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11/07/2011 14:28 CEST - WTA BUDAPEST

Indomita Vinci! Budapest è sua

TENNIS - A Budapest l'azzurra vince una finale che sembrava persa: sotto 4-2 nel terzo set, ha dovuto annullare tre palle del doppio break. Brava Robertina che non ha mollato, ma va detto che senza l'inesperienza della sua avversaria, la rumena Begu, la rimonta sarebbe stata molto più problematica. 6-4 1-6 6-4 il risultato finale. Domani la Vinci, prima italiana a vincere tre titoli WTA in un anno, salirà al numero 22. Riccardo Nuziale

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Non sono mancate le emozioni per Roberta Vinci, durante la trasferta di Budapest. Al secondo turno una partita complicatissima con la wild card Babos, finita 4-6 7-5 6-2; nei quarti due match point annullati alla Zucova, vincendo 6-3 al terzo.

Oggi, con la rumena Begu, 21 anni il prossimo 26 agosto e numero 77 del mondo, ha nuovamente sofferto, terribilmente sofferto, ha sfiorato la sconfitta più volte, ma alla fine è riuscita ad imporsi, pur non giocando bene, pur non riuscendo mai a risolvere pienamente i problemi al servizio, che ad un certo punto era diventato un vero incubo (ha chiuso il secondo set con il 45% di punti vinti con la prima e 0 con la seconda). Ha vinto con il cuore, con la tenacia, con l’esperienza, con la consapevolezza che, a 28 anni, sta vivendo l’apice della propria carriera. Probabilmente, è vero, anche con l’aiuto dell’avversaria che, bloccata forse dall’emozione (questa era la sua seconda finale in carriera, dopo quella giocata a Marbella tre mesi fa), è partita malissimo e ha finito ancora peggio.

Ma nulla può sminuire la vittoria della Vinci, al terzo trionfo di questo bellissimo 2011, il sesto in carriera, il quarto sulla terra rossa, alla dodicesima partita vinta delle ultime tredici disputate (e quell’unica sconfitta è arrivata a Wimbledon dalla futura campionessa Kvitova): numeri di livello assoluto.

La rumena, come già detto, è partita in modo orrendo: avanti 40-0, ha commesso due doppi falli consecutivi e sparato un banalissimo rovescio in rete. Un altro rovescio, questa volta lungo, ha consegnato il break d’apertura all’azzurra, che si era procurata la palla del game con una risposta aggressiva.

Non paga, Robertina, impietosa nel mettere a nudo le incertezze e la brutta partenza dell’avversaria, ha ottenuto il secondo break nel quinto gioco, con due splendidi vincenti di dritto (una risposta e un passante, entrambi lungolinea).

L’italiana però ha avuto un passaggio a vuoto nel game successivo, dove è riuscita a recuperare l’iniziale svantaggio di 0-30 ma ha finito poi per rovinare tutto con un doppio fallo e un’inguardabile volee di rovescio in avanzamento, uscita di metri. Calo che la Vinci è riuscita in qualche modo a mascherare nel proseguo del primo set, ma che si sarebbe poi rivelato pienamente nel secondo e nella prima metà del terzo.

L’azzurra è stata infatti inizialmente brava a cancellare immediatamente il brutto game appena giocato portandosi in un lampo 0-40 e, alla seconda opportunità, strappando il servizio per la terza volta su quattro ad una Begu sbigottita ma, anziché approfittarne definitivamente, è andata a sua volta sotto 0-40 e, perso il servizio a 30, non è riuscita a vincere un quindici nel nono gioco.

Momento delicato che è diventato delicatissimo nel decimo gioco quando, avanti 40-15, la nostra giocatrice si è fatta recuperare sul 40 pari. A quel punto però prima la Begu le ha dato una mano sbagliando un facile dritto, poi è stata brava la Vinci a chiudere il parziale, dopo 38 minuti, con lo schema smorzata-passante (variazioni che hanno mandato spesso e volentieri in confusione la rumena, giocatrice piuttosto monocorde e non dotata nemmeno di grandissima potenza).

Che l’inerzia fosse cambiata lo si è però capito pienamente a inizio secondo set, dove la Vinci, probabilmente a causa della stanchezza accumulata nelle ultime settimane, ha cominciato a sbagliare troppo da fondo campo e, soprattutto, continuato a giocare male al servizio; nel secondo game è andata sotto 15-40 quasi esclusivamente a causa di gratuiti e ha ceduto a 30. Nel terzo gioco, indietro 40-15, l’italiana ha giocato d’orgoglio, raggiunto per due volte la palla del controbreak, ma alla fine non è riuscita ad evitare il terzo gioco perduto di fila.

Giochi persi consecutivi che sono diventati quattro con un altro pessimo turno di servizio, ceduto a 15, al quale però la Vinci ha rimediato parzialmente strappando a sua volta la battuta alla Begu, fermando l’emorragia.

Ma solo per un brevissimo momento: pur portandosi 30-15 con una bellissima smorzata, la Vinci ha ceduto il quinto servizio degli ultimi sei giocati, il terzo consecutivo, e stavolta la Begu non si è fatta pregare per fissare il secondo set sul 6-1.

La situazione non dava cenni di miglioramento nel terzo set, con la rumena subito avanti 2-0 e con la palla del doppio break; qui un colpo della Vinci, che sarebbe riuscita poi a tenere finalmente un servizio dopo un set, è stato prima chiamato out, poi buono: primo segnale della rimonta.

Ma se quello è stato il game che ha ridato un minimo di fiducia all’azzurra, quello che le ha dato la vittoria è stato il settimo, dove per tre volte (non consecutive) la Begu ha avuto la palla del doppio break, quello che le avrebbe dato la possibilità di servire per il match; gravissima la seconda opportunità mancata, con la rumena che ha prima tirato addosso all’italiana con tutto il lato sinistro sguarnito, poi ha affossato in rete una volee elementare.

La numero 77 del mondo non si sarebbe più ripresa e la Vinci, pur non trovando un tennis brillante, non ha avuto problemi a controbreakkare a zero e raggiungere l’avversaria sul 4-4. Tenuto un delicatissimo nono gioco ai vantaggi (dove entrambe hanno giocato piuttosto male), la Vinci si è portata 0-30; sul 15-30 l’ottavo doppio fallo della rumena ha dato il doppio match point alla nostra giocatrice, che alla seconda opportunità ha chiuso con una smorzata di classe.

TUTTE LE VITTORIE ITALIANE NEL CIRCUITO WTA

1982 – Bakersfield - Simmonds b. Antonopolis 6-2 6-1
1984 - Taranto – Cecchini b. Goles 6-2 7-5
1984 – Rio De Janeiro – Cecchini b. Villagran 6-3 6-3
1985 – Taranto – Reggi b. Nelson Dunbar 6-4 6-4
1985 – Barcellona – Cecchini b. Reggi 6-3 6-4
1986 – Lugano – Reggi b. Man. Maleeva 5-7 6-3 7-6
1986 – San Juan – Reggi b. Goles 7-6 4-6 6-3
1986 – Bregenz – Cecchini b. Perez Roldan 6-4 6-0
1987 – San Diego – Reggi b. Minter 6-0 6-4
1987 – Bastad – Cecchini b. Lindqvist 6-4 6-4
1987 – Little Rock – Cecchini b. Zvereva 0-6 6-1 6-3
1988 – Strasburgo – Cecchini b. Wiesner 6-0 6-3
1988 – Nizza – Cecchini b. Tauziat 7-5 6-4
1989 – Paris Clairins – Cecchini b. Rajchrtova 6-4 6-7 6-1
1990 – Taranto – Reggi b. Dechaume 3-6 6-0 6-2
1990 – Bastad – Cecchini b. Bartos 6-1 6-2
1990 – Estoril – Bonsignori b. Garrone 2-6 6-3 6-3
1991 – Bol – Cecchini b. Mag. Maleeva 6-4 3-6 7-5
1991 – San Marino – Piccolini b. Farina 6-2 6-3
1992 – Paris Clairins – Cecchini b. Zardo 6-2 6-1
1993 – San Marino – Grossi b. Rittner 3-6 7-5 6-1
1996 – Bol – Pizzichini b. Talaja 6-0 6-2
2000 – Budapest – Garbin b. Boogert 6-2 7-6
2001 – Hobart – Grande b. Hopkins 0-6 6-3 6-3
2001 – Bratislava – Grande b. Sucha 6-1 6-1
2001 – Strasburgo – Farina b. Huber 7-5 0-6 6-4
2002 – Strasburgo – Farina b. Dokic 6-4 3-6 6-3
2003 – Casablanca – Grande b. An. Serra Zanetti 6-2 4-6 6-1
2003 – Strasburgo – Farina b. Sprem 6-3 4-6 6-4
2004 – Sopot – Pennetta b. Koukalova 7-5 3-6 6-3
2005 – Bogotà – Pennetta b. Dominguez Lino 7-6 6-4
2005 – Acapulco – Pennetta b. Cervanova 3-6 7-5 6-3
2006 – Bangalore – Santangelo b. Kostanic 3-6 7-6 6-3
2007 – Bogotà – Vinci b. Garbin 6-7 6-4 0-3 rit.
2007 – Bad Gastein – Schiavone b. Meusburger 6-1 6-4
2007 – Bangkok – Pennetta b. Chan Yung-Jan 6-1 6-3
2008 – Vina Del Mar – Pennetta b. Zakopalova 6-4 5-4 rit.
2008 – Acapulco – Pennetta b. Cornet 6-0 4-6 6-1
2008 – Palermo – Errani b. Koryttseva 6-2 6-3
2008 – Portorose – Errani b. Medina Garrigues 6-3 6-3
2009 – Barcellona – Vinci b. Kirilenko 6-0 6-4
2009 – Palermo – Pennetta b. Errani 6-1 6-2
2009 – Los Angeles – Pennetta b. Stosur 6-4 6-3
2009 – Mosca – Schiavone b. Govortsova 6-3 6-0
2010 – Marbella – Pennetta b. Suarez Navarro 6-2 4-6 6-3
2010 – Barcellona – Schiavone b. Vinci 6-1 6-1
2010 – ROLAND GARROS – Schiavone b. Stosur 6-4 7-6
2010 – Lussemburgo – Vinci b. Goerges 6-3 6-4
2011 – Fes – Brianti b. Halep 6-4 6-3
2011 – Barcellona – Vinci b. Hradecka 4-6 6-2 6-2
2011 – ‘s-Hertogenbosch – Vinci b. Dokic 7-5 3-6 7-5
2011 – Budapest – Vinci b. Begu 4-6 6-1 6-4

Riccardo Nuziale

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