11/08/2011 18:26 CEST - L'EMERGENTE

Pospisil: sogno avverato!

Roger Federer & Vasek Pospisil

Affrontare il proprio idolo al secondo incontro nel circuito ATP non ha prezzo. Questa potrebbe essere la riadattazione dello slogan di una famosa pubblicità, per Vasek Pospisil, che mercoledi ha affrontato il suo idolo Roger Federer al secondo turno della Rogers Cup.
Il 21enne canadese, è riuscito a tenere testa all’ex numero 1 del mondo, ma non ha potuto evitare la sconfitta sul punteggio di 5-7 3-6. Tenendo conto dell’emozione e della giovane età, Pospisil, durante il match, stranamente non ha dato grandi segni di nervosismo.
“È incredibile, mi sembra di sognare. All’inizio ero un pò nervoso, ma dopo qualche minuto mi sono calmato concentrandomi sul gioco. Certo, in qualche scambio mi sono distratto, ma in fin dei conti non ho fatto una brutta figura” ha commentato a caldo Pospisil.
“Sono rimasto sorpreso da come ha iniziato l’incontro - ha affermato il suo coach Frédéric Niemeyer - di solito non riesce a controllare le proprie emozioni, soprattutto nei match che contano. Invece ha messo in pratica tutto ciò che gli avevo suggerito, mi ha davvero sorpreso!”. Il 21enne di Vernon non ha stupito solo il coach, ma anche il suo avversario che in conferenza stampa si è detto sorpreso dall’approccio mentale dell’inesperto ragazzo. In effetti, malgrado qualche palla troppo morbida e dei problemi sulle risposte al servizio, Pospisil è riuscito a tenere testa allo svizzero in alcune occasioni, complici anche alcuni errori gratuiti inabituali commessi da Federer, figli dello stop di 5 settimane post-Wimbledon.

Ma questa non era la prima volta che i due si incrociavano su un campo da tennis, poichè Pospisil ha già avuto l’onore di palleggiare con lo svizzero prima della semifinale degli Australian Open del 2008. Si è così reso conto della differenza fra l’allenamento e la partita... “Cambia la velocità della palla, non avevo mai visto dei colpi così rapidi, soprattutto sul suo dritto. Ma sono comunque soddisfatto della mia prestazione, nonostante abbia commesso qualche errore.” Uno di questi errori è occorso sul 40-0 nel secondo game del secondo set, con uno smash sbagliato a campo aperto. “Contro i campioni non puoi permetterti di sbagliare” ha ammesso Pospisil, che al turno precedente aveva battuto l’argentino Juan Ignacio Chela. Bene invece il servizio ed il gioco da fondocampo, che hanno impensierito un po’ più lo svizzero, come dichiarato da lui stesso in conferenza: “È stato difficile giocare contro di lui, perchè non lo conoscevo. In un gioco non faceva passare nessuna prima di servizio e in quello successivo magari le metteva tutte. E poi non mi ricordavo che fosse così alto (196 cm, ndr).”

Il numero 3 del mondo, superati oramai i trent’anni, non si fida di questi giovani ragazzi che spesso l’idolatrano ma che in campo non hanno nulla da perdere e rappresentano delle serie minacce. “È strano essere un idolo per gli altri, ma è anche importante di averne alcuni come per me sono stati Sampras o Edberg. Per me è stato significativo, ad esempio, quando ho giocato contro Sampras a Wimbledon. Spero che sarà la stessa cosa per lui e che quest’oggi abbia potuto imparare molte cose.”  Lo svizzero crede nell’avvenire del ragazzo, ma tocca a lui prendere la carriera nelle proprie mani per progredire. Tecnicamente, Federer ha analizzato gli aspetti del gioco di Pospisil che andrebbero sviluppati, come la velocità e la variazione dei colpi. “Ma deve anche imparare a piazzarsi meglio in campo, andare avanti, attaccare di più e approfittare delle situazioni con più convinzione.” Come ammesso dal diretto interessato, per progredire, bisogna giocare match importanti nel circuito ATP e la prossima occasione saranno le qualificazioni per gli US Open.

Davide Zirone