17/08/2011 14:23 CEST - Rassegna nazionale

Che Pennetta! Dopo sei mesi batte una top 20 (Gazzetta). Roddick, follie alla McEnroe (Zanni). Fascino doppio misto. E Federer convocò la Hingis a Londra (Clerici)

Che Pennetta! Dopo sei mesi batte una top 20 (Gazzetta dello Sport 17-8-2011)

Sul cemento di Cincinnati si riaccende Flavia Pennetta. E' solo il primo turno, è vero, ma l'avversaria piegata in tre set è Anastasia Pavlyuchenkova, classe '91, testa di serie n. 12 (e 18 del mondo). Soprattutto è la prima top 20 battuta dalla brindisina negli ultimi sei mesi: l'ultima volta le era riuscito nel febbraio scorso, quando a Dubai eliminò al terzo turno la Azarenka. Perso il primo set (2-6), Flavia ha chiuso con un doppio 6-3, brava a respingere nel terzo set la reazione della russa che si allena a Barcellona. Sul finale, in vantaggio 5-2 e al servizio, la Pen-netta ha subito un break subito restituito per guadagnarsi il secondo turno (dove troverà la Hantuchova). Vuoi top 20 Una festa a metà invece per Roberta Vinci: gioisce per la top 20 appena conquistata per la prima volta in carriera (da ieri è n. 19 del mondo), ma conferma la tendenza 2011 e per la seconda volta nella stagione si deve arrendere a Nadia Petrova.

Come la Pennetta, Roberta ha ceduto il primo set, ha reagito nel secondo, dominato 6-0, ma nel terzo non è riuscita a contenere la potenza del servizio della russa che a Cincinnati si è imposta nel 2008 ed è al n. 27 del mondo dopo un lungo passato da top ten (n. 3 del mondo nel 2006, quest'anno è uscita dalle top 20 dopo 8 stagioni). Per la Vinci, che solo una settimana fa si è presa il lusso di battere a Toronto la numero 1 del mondo Caroline Wozniacki, è uno stop al primo turno che non rovina la miglior stagione in carriera. A 28 anni la tarantina è salita a quota sei tornei vinti ed è salita dal n. 34 al 19 raggiunto a Ferragosto. Oggi tocca a Francesca Schiavone (bye al primo turno), che al secondo affronta la russa Kirilenko. La cinese Li Na, che ha battuto la Schiavone in finale al Roland Garros, è per la prima volta al 3 Che Pennetta Dopo 6 mesi batte una top 20 Elimina Pavlyuchenkova. Vinci festeggia il record in classifica (è n. 19), ma con Petrova è subito fuori turno dopo il trionfo di Parigi (…)

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Roddick, follie alla McEnroe (Roberto Zanni, Corriere dello Sport 17-8-2011)

«You cannot be serious ».Quanti soldi ha guadagnato John McEnroe per aver urlato quella frase, che poi voleva dire 'Non è possibile che tu dica sul serio',a Wimbledon rivolgendosi all'arbitro Fred Hoyles? Ha ragione Roddick quando dice che quel rissoso di McEnroe firma ancora contratti pubblicitari per aver attaccato e insultato i giudici durante la sua carriera e quelle quattro parole che da poco hanno compiuto trent'anni sono poi diventate anche il titolo del'autobiografia dell'ex grande campione ancora oggi pronto a litigare anche se si tratta di partite-esibizione. Connors, McEnroe, la storia del tennis americano è ricca di illustri rissosi e adesso che la racchetta maschile a stelle e strisce è in declino, Andy Roddick (che nel prossimo ranking ATP uscirà per la prima volta dai top 20 dopo dieci anni) è sulla stessa strada.

PALLA IN TRIBUNA -È successo al torneo di Cincinnati: prima un richiamo ufficiale per aver rotto la racchetta, poi nel terzo set dell'incontro del primo turno perso alla fine con il tedesco Philipp Kohlschreiber 6-7 (7), 7-5, 6-1, si è preso un punto di penalizzazione per aver scaraventatola pallina in tribuna. «Colpita con tutta la forza» ha detto il giudice di sedia, il brasiliano Carlos Bernardes. «Ma no, ho visto una bambina di otto anni prendere la pallina come souv¬nir» ha ribattuto Roddick (e le immagini gli hanno dato ragione, ma solo per quello). Ma la reazione al doppio fallo del tennista americano ha sorpreso anche il pubblico che quando ha visto Andy mandare la pallina tra la gente ha reagito con un sonoro 'ohh...'.

La discussione tra giudice e Roddick è proseguita per qualche secondo («La prossima volta guarda bene invece di preoccuparti dopo»), poi l'americano dopo aver perso la testa, ha perso anche concentrazione e partita. Il pentimento però è arrivato presto, a differenza di altri colleghi, vedi Serena Williams agli US Open 2009 quarti con la Clijsters: dopo aver detto al giudice di linea che le aveva chiamato un fallo di piede '...te la farei ingoiare quella fottuta pallina'ci mise parecchio prima di dichiarare che in quegli istanti le emozioni avevano preso il sopravvento.

MI DISPIACE «Non lo posso biasimare - ha invece detto Roddick riferendosi al giudice di sedia - ma dopo un infortunio, otto ore al giorno di riabilitazione, è frustrante... L'ho messo in una difficile situazione, lo capisco, ma le stesse cose non le avevo viste punite in altre occasioni, tutto qui».Non è la prima volta comunque nemmeno per Roddick, proteste nella carriera dell'ex numero 1 ce ne sono state tante, anche ingiustificate, come agli US Open 2010, contro Tipsarevic, gli chiamarono un fallo di piede, si infuriò, ma c'era davvero.

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Fascino doppio misto. E Federer convocò la Hingis a Londra (Gianni Clerici, La Repubblica 17-8-2011)

Si amano, Federer e Martina Hingis? Pare di no, anche perché Mirka, la moglie di Roger e madre delle gemelle è un tale caporale che il poverino non oserebbe. E poi Martina è sposata da non molto. Dunque, come mai tanto subbuglio, e perché io sto battendo alcune vane righe? È appena giunta la tipica notizia ferragostana, che ci apprende una gentile intenzione di Federer nei riguardi della ex campionessa, come lui svizzera, anche se d'adozione. Ha infatti dichiarato ai microfoni più zelanti, Roger, da Cincinnati, dov'è in corso un torneo: «Se dovessi giocare il doppio misto alle prossime Olimpiadi di Londra, vorrei farlo con Martina, perché è una tennista incredibile, e perché ho riportato, nel 2001, uno dei miei primi successi insieme atei alla Hopman Cup, a Perth».

Affascinati da tale dichiarazione, nessuno dei presenti ha fatto notare a Roger che la famosa Hopman Cup è qualcosa a metà tra una gara vera e un'esibizione, una specie di allenamento Uomo-Donna per gli Australian Open. Ma andiamo avanti. «Anche se Martina si è ritirata - ha aggiunto Roger - potrebbe almeno ripensarci. È tanto tempo che non le parlo di per sona, ma vedremo come arrivar ci». Spiacente che il campione fosse privo del numero di telefono di Martina, mi sono affrettato a telefonare al mio collega, e biografo di Federer, Renè Stauffer, per chiedergli se già fosse in corso il secondo capitolo. «Mi sembra prematuro» ha osservato quell'ottimo e informatissimo giornalista.

«Ti ricorderai che Martina ha giocato I' ultimo torneo a Pechino, e ha poi deciso i di ritirarsi dopo che l'hanno trovata positiva alla cocaina. Da allora ha fatto sì qualche gara, ma di concorsi equestri. Dovrebbe non solo riprovare ad allenarsi, ma essere perdonata dalla WTA (WomenTennis Association), disputare i tornei per riguadagnare la classifica, giocare la Fed Cup i come richiedono i regolamenti olimpici, e insomma Riflettendo meglio sulla sceneggiata mi sono detto che, al di fuori di Federer-Hingis, una realtà quale il doppio misto conserva un grande fascino. È infatti l'unica specialità sportiva nella quale l'uomo non solo faccia squadra con una donna, ma sia al contempo rivale di un'altra.

Tale anomala peculiarità non poteva non incontrare, nella storia, più di un ostacolo, e infatti il misto è iniziato a Wimbledon soltanto sette anni dopo l'apertura di quel torneo (1877). Non doveva essere facile, in un paese in cui la moglie perdeva abitualmente il suo cognome, per assumere quello del marito, santo incluso, dividere un successo pubblico e muscolare in parti eguali. Quanto alle Olimpiadi evocate da Federer, si dovette attendere che ne passassero quattro, per assistere a un misto, guarda caso nella civile Svezia del 1912. Com'è forse noto, il Tennis scomparve dalle Olimpiadi dal 1924, riapparve nell'88, in Corea, ma per rivedere il misto ci siamo visti costretti ad attendere il prossimo giro di ballo, a Londra 2012. E chissà non sia la volta, a futura vergogna dello scettico Scriba, di una successo di Martina e Roger. Fin qui mediocri singolaristi - lei eliminata in un secondo turno a Atlanta e stop, lui fuori in tre Olimpiadi da tipi qualunque - potrebbero riscattarsi in fine di carriera.