12/08/2011 22:21 CEST - Masters 1000 Montreal
Tsonga super, Roger ancora ko
TENNIS - Come un mese fa a Wimbledon, Tsonga piega la resistenza di Federer uscendo alla distanza per 7-6(3), 4-6, 6-1 in una partita che ha regalato momenti di grande tennis. Un setpoint non sfruttato da Federer nel primo set ha forse fatto la differenza. Nel terzo set, il francese è stato incontenibile. Monfils annulla 3 match point a Troicki ed è nei quarti al termine di un match eterno e combattuto. Da Montreal, Vanni Gibertini
Prima di vedere il match clou tra Tsonga e Federer gli spettatori dell’Uniprix Stadium, avvolti nei loro abiti sempre meno estivi e sempre più autunnali per far fronte al vento ed al freddo di questa anomala settimana montrealese, hanno assistito a 2 ore e 35 minuti di un incontro incredibile tra Monfils e Troicki. Il serbo in 58 minuti è andato 6-3 4-3 0-30 su servizio Monfils; il francese con alcuni dei suoi recuperi riesce a rimanere attaccato alla partita. Sul 6-5 Troicki arriva ad avere 3 match point, che però sfumano uno dopo l’altro, lasciando una pesante eredità psicologica nel successivo tie-break, che infatti il serbo cede a zero.
Nel terzo parziale è ancora Troicki ad andare in vantaggio di un break ed a servire per il match sul 5-4. Con due errori di volèe che probabilmente si sognerà fino a Cincinnati, però, si inguaia nel decimo gioco e rimette in corsa Monfils cui non sembra vero di poter fare il suo gioco di rincorsa. Si arriva anche nel terzo set al tie-break, quando il francese riesce subito a scappare sul 4-1, finendo poi per chiudere per 7-5 al suo primo match point.
Nel frattempo sul secondo campo in ordine di importanza, il Court Banque Nationale, Mardy Fish riusciva a superare in tre set uno dei giocatori più caldi dell’estate, ovvero Ernst Gulbis, e Nicolas Almagro confermava i progressi fatti sul cemento vincendo in due set la resistenza del transalpino Gasquet.
Ma tutta l’attenzione della folla era rivolta verso la sfida rivincita del quarto di finale di Wimbledon tra Roger Federer e Jo Wilfred Tsonga. E le attese non vengono tradite: partita di alto livello soprattutto a partire dalla fine del primo set, quando i due protagonisti si sono abituati all’ambiente della sessione serale. Nonostante un set point per Federer ed altre due palle break si arriva al tie-break, dove il francese riesce a prendere subito il vantaggio di cui ha bisogno per chiudere 7-3. Federer non ci sta, e con alcuni colpi strappa-applausi ottiene subito il break in apertura di set e lo conserva fino alla fine. Gli scambi sono di alto livello, Tsonga cerca il punto soprattutto con il diritto appena ne ha l’occasione, e riesce molto spesso a trovare il campo. All’inizio del terzo parziale Federer si affievolisce dal punto di vista atletico quel tanto che basta per concedere il margine necessario all’avversario. Il margine diventa una voragine da 5-0, che il campione svizzero non può più colmare. E’ la sua seconda sconfitta consecutiva contro il francese di colore e la terza in totale, inclusa quella avvenuta due anni fa proprio qui a Montreal, quando nel set decisivo si fece rimontare da 5-1.
Come suo solito dopo una sconfitta lo svizzero sbriga immediatamente le sue incombenze con i media – arriva direttamente dal campo e, a parte i capelli leggermente spettinati ed un’espressione comprensibilmente corrucciata, sembra che sia appena tornato da una passeggiata, non sembra nemmeno sudato. “La serata era più fredda del solito – ha spiegato – ed è anche per questo motivo che ho sono dovuto andare in bagno prima dell’inizio del terzo set: normalmente si elimina i liquidi attraverso il sudore, e questa sera è accaduto meno del solito”. Analizzando con calma la partita ammette che “forse avrei dovuto vincere il primo set, ho avuto le mie chance, nel secondo sono riuscito a tenere il servizio con autorità, avrei potuto vincere, ma lui ha finito il match giocando molto bene. Oggi ha meritato la vittoria molto più di due anni fa, oggi ha giocato davvero bene. Per quel che mi riguarda, mi sento bene fisicamente, New York è ancora lontana, al momento cerco di concentrarmi sul presente, e sul prossimo torneo di Cincinnati”.
Dopo l’immancabile via crucis del tiro al bersaglio sul campo e delle centinaia di autografi nei 20 metri di tragitto tra il centrale e gli spogliatoi, Tsonga analizza la sua vittoria sottolineando come “oggi sono stato molto opportunista, ho sfruttato le possibilità che ho avuto ed ho fatto il break prima di lui”. Il suo prossimo avversario è lo spagnolo Almagro, contro il quale ha un record di 4 vittorie in altrettanti match disputatisi nelle ultime due stagioni: “Tutte le serie positive prima o poi si interrompono – ha tagliato corto il francese – se voglio vincere devo giocare al meglio e mantenere un atteggiamento umile”.
Sopravvive quindi solo Djokovic dei primi quattro nel ranking a livello di quarti di finale, e a questo punto non si vede come il quinto titolo Masters 1000 della stagione possa sfuggire al numero 1 sempre più solo in vetta alla classifica.
I risultati completi
[1] N Djokovic (SRB) d M Cilic (CRO) 75 62
[13] J Tsonga (FRA) d [3] R Federer (SUI) 76(3) 46 61
[5] G Monfils (FRA) d [12] V Troicki (SRB) 36 76(0) 76(5) - saved 3 M.P.
[6] M Fish (USA) d [WC] E Gulbis (LAT) 46 63 64
[7] T Berdych (CZE) d I Karlovic (CRO) 63 76(2)
[8] N Almagro (ESP) d [10] R Gasquet (FRA) 76(5) 63
[14] S Wawrinka (SUI) d K Anderson (RSA) 64 46 64
J Tipsarevic (SRB) d I Dodig (CRO) 61 64
Vanni Gibertini
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