06/09/2011 19:11 CEST - L'OPINIONE DI RINO TOMMASI

Serena numero 28? Assurdo!

TENNIS - Il punto di Rino a metà torneo: in campo maschile non ci sono state sorprese di rilievo, se non l'eliminazione di Tomas Berdych di cui ha approfittato Janko Tipsarevic. Federer sembra in gran forma e avrà l'esame Tsonga nei quarti. Tra le donne, è vergognoso che gli organizzatori abbiano umiliato Serena Williams con la testa di serie numero 28. Bene la Petkovic, la Pennetta ci fa sognare. Rino Tommasi

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La pioggia che sta ritardando il programma ed il fuso orario consentono di fare un punto sul torneo senza il rischio di dover cancellare ogni considerazione. Complessivamente fino a questo momento è stata un’edizione piuttosto tranquilla senza sorprese clamorose. Nel singolare maschile, almeno nella parte alta del tabellone, sono passati quasi tutti i favoriti . Tomas Berdych, la settima testa di serie, ha iniziato il torneo con una spalla fuori uso ed ha dovuto arrendersi lasciando libero un corridoio che ha portato ai quarti di finale il serbo Tipsarevic che ha spento le ambzioni di Juan Carlos Ferrero che da grande specialista della terra battuta aveva comunque ottenuto un brillante ed inatteso piazzamento in finale in questo torneo nel 2003. Con molta umiltà Ferrero si era riproposto battendo il francese Monfils ed il connazionale Granollers ma l’età ed una migliore attitudine (tecnica e mentale) per questi campi lo hanno bloccato. Avremo dunque nei quarti un derby serbo tra Tipsarevic e Djokovic che ha offerto contro l’ucraino Diolgopolov il set più divertente ed interessante del torneo, un rtie-break concliuso per 16-14. Anche se ha lasciato un set al croato Cilic, il miglior Federer della stagione ha la possibilità di riscattare le due sconfitte subite quest’anno contro il francese Tsonga, che ha eliminato uno dei giocatori più in forma del momento, l’americano Fish.Nella parte bassa fa curiosità la qualificazione per il quarto turno del lussemburghese Gilles Muller, che ogni tanto si ricorda di quando ha eliminato Nadal a Wimbledon nel 2005. Per il resto tutto regolare anche se gli americani si illudono di aver trovato un campione nel giovane Donald Young.

Nel singolare femminile gli organizzatori dovrebbero vergognarsi di avere umiliato con la testa di serie numero 28 Serena Williams che, se gioca bene, è ancora più forte di tutte. Interessanti i progressi della tedesca Petkovic e della russa Pavlyuchenkova contro la quale si è fermata la nostra Schiavone, giunta qui non nella sua forma migliore. Per la sua terza presenza nei quarti di questo torneo Flavia Pennetta ha trovata nella tedesca Kerber un’avversaria accessibile ma le due vittorie sulla Sharapova e sulla Peng meritavano un premio.

Rino Tommasi