversario come Nadal, lui sfrutta tutte le opportunità per rientrare nel match"

A 12 anni sei andato in Germania. Guardando tutto quello che hai conquistato, puoi dirci quanto ti è costato tutto questo?
“Ne stavo parlando proprio adesso in spogliatoio con i miei fratelli, con la mia famiglia. Una vittoria come questa ti fa riandare ai giorni dell’infanzia. Tutti sapete della situazione che c’era allora, della guerra. È stato molto difficile diventare un tennista professionista, anche perché il tennis non era certo lo sport più popolare a quei tempi. Ma passare attraverso tutto questo mi ha reso più forte”.

Come spieghi il fatto che hai giocato il tuo miglior tennis oggi contro Nadal e come ti senti quando dai il meglio in campo?
“Me la sono goduta. Essere avanti di due set, in un’ora, contro il campione in carica, sul campo dove non perde da tre anni è stato incredibile. È stata la miglior partita che abbia mai giocato sull’erba, ed è arrivata nel momento giusto”.

Tuo zio ha detto che la vittoria in Davis ti ha liberato, per tua mamma ti ha insegnato a giocare senza paura. Credi che, se il risultato a Belgrado fosse stato diverso, tu saresti qui adesso?
“Se mia madre ha detto così, vuol dire che è così. Non c’è nient’altro da aggiungere. Mia madre mi conosce meglio di me stesso. Comunque, è vero, dopo la Davis mi sentivo pieno di vita, di energia. Volevo tornare subito in campo, volevo giocare ancora, vincere altri tornei. Ho perso la paura, ho iniziato a credere nelle mie capacità come mai prima. E gli Australian Open di quest’anno sono stati uno dei tornei migliori che abbia giocato nella mia carriera”

Puoi spiegarci cosa ti è passato per la mente alla fine della partita?
“Vincere Wimbledon, guardare il box e vedere le 20 persone cui tengo di più, tutta la mia famiglia, è stato incredibile. Per la gioia non sai che fare. E mi sono buttato a terra, ho mangiato l’erba. Volevo sentire che gusto avesse. È davvero buona”.

Questo traguardo merita una celebreazione all'altezza. Come festeggerai?
"Come festeggiano i serbi"

Ovvero?
"E' difficile da spiegare (ride)"

Come festeggeranno in Serbia?
"Lo scoprirò domani, non lo so"

Lo scoiattolo ha mai mangiato dalla tua mano?
"No, forse ora lo farà. Magari mi ha sentito..."

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