ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Lotta al doping: momento chiave

31/07/2011 03:50 CEST - Tennis e doping

Lotta al doping: momento chiave

TENNIS - Steve Tignor fa il punto della situazione sul doping: sono migliorati i controlli o è diminuito l’uso di sostanze proibite? La risposta è difficile, anche perché l'ITF ha fatto un passo indietro sulla trasparenza nella pubblicazione annuale degli esiti dei controlli. Questione di privacy e tutela dei giocatori. Ma questo rimane in ogni caso un momento chiave nella lotta al doping. Giulia Vai

| | condividi

Nella rubrica ‘Concrete Elbow’, Steve Tignor analizza i ‘progessi’ fatti dalla lotta al doping negli sport e nella divulgazione della stessa. L’assunto iniziale è che il Tour de France di quest’anno è stato secondo tutti il più ‘pulito’ dal 1990, e forse anche il meno entusiasmante…Tempi ‘normali’, nessun colpo di scena o scandalo, a parte le cadute in strada, a dimostrazione che probabilmente il ciclismo, che insieme al baseball (e all’atletica) sono stati gli sport più colpiti dal doping, dopo aver toccato il fondo, stanno pian piano risalendo. Si sono resi conto che la loro credibilità era ormai minima. Oppure hanno semplicemente trovato altri modi e sostanze non rintracciabili.

La stagione in corso di MLB ha avuto meno homerun e record delle precedenti. Ormai si sa che anche grandi glorie del passato assumevano steroidi e sostanze proibite, ma poiché a nessuno piace fare i processi al passato, tutti gli occhi sono puntati sulla stagione 2011. Anche il tennis ha avuto il suo momento nero di doping, soprattutto a metà anni Duemila con gli argentini ‘capitanati’ da El Farmacista, Guillermo Coria. Come credibilità il tennis si colloca meglio di altri sport: nonostante ciò fa piacere vedere documenti come quelli che l’ITF ha redatto e messo a disposizione di tutti a fine anno nel 2008 e 2009, sui controlli anti-doping svolti per nome del giocatore, tipo di controllo (urine, sangue, epo) e torneo. Così chiari e trasparenti che nel 2010 ha fatto un passo indietro, probabilmente per ‘ragioni di privacy’, e si è limitata a fornire il numero di controlli eseguito, senza specificare quale tipo, per ogni torneo, distinguendo semplicemente tra uomini e donne.

La spiegazione dell’ITF è di essersi adeguata agli standard della WADA (World Anti-Doping Authority), e di evitare che il nome di un tennista associato al controllo anti-doping possa gettare un’ombra di dubbio sulla sua innocenza. In realtà dai dati emerge che tra il 2009 e il 2010 c’è stato un aumento dei controlli sia durante i tornei che al di fuori (addirittura nessuno nel 2009, e 10 nel 2010). Resta il rammarico che questo passo indietro dà sicuramente adito a nuove polemiche e teorie di complotto. Allo stesso tempo l’analisi dei dati ci rassicura che siamo ad un punto nodale della lotta contro il doping.

Giulia Vai

comments powered by Disqus
Partnership

 

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite

Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Quote del giorno

"L'anno scorso ho perso contro suo fratello John, stavolta contro di lui. Forse l'anno prossimo vincerò contro sua sorella"

Goran Ivanisevic dopo aver perso contro Patrick McEnroe a Key Biscayne nel 1993

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali

Ubi TV

Barazzutti in semifinale allo Us Open