17/08/2011 15:51 CEST - CINCINNATI

Avanti Pennetta, fuori Robertina

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Giornata in pari per il tennis italiano a Cincinnati. (Karim Nafea)

Erano Flavia Pennetta e Roberta Vinci, reduce dalla settimana da sogno di Toronto che l’ha proiettata tra le prime venti del mondo, ad essere impegnate nel loro primo turno.
Flavia è riuscita, non senza patemi, a superare la giovane russa Pavlyuchenkova in tre set.
Da apprezzare particolarmente la reazione della brindisina che dopo aver visto il primo set scappare via molto velocemente è riuscita a rimettersi in carreggiata focalizzandosi sui proprio turni di servizio. Il secondo set è iniziato all’insegna dell’equilibrio e, soprattutto, con molte palle break salvate dalla Pennetta, capace di tenere fino al 3-3, momento in cui ha cambiato marcia mettendo a segno un parziale di tre giochi a zero e riequilibrando il conto dei set.
Molto più caotico l’andamento del terzo set, pieno di break (dal 3-3 del secondo set, la russa ha tenuto il servizio solo due volte) ma completamente in controllo dell’italiana che ha concluso con un altro 6-3.
La Vinci si invece dovuta arrendere alla Petrova al termine dell’altra partita del double-header Italia-Russia.
Dopo un primo set, anche in questo caso, piuttosto veloce e a favore della russa .
Nel secondo la Petrova ha perso completamente le misure ed il controllo psicologico ed emotivo del campo lasciando via libera alla tarantina capace di chiudere con un 6-0 pulito pulito.
Il terzo e decisivo parziale è stato decisamente il più equilibrato almeno fino al 3-3, quando la Petrova si è trovata 15-40 sul servizio di Roberta.
Niente da fare per la Vinci che ceduto il servizio non avrà in pratica più chance di riaprire la partita.
Nessuna sorpresa nel tabellone femminile con Li, Jankovic, Kirilenko e Wickmayer che strappano il pass per il secondo turno.
Continua, nel tabellone maschile, il gran momento di forma di Jo Wilfried Tsonga. Il francese ha disposto con calma olimpica di Marin Cilic, nel suo impegno odierno, sulla strada per incontrare Murray Brown (cit) negli ottavi di finale.
Molti più problemi ha incontrato Janko Tipsarevic. Il serbo, fresco della sua prima semifinale in un 1000, si è ridotto al tie-break del terzo per battere il qualificato francese Roger-Vasselin.
Dopo un primo set dominato per 6-0, Janko si è fatto sorprendere ed agganciare nella lotta dal francese, molto bravo a conquistare il secondo parziale. A fare la differenza la mancanza di freddezza di Roger-Vasselin nei momenti critici, anche perché il serbo ha fatto davvero poco per vincere questa partita, sottolineata con il solito urlaccio.
Avanza anche Radek Stepanek al termine della partita più bella della giornata finora. Bravissimo il ceko, uscito dalle qualificazioni, a tener duro senza cedere mai un punto al gigante americano John Isner.
Ancor più bravo ad annllare tutte le palle break avute da Isner nel terzo, soprattutto quando, sul 5-5 due doppi falli consecutivi sembravano aver quasi ceduto la partita all’americano. Arrivati al tie-break è stato prioprio un doppio fallo di Isner al secondo punto del gioco decisivo a consegnare il vantaggio necessario a Stepanek.
Meno fortunato Stan Wawrinka, vittima del kazako delle Langhe (cit) Golubev bravissimo a rimontare lo svantaggio di un set dimostrandosi più solido alla distanza (ha vinto 6-1 al terzo).
Bene Davydenko, Almagro, Karlovic e Dodig che ha firmato una facile vittoria sul lettone Gulbis.

Serena Williams b. L. Hradecka 63 76 (Giacomo Fazio)

Marcia inesorabile di Serena Williams che nel post Wimbledon non ha più perso una partita. Dodicesima successo consecutivo in corrispondenza del suo match con la ceca Hradecka dopo i successi a Stanford e Toronto. La più giovane delle Williams è sempre stata accusata di poca attenzione nei confronti dei tornei minori, probabilmente la lunga inattività l’ha costretta a giocare tutti i tornei di preparazione allo Us Open, slam che non vince dal 2008. Il match non ha avuto storia con l’americana che scappa subito sul 3-0 in grande scioltezza, addirittura in più di un’occasione le telecamere sul centrale l’hanno ripresa mentre si lasciava scappare qualche sbadiglio. Sul 5-2 per Serena, la Hradecka annulla quattro set point prima di cedere il parziale per 6-3. Stesso leitmotiv nel secondo set con la Williams che serve per la partita sul 5-2. A quel punto la ragazza di Compton spreca vari match point e rimette in corsa la ceca che trascina il set al tiebreak. Lì Serena chiude la pratica per sette punti a cinque.

G. Simon b. J. Melzer 6-7 6-3 7-5 (Giacomo Fazio)

Si erano affrontati tre volte in carriera Simon e Melzer con l’austriaco in vantaggio 2-1 e vittorioso nell’unico confronto stagionale chiuso solo al quinto set in Coppa Davis sulla terra. Il francese però aveva vinto l’unico confronto sul cemento due anni fa in Thailandia a Bangkok 6-4 7-6. Gilles Simon è ritornato a buoni livelli in questa stagione dopo un lungo infortunio grazie alle vittorie a Sydney e Amburgo. Il suo avversario invece ha collezionato pochissimi risultati positivi dopo l’ottimo 2010. La partita segue l’andamento dei servizi fino al 3-2 Simon quando il francese si procura la prima palla break dell’incontro sul servizio Melzer. L’austriaco la salva con un bel servizio esterno mancino e riesce a ristabilire la parità sul 3-3. Una brutta partita ma giornata molto calda e umida a Cincinnati con i giocatori costretti spesso a ricorrere all’asciugamano per scrollarsi di dosso il sudore. Andamento del punteggio che segue i servizi e Simon che concede le briciole con il 92% di punti con la prima. Normale conclusione di questo primo parziale il tiebreak vinto a sorpresa dall’austriaco per 7-3. Il francese che non aveva dato alcuna chance a Melzer durante il set s’innervosisce nell’ultimo gioco e concede più di un mini break all’austriaco. Nel secondo set il francese strappa subito in apertura la battuta a Melzer e si aggiudica il secondo set per 6-3. Nel terzo ritorna il grande equilibrio del primo parziale. Sul 5-4 Melzer annulla due match point ma è Simon a mettere a segno la zampata finale per un successo molto più sofferto del previsto data la superficie.

T. Berdych b. J. Monaco 7-6 6-0 (Giacomo Fazio)

Era un match a senso unico considerando i cinque precedenti tutti vinti dal giocatore ceco. Vittorie arrivate sia sul cemento che sulla terra battuta, superficie migliore dell’argentino. Quest’anno due sconfitte nette a Roma e Madrid. E’ stata una partita che ha visto sorprendentemente Monaco portarsi in vantaggio sul 3-1 prima di essere riacciuffato sul tre pari. Un Berdych che ha giocato solo a fasi alterne il suo miglior tennis fino al tiebreak dominato per 7-2. Nel secondo l’argentino si scioglie completamente perdendo sei giochi consecutivi, assediato soprattutto dalle accelerazioni fulminee del suo avversario. Al terzo turno per Berdych il vincente di Almagro-Karlovic.

(15) Jo Wilfried Tsonga b. Marin Cilic 63 64
(Q) Radek Stepanek b. John Isner 75 57 76(4
Janko Tipsarevic b. Edouard Roger-Vasselin 60 36 76(5)
Nikolay Davydenko b. Sergiy Stakhovsky 62 76(5)
Michael Llodra b. (13) Mikhail Youzhny 75 36 76(4)
Andrey Golubev b. (16) Stanislas Wawrinka 36 64 61
Ivan Dodig b. Ernests Gulbis 63 76(3)
(9) Nicolas Almagro b. Albert Montanes 76(5) 64
Ivo Karlovic b. Florian Mayer 61 63
(5) Li Na b. Lucie Safarova 63 64
(13) Jelena Jankovic b. Iveta Benesova 60 63
(12) Flavia Pennetta b. Anastasia Pavlyuchenkova 26 63 63
Nadia Petrova b. Roberta Vinci 63 06 64
Maria Kirilenko b. Shuai Zhang 76(2) 63
(17) Yanina Wickmayer b. (Q) Bojana Jovanovski 63 64
T. Berdych b. J. Monaco 7-6 6-0
G. Simon b. J. Melzer 6-7 6-3 7-5
Serena Williams b. L. Hradecka 63 76

Karim Nafea e Giacomo Fazio