28/08/2011 14:32 CEST - CIRCUITO ATP

John Isner vince a Winstom Salem

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Nonostante Irene incomba poco lontano da Winston-Salem, in Nord Carolina, diretta a New York, proprio come l’ATP Tour, la partita si gioca. Isner chiarisce subito quale sarà il tono dell’incontro nei suoi turni di servizio: tra ace e prime vincenti riduce gli scambi al minimo. Nel terzo game però l’americano è il primo a dover affrontare due palle break, dato che il suo miglior colpo non riesce a tenere il ritmo iniziale. Il francese invece sembra tenere i suoi turni più agevolmente, gioca con maggiore facilità in tutte le parti del campo. Si prosegue comunque seguendo i servizi fino al 4-4. Qui Benneteau si procura un’altra palla break e con un passante incrociato e si porta avanti 5-4, chiudendo il primo set 6-4 in 33 minuti.

Nel secondo set Isner si riprende e nonostante debba salvare nel terzo gioco un’altra palla break, lo fa con un’ottima prima di servizio e sembra più deciso. Per parte sua Benneteau ha un turno di servizio complicato sul 3-2 ma non concede palle break, che invece arrivano sul 4-3. L’americano, sostenuto dal pubblico riesce ad ottenere il break, si sblocca e prende in mano l’inerzia della partita. Chiude il secondo set in 43 minuti per 6-3. Nel terzo set si mantengono i servizi fino al 2 pari quando Isner, chiaramente galvanizzato dalla vittoria del secondo parziale, riesce ad avere due palle break sul servizio del francese, diventato nel frattempo meno efficace e, convertendo la seconda, si porta in vantaggio 3-2. L’americano è decisamente più convinto, anche grazie al sostegno del pubblico di casa e non sbaglia più. Benneteau sembra non crederci più, è stanco e sbaglia i colpi che prima sbagliava Isner. L’americano serve e chiude con un turno di servizi vincenti e ace in 2 ore e 3 minuti per 3-6, 6-3, 6-4. Per Isner è il terzo titolo in carriera, il secondo dell’estate dopo Newport e la finale di Atlanta. Forse è il più importante essendo nato a pochi chilometri da Winston-Salem, nella città di Greensboro. Benneteau, nonostante le lacrime post-partita, ha giocato un gran torneo, provenendo dalle qualificazioni e salvandosi più volte in match complicati. Per il francese, contando che nel 2011 non aveva ancora vinto più di tre partite di fila, questo risultato lo aiuterà a rientrare nei primi cento. L’americano invece arriverà alla posizione 22.

Giulia Vai