30/08/2011 21:41 CEST - L'OPINIONE DI RINO TOMMASI

Us Open: l'Italia parte benino

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Il bilancio della prima giornata italiana all’Open degli Stati Uniti (3 vittorie e 2 sconfitte) va giudicato complessivamente positivo. Purtroppo si allunga la serie negativa di Andreas Seppi che non era nelle migliori condizioni atletiche per opporsi ad un regolarista come l’argentino Monaco. Seppi ha lottato nel primo set poi si è praticamente arreso, a conferma di un atteggiamento che na ha caratterizzato quasi tutta la stagione.
Fognini aveva un avversario più pericoloso sul campo di quanto potesse apparire sulla carta e in termini di classifica. Come dice il punteggio è stata una partita difficile ma è una vittoria che fa morale in attesa di un incontro di secondo turno che naturalmente molto dipende da quel campione a corrente alternata che è Tomas Berdych. Flavio Cipolla, che ha ottimi ricordi di questo torneo, ha avuto la fortuna di trovare nel giapponese Nishikori, l’ultima scoperta di Nick Bollettieri, un avversario menomato ma è una fortuna meritata che premia un giocatore che non ha paura di affrontare livelli di gioco più impegnativi piuttosto che accontentarsi dei piccoli tornei su terra. Giustamente ogni giocatore si programma in rapporto alle sue qualità ma personalmente rimango del parere che un terzo turno a Cincinnati valga di più di una vittoria a San Marino.

Romina Oprandi ha vinto una bella partita con l’ex speranza americana Oudin, ugualmente ha giocato bene Karin Knapp che ha perso di misura contro la spagnola Medina, che in passato ha dato qualche dispiacere alle nostre Pennetta e Schiavone. A proposito della Pennetta, torna a sorridere Flavia dopo qualche prestazione sotto tono. L’esame della Rezai era di quelli che qualche tempo fa potevano nascondere insidie ma oggi la francese (n. 86) pare essersi rassegnata ad un ruolo di secondo piano. La vittoria assicura alla Pennetta un derby abbastanza tranquillo con la Oprandi ed eventualmente un appuntamento prestigioso con la Sharapova al terzo turno. Potito Starace non gioca mai molto volentieri negli Stati Uniti. Non a caso ha cercato di ritardare il più possibile la trasferta però ieri ha portato a casa, contro il mancino tedesco Michael Berrer, una buona vittoria che gli ha aperto un corridoio non proibitivo dalle parte di Davidenko o di Dodig. Intanto hanno fatto rumore alcune indiscrezioni sui metodi di allenamento di Djokovic che avrebbe trovato in una camera isobarica gli aiuti per questo straordinario inizio di stagione. Non mi addentro in terreni che non conosco ma mi piacerebbe considerare i risultati del campo per quello che sono.

Rino Tommasi