13/09/2011 14:42 CEST - Tennis Flash

Niente sanzioni per Serena: solo una piccola multa

Nonostante i timori delle ultime ore, Serena Williams può tirare un sospiro di sollievo. Difatti alla ex n.1 del mondo, tornata alla n.14 del ranking in virtà della finale dello U.S. Open persa contro Samantha Stosur per 6-2; 6-3 (quarta volta in carriera), è stata comminata una sanzione pecnuiaria di soli 2,000 dollari per le offese arrecate all'arbitro Eva Asderaki a seguito di un punto ritenuto dall'arbitro disturbato, ma che secondo la Williams (impegnata in quel momento su una palla break) sarebbe stato da considerarsi valido.
Brian Earley, arbitro del torneo, ha inflitto una sanzione "la cui consistenza è simile ad episodi simili in una qualsiasi altra prova del grande Slam" recita il comunicato ufficiale della USTA, che prosegue : "La USTA, attraverso la persona del direttore del Comitato per il Grande Slam Bill Babcock, ha condotto un'esame degli avvenimenti da cui emerge che la condotta della Sig.na Williams non raggiunge per gravità il rango di offesa massima secondo il Grand Slam Code of Conduct.” D'altra parte la sanzione, che quindi non avrà strascichi di natura disciplinare (diversamente da quanto accaduto nella finale del 2009 persa contro Kim Clijsters), si conferma non solo esigua considerando gli introiti immensi che la prossima 30enne incamera abitualmente (solo con la finale infatti intascherà 900,000 dollari, oltre all'ulteriore mezzo milione che si aggrega per effetto della leadership nella U.S. Open Series), ma anche sostanzialmente incoerente rispetto a quanto , sempre nel 2009, lo stesso Babcock dichiarò all'indomani della megamulta di 92,000 $ per minacce al giudice di sedia.

Davide Uccella