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01/09/2011 22:01 CEST - US OPEN 2011

Schiavone, un buon tabellone

TENNIS - Una super Schiavone demolisce la croata Miriana Lucic in 53 minuti senza concedere una sola palla break, vincendo il primo match dell'intero programma della quarta giornata degli Us Open. Al prossimo turno affronterà la sudafricana Scheepers. Roberta Vinci batte come da pronostico la francese Cornet. Da NY Giacomo Fazio e Riccardo Nuziale

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Schiavone b. Lucic 6-1 6-1

La Lucic aveva messo fine ad una striscia di otto sconfitte consecutive tra tabelloni principali e tornei di qualificazione vincendo al primo turno contro la Erakovic ma questo non è stato sufficiente per superare Francesca Schiavone. La croata non batteva una top10 da 12 anni (1999) ed aveva raggiunto al massimo il terzo turno a NY nel biennio 97-98. Nel 1999 invece la storica semifinale persa con la Graf a Wimbledon. Disastrosa al servizio oggi in cui ha raccolto il 36% dei punti con la seconda mentre la “Schiavo” ha mantenuto percentuali vicino al 100% con la prima (ha perso solo un punto con la prima di servizio nel primo set), migliorando nettamente la battuta rispetto alla partita con la Voskoboeva. Non c’è mai stato match: dall’uno pari di inizio partita un parziale di cinque giochi per un perentorio 6-1 in 26 minuti. Nel frattempo anche l’altra azzurra Roberta Vinci chiudeva 6-2 il suo set con la Cornet. Nel secondo parziale Francesca ha regalato al pubblico dell’Artur Ashe nel terzo gioco alcuni punti spettacolari con alcuni recuperi prodigiosi che le hanno permesso di strappare per la terza volta la battuta alla croata. In contemporanea arriva il break di Vinci e Schiavone e Fognini perde il 7-5 il primo set con Berdych. Così come era successo nel primo set dall’uno pari, la milanese mette a segno un parziale di cinque giochi consecutivi per il 6-1 finale. Solo 7 errori, 94% dei punti con la prima, 70% con la seconda e nessuna palla break concessa. Al prossimo turno la sudafricana Scheepers per poi affrontare in ottavi la Jankovic che non ha brillato con Jelena Dokic.

Vinci b. Cornet 6-2 6-3
Nel 2007 sulla terra di Bogota, quando aveva una classifica decisamente inferiore, vinse tranquillamente 6-2 6-3; oggi, che sta vivendo il momento migliore della sua carriera, ha vinto tranquillamente 6-2 6-3.

Non ha avuto alcun problema Roberta Vinci a sbarazzarsi di Alize Cornet, dominata in un’ora e 14 minuti di gioco. Una partita che la l’azzurra ha tatticamente dominato grazie al back, al quale la Cornet non ha mai saputo trovare una contromossa ma anzi offrendo palle a metà campo che la Vinci ha aggredito con il dritto.

Roberta è partita fortissimo, tenendo a 15 il servizio e andando 0-40, dove però un ace e un servizio vincente hanno incoraggiato la rimonta della Cornet, che ha annullato anche una quarta palla break (unica nota negativa del match è stata appunto la conversione dei break points , 6 su 15). L’allungo è comunque arrivato nel quarto game, con la Vinci che sul 30-40 si è guadagnato il break con un attacco a rete. Break che la nostra ha bissato nel sesto gioco, ottenuto alla terza palla utile.

Al momento di chiudere il parziale Roberta si è però concessa una pausa e ha restituito uno dei due break a 15, che però si è immediatamente ripreso nel gioco successivo. Anche nel secondo set l’azzurra è partita subito a tavoletta, strappando il servizio alla Cornet alla seconda palla break, grazie anche a due doppi falli della francese.

Qui però è arrivato il momento peggiore della partita di Roberta, dal momento che ha restituito immediatamente il break giocando un mediocre game e, per la prima e unica volta, non ha impensierito l’avversaria al servizio, tenuto dalla francese addirittura a 0.

Passaggio a vuoto della Vinci e reazione della Cornet non sono finiti qui, dal momento che la transalpina ha breakkato nuovamente l’azzurra a 15. In questo frangente la Cornet ha colpito con più convinzione e profondità, mentre la Vinci, che forse credeva di avere già vinto, è sembrata un po’ troppo passiva.

Se n’è accorta probabilmente la stessa Roberta, che dopo il cambio campo è rientrata di nuovo propositiva e concentrata. Risultato: le due giocatrici sono tornate a sedersi sul 4-3 Vinci.

E non si sarebbero più sedute: la nostra ha infatti conquistato l’ennesimo break per poi conquistarlo definitivamente.

Al terzo turno ci sarà probabilmente la Petkovic, il vero primo scoglio. Non ci sono precedenti tra le due…riuscirà Roberta a stupirci di nuovo?

Le dichiarazioni post partita delle nostre due giocatrici

 

Schiavone: "sto cercando di giocare più a rete. Campi più lenti? Forse sì" - Vinci: "spero di qualificarmi per il Master di Bali"

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