03/08/2011 16:47 CEST - FIT IN PROCURA

Binaghi tra indagini e difese

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L’avvicinamento allo Slam americano di fine agosto prosegue senza particolari scossoni e anzi con alcune conferme. La prima, se così si può dire, riguarda gli italiani che, come sempre, anziché prepararsi sul caldo cemento in vista di New York, si esercitano per benino sull’amata terra rossa di Austria, Svizzera e freschi dintorni. Peraltro con non grande successo. La seconda conferma arriva dalla famiglia Williams lato Serena che, sentendo aria di casa, in California ha vinto il torneo strapazzando anche la Sharapova, fino a ieri prima delle santificate e redivive e oggi seconda dopo Serenona, che centra una vittoria importante dopo due soli tornei e undici mesi di assenza dal circuito. A proposito, chissà la Clijsters cosa starà facendo. Di certo il tennis femminile ha ormai insegnato che in questo periodo tutte possono battere tutte, ma resta il mistero della bella e morbida Caroline Wozniacki in testa alla classifica con più di duemila punti di vantaggio sulla seconda e senza far parlare di se, oltre che senza punti da difendere negli slam.

Tornando all’Italia, ma sempre per motivi non spumeggianti, prosegue al Tribunale di Cagliari l’indagine sul presidente federale, che a questo punto non rischia più solo la poltrona, CONI permettendo. L’indagine sull’ipotesi del boicottaggio doloso - quanto inspiegabile e inspiegato - della carriera agonistica dei due migliori ragazzini sardi si è estesa, pare, ai conti del più grosso circolo di tennis di Cagliari, e non si capisce bene né quali possono essere i collegamenti fra i due filoni dell’inchiesta, né come andrà a finire. Di certo il presidente deve essere preoccupato se sull’Unione Sarda stanno comparendo un giorno si e uno no grandi interviste a tutta pagina a grandi personaggi del tennis nazionale che, pur rigorosamente tutti premettendo di nulla sapere dei fatti oggetto dell’indagine, mettono le mani sul fuoco per il presidente più onesto che mai la Federtennis abbia avuto. Lo hanno già fatto Corrado Barazzutti, Nicola Pietrangeli e persino Max Giusti, appassionato tennista ma conosciuto ai più come un bravo comico, ovviamente.

Massimo Rossi