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19/07/2011 09:32 CEST - WTA Bad Gastein

Martinez Sanchez torna alla vittoria

TENNIS - Maria Josè Martinez Sanchez vince un torneo dopo 14 mesi di astinenza, battendo abbastanza agevolmente Patricia Mayr-Achleitner. Con questo risultato, la spagnola torna tra le prime 50. Nel doppio le pin up J&J sfiorano la vittoria ma si arrendono alle specialiste Hradecka (che vince qui per la quinta volta consecutiva) e Birnerova. - Da Bad Gastein, il fotoracconto di Monique Filippella

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E anche quest'anno siamo arrivati alla giornata delle Finali

Gli organizzatori si sono impegnati molto per far uscire finalmente il sole: questa è la valle come ci appare appena svegli.... va bene, dopo colazione! 

Gli spettatori sono pronti e sperano in una lunga ed emozionante giornata di Tennis. Per tutto questo, sperano, per la comodità si attrezzano... evviva l'efficienza teutonica!

La Finale di oggi vede di fronte Maria Josè Martinez Sanchez e la favorita del pubblico di casa Patricia Mayr-Achleitner.

Quest'ultima, un po' come la Meusburger, gioca sempre bene in questo Torneo, forse perchè siamo a 800 metri e lei, che vive a Seefeld, in Tirolo, all'altitudine ci è abituata. A differenza della Meusburger, però, a lei va bene qualunque torneo in altura, prova ne sia che ha raggiunto le Semifinali anche a Bogotà, dove è stata battuta..... proprio da Maria Josè Martinez Sanchez! (2009 - 7-5, 7-5)

Intanto si mettono a punto gli ultimi dettagli,

e evidentemente qui non sono superstiziosi....

In campo, Lucie Hradecka e Eva Birnerova si scaldano paciosamente, un bel po' infastidite da un vento abbastanza impetuoso che ha cominciato a soffiare.

Sono tanto paciose che la Supervisor Mariana Alves fa notare al loro allenatore che è tempo di lasciare il campo.

E' invece felice del vento, che fa sventolare la bandiera nazionale, un tifoso tedesco, che sicuramente avrebbe voluto vedere la sua beniamina entrare in campo adesso a disputare la finale del singolare, e non dopo, per quella del doppio!

Quando vi ho detto che si è alzato un bel vento non lo dicevo per creare atmosfera!

La televisione Austriaca intervista brevemente la Direttrice del Torneo,

si preparano le palline necessarie all'incontro...

e finalmente il pubblico, che almeno per la finale è accorso numeroso a riempire gli spalti, può iniziare a godersi lo spettacolo.

Purtroppo però Patricia Mayr è completamente bloccata dall'emozione,

e con suo grande dispiacere non riesce a fare nulla in campo.

Maria Josè prende subito il sopravvento e macina games, lasciando a zero la sua avversaria nel primo set.

Finalmente, però, nel secondo set la Mayr riesce ad aggiudicarsi un game, e tutti sperano sia l'inizio di una bella rimonta.

Lei si porta avanti rapidamente sul 4-1 e ha anche l'occasione di arrivare al 5-1.

Qui però inizia la reazione della Martinez Sanchez, forse un po' troppo rilassata dopo l'agevole conquista del primo set,

ed alla Mayr non resta che vederla risalire game dopo game,

fino alla definitiva conquista della partita.

Mentre si prepara il campo per la cerimonia di premiazione, è tangibile la delusione sul volto di Patricia

e anche Maria Josè sembra un po' frastornata.

La WTA, nella persona di Mariana Alves, consegna alla Direttrice del Torneo Sandra Reichel una targa, che riconosce il lavoro fatto per la diffusione del tennis femminile: il Torneo è quest'anno arrivato alla sua quinta edizione.

I raccattapalle lanciano in aria palloncini dello stesso colore del cielo

e finalmente Maria Josè ci fa un bel sorriso, ringraziando tutti, ma proprio tutti... forse si è dimenticata di me, ma la perdono!

Gentilmente le giocatrici acconsentono, su nostra richiesta, a levarsi le visiere

e, con i visi finalmente baciati dal sole, posano con fiori e trofei.

Maria Josè, zitta zitta, si avvicina alla bottigliona di champagne e prende di sorpresa giudici di linea e raccattapalle,

tenendo comunque per sè una bella sorsata finale!

Sarà da questo che trae la forza di sollevare da sola il coppone, che avevano portato in campo due nerboruti ragazzotti (anche se ci chiede di sbrigarci.... forse non ne ha bevuto abbastanza!)

Poco dopo, stanca ma felice, risponde con gentilezza (e timidezza incredibile) alle domande dei giornalisti. Dice di aver avuto difficoltà con il vento, che girava molto, e di aver passato un momento delicato a causa del calo di concentrazione all'inizio del secondo set, ma di essere felice di aver gestito bene la situazione e di esserne uscita con la vittoria.

Lo so che non si inizia il racconto di una partita, soprattutto se ci sono stati diversi colpi di scena, svelando come è andata a finire, ma questa foto riassume da sola tutto quello che è successo.

E adesso riprendo dal principio: J&J sono entrate in campo ben decise ed organizzate,

e hanno dimostrato subito che, quando c'è la sostanza, con pochi adattamenti si riesce a raggiungere un ottimo livello.

Le avversarie, perciò, si sono subito preoccupate,

anche perchè, grazie soprattutto ad un'ottima prestazione al servizio di Jarka, J&J si sono portate avanti abbastanza rapidamente di un set.

Al riposo tra un set e l'altro, il clima è molto tranquillo e scherzoso: forse neanche loro si aspettavano di riuscire con tanta facilità a tenere testa alle più esperte avversarie!

Una Julia molto fallosa in ricezione, però, inizia a far pendere la bilancia verso le avversarie

e a poco serve la concentrazione, il sostegno e l'incoraggiamento di Jarka,

Julia si innervosisce, rendendosi forse conto che la sua prestazione è veramente sottotono, e così facendo sbaglia ancora di più.

E' tanta la confusione alla conclusione del secondo set, che il giudice di sedia chiama il punto per J&J, ma è evidente che il punto è delle avversarie, visto che Julia ha fatto rimbalzare una volée nel suo campo. Hradecka e Birnerova, perciò vanno al cambio, Julia continua a parlare col giudice di sedia, che a questo punto chiama game e set e i poveri addetti devono correre letteralmente per rifare il campo.
Si va a questo punto al match tie break.
J&J partono molto bene, ma poi si fanno subito raggiungere e sorpassare... e qui succede il fattaccio: Jarka, al servizio, fa un ace. Le avversarie chiamano il giudice di sedia, e lui, controllato il segno, chiama fuori la palla.

Julia non ci sta, e protesta vibratamente. Il giudice, però è irremovibile. Jarka tira il secondo servizio e commette doppio fallo. Julia è inviperita, continua le proteste e le viene dato un warning. Apriti cielo! Le proteste si fanno più pressanti e Julia chiede l'intervento del Supervisor.

La Alves arriva, si fa spiegare cosa sia successo dal giudice di sedia e..... ma voi avete mai visto un Supervisor dare torto al giudice di sedia???

Il gioco quindi riprende, Hradecka e Birnerova arrivano ad avere tre match point, ma J&J li annullano fino a portarsi in parità.

Il volto di Lucie è l'espressione degli ultimi punti del match: il match point sprecato,

l'incredulità appena trasformato il match point,

la gioia alla realizzazione di aver appena vinto il quinto titolo consecutivo a Bad Gastein!

E' così che la ritroviamo, quest'anno assieme a Birnerova, a ricevere il premio per la vittoria,

e J&J, nonostante la delusione, riescono (fugacemente) a sorridere.

Per dovere di cronaca, questo è il segno: a destra della riga si vedono due segni, uno sull'altro, distinti dalla "ditata" di Judith Wiesner-Floimair, con la quale discutevo il punto. Siamo d'accordo nel riconoscere che i segni sono due, uno fuori e uno che ha toccato... A parte che se si vede la distinzione è evidente che quello che tocca è successivo, ma io ero lì davanti: la palla è schizzata e ha fatto il rumore tipico di quando "pizzica" la riga di plastica! La povera Julia aveva sicuramente ragione, speriamo solo che non lo sappia mai per certo!


Risultati completi

Singolare - Finale
María José Martínez Sánchez (ESP) b. (WC) Patricia Mayr-Achleitner (AUT) 60 75

Doppio - Finale
Birnerova/Hradecka (CZE/CZE) b. Gajdosova/Goerges (AUS/GER) 46 62 1210

Monique Filippella

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