19/08/2011 23:22 CEST - L'OPINIONE DI RINO

Cosa aspettarci allo Us Open?

TENNIS - Il Masters 1000 di Cincinnati offre indicazioni abbastanza chiare sullo stato del tennis maschile e femminile. Tra gli uomini, sette delle prime otto teste di serie sono arrivate ai quarti. Delle prime quattro ha sofferto, e parecchio, solo Nadal. Tra le donne, solo due delle prime otto favorite sono ancora in tabellone. L'impressione è che Serena Williams, se motivata, sia ancora una spanna sopra tutte. Rino Tommasi

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Alla vigilia dell’Open degli Stati Uniti, che inizia sui campi di Flushing Meadows il 29 agosto, il torneo di Cincinnati, uno dei più tradizionali appuntamenti dell’estate americana, offre indicazioni abbastanza precise sulle trasformazioni in atto nei due settori, maschile e femminile, dell’attività tennistica ad alto livello.

Basti questa semplice considerazione. A Cincinnati, tra gli uomini si sono qualificate per i quarti di finale sette delle prime otto teste di serie, unica eccezione lo spagnolo David Ferrer (n. 5) eliminato dal francese Gilles Simon (n. 10) . Nel femminile invece solo due selle prime otto hanno raggiunto i quarti.

Nel maschile ha rischiato (e come !) il solo Nadal che però merita un discorso a parte. Bisogna infatti verificare se le cinque sconfitte consecutive subite di fronte a Djokovic abbiano sottratto al giovane campione spagnolo un po’ di quella spavalda sicurezza che era una delle sue armi migliori. E’ certo che a Cincinnati abbiamo visto un Nadal mai così vulnerabile ed insicuro negli ultimi anni.

Chi non perde un colpo è Djokovic che, in attesa di Monfils, ha vinto 56 degli ultimi 57 incontri disputati. Federer dovrebbe aver dimenticato le sconfitte con Tsonga, Berdych e Fish che, con diverse caratteristiche e possibilità, sembrano in ottima forma, Murray accusa qualche difficoltà.

Molto meno chiara la situazione nel settore femminile, del resto espressa chiaramente anche dal computer che assegna il primo posto da una giocatrice, Caroline Wozniacki, che non ha ancora vinto una prova dello Slam

Personalmente sono convinto che se ne ha voglia Serena Williams, come ha dimostrato a Toronto, sia ancora la più forte di tutte. A conferma dell’instabilità dei valori nel tennis femminile ricordo che ben sei giocatrici diverse hanno vinto le ultime dieci prove dello Slam mentre nello stesso periodo ci sono stati soltanto quattro vincitori nel singolare maschile.

Tornando a Cincinnati solo due delle prime otto teste di serie si sono qualificate per i quarti (Zvonareva e Sharapova) mentre vi troviamo due giocatrici (Hantuchova e Petrova) che non erano comprese nel seeding ed altre meno quotate dal computer come la Petkovic (9), la Stosur (10), la Jankovic (13) e la Peng (16).

Hanno perso qualche colpo le nostre giocatrici che ci avevano abituati troppo bene. Il grande equilibrio del settore ha consentito alla Schiavone (ed un po’ anche alla Vinci) risultati straordinari ma contemporaneamente le mette a rischio negli incontri preliminari.

Della stessa situazione non hanno operò saputo approfittare i nostri giocatori: La vittoria di Fognini su Troicki non ha purtroppo avuto seguito. Starace ha saggiamente preferito San Marino ai tornei americani, Seppi è stato anche poco fortunato. In prospettiva Davis dobbiamo solo sperare che Fernando Gonzalez prosegua le vacanze e che le nostre preoccupazioni si fermino a Capdeville, che il computer ha appena accolto tra i primi cento.

Rino Tommasi