17/08/2011 14:37 CEST - Tennis Flash

Venus Williams a 360 gradi

Il New York Times ha effettuato un'intervista con Venus Williams, presente a Cincinnati a seguire la sorella Serena. Ecco gli stralci più significativi della chiacchierata:
Sulla vita privata e il rapporto con Serena: "C'è grande competitività in famiglia, e c'è sempre voglia di vincere soprattutto se hai accanto a te una grande sorella, che tennisticamente è un vero punto di riferimento, anche se condividiamo tutto, e ci imitiamo a vicenda.Questo secondo me riflette uno dei consigli che i nostri genitori ci hanno sempre dato: prima Dio, poi la famiglia, nel rispetto dei ruoli e nella piena libertà di ciascuno nel pensare e nel decidere liberamente".
Pregi e difetti del suo gioco: "Io penso che il mio punto forte sia la strategia, la capacità di pensare tatticamente anche con scambi molto duri ed estenuanti. Forse però da questo nasce anche il mio punto debole di oggi: il pensare troppo in certe occasioni, non concentrandomi magari di più sulla potenza, sul colpire la palla e basta, cercando la profondità".
Gli idoli, oltre Serena: "Altre grandi giocatrici con cui ho giocato o a cui mi ispiro sono senz'altro Martina Hingis, Lindsay Davenport o Kim Clijsters, ma soprattutto Monica Seles, che è stata la mia eroina da bambina, in particolare per il suo atteggiamento, grintoso e irriverente: forse da questo io e Serena abbiamo capito che grugnire in partita come in allenamento può davvero stimolarci, permettendoci di fare sempre qualcosa in più".
Sullo spopolare dei grugniti aggiunge: "Non leggo molta stampa, a meno che io non sia un Presidente o un'autoirtà pubblica, e non vedo molta televisione, anche se non mi è sfuggita questa disceussione, anche se onestamente non la considero rilevante".
Sul futuro e su possibilità di un impegno nella WTA: "Piacerebbe a me e a Serena riaprire una newsletter che per varie ragioni chiudemmo qualche tempo fa, ma non è qualcosa che faremo presto.Poi potrei scrivere un libro più piccolo di "Come to Win" dedicato agli U.S. Open, ma occorre trovare un taglio originale che diverta le persone. Sulle Olimpiadi non nego che per essere in forma occorrerà molto più lavoro, ma conto di poter esserci, forse anche nel doppio misto. Quanto poi a ruoli diversi nella WTA una volta ritirata, rispondo sempre in questo modo: ho inseguito e raggiunto tanti sogni nel tennis, ma i miei sogni oggi vivono al di fuori tennis e di questi voglio prendermi cura".

Davide Uccella