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24/08/2011 23:07 CEST - VOGLIA DI...FUTURE

L'Italia ride grazie ad Alice

TENNIS - Non è stata una grande settimana per gli azzurri nei tornei ITF. Gli unici risultati di rilievo in campo maschile li hanno firmati Daniele Giorgini (finale a Padova) e Antonio Comporto (semifinalista a Wels). Bravo anche Francesco Garzelli. Il bilancio è salvato da Alice Moroni, vincitrice nel 10.000$ di Todi. Al torneo umbro c'erano sette italiane su otto nei quarti. Antonio Burruni

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DICIASSETTE FUTURES MASCHILI:

Este-Padova (Italia F23, terra battuta, 15mila+h): Vittoria per l’australiano James Duckworth, testa di serie numero 2, che dopo Sassuolo fa il suo personale bis in terra italiana battendo in finale il marchigiano Daniele Giorgini, numero 5 del seeding, che a sua volta aveva stoppato nei quarti di finale il connazionale Walter Trusendi, numero 4 del torneo. Ottavi di finale per Matteo Marrai (numero 7), Thomas Fabbiano (8), Luca Vanni e per l’infortunato Riccardo Sinicropi. Stop all’esordio per Edoardo Eremin, Federico Torresi, Lorenzo Giustino, Manuel Jorquera, Enrico Burzi, i qualificati Lorenzo Frigerio, Giacomo Oradini, Marco Bortolotti, Marco Speronello (infortunato) ed il lucky looser Viktor Galovic. Sconfitti nell’ultimo turno delle qualificazioni Tommaso Lago, Jacopo Locatelli, Federico Margini, Eros Siringo e Claudio Scatizzi, in un tabellone che ha visto la partecipazione anche di Giovanni Zennaro, Fabrizio Rosini, Federico Ottolini, Riccardo Stiglich, Filippo Borella, Paolo Benincà, Alberto Nieri, Leonardo Gianfilippi, Tommaso Gabrieli, Lorenzo Apostolico, Marco Zotti, Alberto Bardessa, Andrea Patracchini, Daniele Cattaneo, Alberto Bagarello e Francesco Mendo. In doppio, semifinale per la coppia Trusendi/Vanni, mentre si fermano nei quarti Fabbiano/Marrai, Bortolotti/Sinicropi e Torresi (in coppia con l’argentino Juan-Martin Aranguren). Stop all’esordio per Benincà/Siringo, Frigerio/Oradini, Borella (assieme al messicano Manuel Sanchez), Galovic (col giapponese Shuichi Sekiguchi) e, senza giocare, per Eremin/Lago e Jorquera/Tenconi.

Neuquen (Argentina F11, terra battuta, 10mila): Dominio locale, con tre autoctoni in semifinale. Alla fine, si è imposto Leandro Migani, che ha battuto in finale Alejandro Fabbri, numero 4 del seeding. Unico non argentino in semifinale, il qualificato Francesco Garzelli, che negli ottavi di finale ha eliminato il connazionale Giammarco Micolani, che a sua volta aveva stoppato all’esordio l’infortunato Giorgio Portaluri, accreditato della testa di serie numero 6. I tre italiani, assieme al paraguagio Jose Benitez, erano gli unici non argentini presenti nel main draw. In doppio, subito out la coppia Micolani/Portaluri.

Wels (Austria F6, terra battuta, 10mila): Vittoria per il ceco Michal Konecny, testa di serie numero 2, che ha superato in finale lo spagnolo Oscar Sabate-Bretos, numero 3 del seeding, vincitore in semifinale sull’italiano Antonio Comporto. Ottavi di finale per Francesco Picco, estromesso dalla testa di serie numero 4 locale Pascal Brunner, mentre sono stati stoppati all’esordio Luca Rovetta e Riccardo Bellotti, numero 6 del seeding. Eliminato nelle qualificazioni Anthony Loconte. Nel doppio, quarti di finale senza scendere in campo per Bellotti (in coppia con il mancino austriaco Tristan-Samuel Weissborn), mentre esce subito Loconte (assieme al ceco Jan Marek).

Kotka (Finlandia F2, terra battuta, 10mila): Trofeo allo svedese Patrik Rosenholm (testa di serie numero 3), che batte agevolmente in finale l’outsider estone Vladimir Ivanov, bravo ad eliminare in semifinale il tedesco Jaan-Frederik Brunken (numero 4 del seeding). Ottavi di finale per Alessandro Bega, accreditato della settima testa di serie, ma battuto dall’irlandese Sam Barry, e per Alessandro Colella, che ha battuto all’esordio il connazionale Claudio Fortuna, ma poi è stato stoppato dallo svedese semifinalista. In doppio, quarti di finale per Fortuna (assieme al portoghese Goncalo Pereira), mentre sono usciti subito Bega e Colella.

Cakovec (Croazia F6, terra battuta, 10mila): Doppietta casalinga con le prime due teste di serie locali che sono arrivate in una finale che ha visto la vittoria di Toni Androic su Dino Marcan. Ottavi di finale per Francesco Borgo, eliminato dal bosniaco Tomislav Brkic, numero 3 del seeding e semifinalista. Ha partecipato alle qualificazioni Fabrizio Ornago.

Leon (Messico F8, cemento, 10mila): Positivi ottavi di finale per Marc Reyes, che si qualifica e viene bloccato in tre set al secondo turno dallo statunitense Roberto Cid. In doppio, l’azzurro è stato eliminato subito, in coppia col filippino Jeson Patrombon. Vittoria per l’uruguagio Marcel Felder, numero 4 del seeding, che ha superato agevolmente in finale lo statunitense di origini egiziane Adam El Mihdawy.

Vigo (Spagna F29, terra battuta, 15mila): Vittoria francese sulla terra rossa iberica, dove Mathieu Rodrigues, numero 1 del seeding, ha battuto in finale il padrone di casa Carlos Calderon-Rodriguez, testa di serie numero 8, in un torneo che ha visto anche altri due spagnoli in semifinale. Primo turno fatale per Ashley Bocco e per il lucky looser Lorenzo De Rosa. Stop nell’ultimo turno di qualificazione per Amerigo Contini. I tre azzurri hanno giocato in doppio con tre partners stranieri (il venezuelano David Souto per Contini, e gli iberici Marco Neubau e Sergio Gallego-Santos Juanes per Bocco e De Rosa), perdendo negli ottavi di finale.

Olsztyn (Polonia F6, terra battuta, 10mila): Quartetto polacco nel torneo di casa, dove Grzegorz Panfil, favorito della vigilia, si è aggiudicato la finale contro Mateusz Szmigiel con un 6-2 periodico. Unico azzurro nel main draw Massimo Capone, testa di serie numero 6 ma subito out per mano dell’autoctono Blazej Koniusz.

Iasi (Romania F7, terra battuta, 15mila): Finale casalinga tra Petru-Alexandru Luncanu (testa di serie numero 2) e Gabriel Moraru (numero 7 del seeding), che dopo aver eliminato rispettivamente il ceco Jiri Vesely (numero 8) ed il belga Alexandre Folie (favorito della vigilia) in semifinale, si sono sfidati per il trofeo, appannaggio dello sfavorito dalla classifica. Subito eliminato con un periodico 6-2, l’unico italiano presente, il qualificato Luca Pancaldi, battuto da Vesely.

Chosica-Lima (Perù F2, terra battuta, 10mila): Finale sudamericana tra il cileno Cristobal Saavedra-Corvalan, favorito della vigilia, e l’argentino Agustin Velotti, testa di serie numero 3. Alla fine la vittoria è andata a quest’ultimo, che si è imposto in due set. Subito eliminato Daniel-Alejandro Lopez Cassaccia, davisman paraguagio con un passato giovanile in maglia azzurra.

Mosca (Russia F6, terra battuta, 15mila+h): Dominio russo nel torneo di casa, con 7 locali qualificati per i quarti di finale (oltre all’olandese Nick Van Der Meer). Vittoria per Evgeny Kirillov, testa di serie numero 5, che si è imposto con un 7-5 periodico su Ivan Nedelko, numero 7 del seeding, in un torneo moscovita che non ha visto la partecipazione di atleti italiani.

Bogota (Colombia F3, terra battuta, 15mila): Nessun italiano presente nel torneo colombiano, dove si è imposto il locale Eduardo Struvay, accreditato della sesta testa di serie. In finale, il colombiano ha superato 6-2 7-6 il cileno Guillermo Rivera-Aranguiz, secondo favorito della vigilia.

Michalovce (Slovacchia F3, terra battuta, 10mila): Nome omen. E’ il ceco Marek Michalicka ad aggiudicarsi il torneo nel paese slovacco che ha lo stesso prefisso del suo cognome. La testa di serie numero 4 ha battuto in finale il connazionale Daniel Lustig, numero 3 del seeding di un torneo privo di racchette tricolori.

Novi Sad (Serbia F7, terra battuta, 10mila): Due semifinali per i locali Miljan Zekic, favorito della vigilia, e per Nikola Cacic, testa di serie numero 4. Ma in finale, la vittoria è andata all’austriaco Michael Linzer, numero 3 del seeding, che ha avuto la meglio sul magiaro Denes Lukacs, numero 6. Nonostante la vicinanza geografica, nessun azzurro ha cercato fortuna nel tabellone serbo.

Koksijde (Belgio F8, terra battuta, 10mila): Finale in lingua francese, con il belga Germain Gigounon (3 locali su 4 in semifinale), testa di serie numero 7 che ha avuto la meglio in due set sul transalpino Tak Khunn Wang, numero 4 del seeding. Nessun rappresentante italiano ha preso parte al torneo.

Sao Jose do Rio Preto (Brasile F26, terra battuta, 15mila): Assente il tricolore, si ferma ai quarti di finale l’unico straniero presente nel main draw, la testa di serie numero 2 svedese Christian Lindell (subito out in un tabellone di doppio verde oro). Ovviamente brasiliani anche i 64 partecipanti alle qualificazioni. La vittoria finale è andata a Caio Zampieri, testa di serie numero 8, che ha superato Guilherme Clezar, numero 7 del seeding, in due combattuti tie-break.

Karlsruhe (Germania F11, terra battuta, 10mila): Otto tedeschi nei quarti di finale di un torneo orfano di tennisti italiani, con la vittoria contesa da Steven Moneke, testa di serie numero 4 e Nils Langer, numero 6 del seeding.

UNDICI ITF FEMMINILI:

Todi (Italia, terra battuta, 10mila): Le azzurre onorano al meglio il torneo di casa, occupando sette degli otto posti disponibili nei quarti di finale. Unica straniera la tedesca Karolina Nowak, testa di serie numero 1 del torneo umbro. La vittoria è andata ad Alice Moroni (numero 8 del seeding), che ha superato Alice Balducci (numero 4). Buone semifinali per Federica Di Sarra (testa di serie numero 6 e ritirata sotto 0-4 al terzo con la Moroni) e per Benedetta Davato (numero 7). Stop nei quarti per la seconda testa di serie, Federica Quercia, assieme ad Erika Zanchetta (5) e Chiara Mendo. Ottavi di finale per Giulia Sussarello, Francesca Mazzali, Stephanie Scimone, Adriana Lavoretti, Carolina Orsi e le qualificate Jasmin Ladurner e Maria Letizia Zavagli, mentre hanno perso all’esordio Angelica Moratelli (ritirata all’inizio del secondo set contro la Sussarello), Giulia Gasparri, Marcella Cucca, Alessia Bertoia, Giulia Mastellone, Martina Caregaro (numero 3 del seeding), Giovanna Fioretti, Francesca Palmigiano, le qualificate Carlotta Orlando, Elena Bertoia, Francesca Fusinato, Stefania Fadabini e Lorenza Stefanelli, e la lucky looser Micaela Moroni. Ultimo turno delle qualificazioni amaro per Deborah Cruciani, Georgia Brescia, Deborah Chiesa, Valeria Prosperi e Giulia Bruzzone, in un tabellone che ha visto anche la partecipazione di Alessia Cecchini, Caterina Brunamonti, Flavia Porru, Nicole Fossa Huergo, Martina Lombardi, Marta Nizzo, Giulia Costa, Alice Grilli, Beatrice Lombardo e Giada Clerici. Vittoria azzurra anche nel doppio con la coppia Di Sarra/Moratelli. Semifinali raggiunte per Orsi/Stefanelli ed A.Moroni/G.Sussarello, mentre i quarti sono stati giocati anche da Davato/Zavagli, Balducci/Bruzzone, Cucca/Lavoretti e Mastellone/Mazzali.

Arad (Romania, terra battuta, 10mila): Semifinale monopolizzate dalle tenniste di casa, che hanno festeggiato la vittoria di Diana Enache, favorita della vigilia, in una finale “zoppa”, visto che Raluca Elena Platon, numero 8 del seeding, si è ritirata all’inizio del secondo set Stop negli ottavi per l’azzurra Roxana Andreea Vaideanu, accreditata della seconda testa di serie, ma seccamente battuta dalla ceca Tereza Smitkova (6-0 6-1). Out nell’ultimo turno delle qualificazioni anche Sara Pilic. La Vaideanu ha comunque festeggiato, visto che si è aggiudicata il tabellone di doppio in coppia con la Enache, che ha così messo a segno la doppietta settimanale.

Brcko (Bosnia Herzegovina, terra battuta, 10mila): Il trofeo va nella bacheca della qualificata slovena Tjasa Srimpf, che supera in un derby ex-jugoslavo la croata Tena Lukas con un 6-3 periodico. Ottavi di finale per Martina Caciotti, eliminata dalla serba Saska Gavrilovska, dopo aver approfittato del ritiro all’esordio di Nicole Clerico, accreditata della seconda testa di serie. Eliminate nelle qualificazioni Maria Masini (numero 4 del tabellone cadetto) e Chiara Trovi. In doppio, buona finale per la coppia Clerico/Masini, numero 1 del seeding, mentre la Caciotti si è fermata nei quarti, in coppia con la croata Indire Akiki.

La Paz (Bolivia, terra battuta, 10mila): In finale arrivano le prime due teste di serie, ma stavolta non è la favorita a vincere. Infatti, la cilena Andrea Koch-Benvenuto è stata brava a sorprendere in due set l’argentina Maria Irigoyen. Le due avversarie si sono ritrovate, stavolta dalla stessa parte della rete, per vincere il tabellone del doppio. Bene la diciassettenne “azzurra di Buenos Aires” Candelaria Sedano-Acosta, che ha trovato la qualificazione, ma poi è stata sconfitta in due set all’esordio nel main draw dall’argentina Carla Lucero, numero 5 del seeding boliviano. L’azzurra ha perso negli ottavi di finale del doppio disputato assieme all’argentina Tatiana Bua.

Taipei (Cina Taipei, cemento, 10mila): Il torneo asiatico si è concluso con un derby locale. Infatti, sono arrivate in finale due tenniste di Taipei non comprese tra le teste di serie. La vittoria è andata ad Hua-Chen Lee, che ha regolato con un periodico 6-2 Ya-Hsuan Lee. Nessuna azzurra ha tentato l’avventura orientale.

Istanbul (Turchia, cemento, 10mila): Tricolore assente anche ad Istanbul, dove l’ucraina Elina Svitolina, ultima testa di serie sul Bosforo, ha superato in tre set la slovena Anja Prislan, tennista non compresa nel seeding turco.

Piestany (Slovacchia, terra battuta, 10mila): Ennesima manifestazione settimanale orfana di racchette azzurre. Vittoria per la svedese Hilda Melander, non compresa tra le teste di serie, che in semifinale ha approfittato del ritiro di Klaudia Boczova, numero 6 del seeding (sotto 0-5 nel primo set) ed ha regolato in finale, con un periodico 6-3, la ceca Denisa Allertova, testa di serie numero 7.

San Pietroburgo (Russia, terra battuta, 10mila): Le russe fanno 16 su 16, monopolizzando il torneo dagli ottavi di finale. Vittoria per Polina Vinogradova (che si è aggiudicata anche il tabellone di doppio in coppia con la connazionale Anastasia Frolova), testa di serie numero 4, che ha battuto in tre set Tatiana Kotelnikova, numero 8 di un torneo che non ha visto la partecipazioni di tenniste italiane.

Westende-Middlekerke (Belgio, cemento, 10mila): E’ la cinese Jia-Jing Lu, testa di serie numero 4 ad alzare il trofeo del torneo fiammingo, superando in finale l’outsider croata Donna Vekic. Nessuna azzurra ha giocato nella kermesse belga.

Ratingen (Germania, terra battuta, 10mila): Tre tedesche ed un’ucraina nelle semifinali di un torneo che ha visto la vittoria della favorita della vigilia. Infatti, il trofeo è finito nelle mani della padrona di casa Scarlett Werner, che ha battuto 6-0 7-5 l’ucraina Elizaveta Ianchuk, testa di serie numero 6. Nessuna azzurra ha partecipato alla manifestazione.

San Gallo (Svizzera, terra battuta, 10mila): Cancellato.

Antonio Burruni

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